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domenica 11 novembre 2012

Mairago in Corsa 7-14-23 kms

http://www.marciatoribrembio.net/2011/?p=2011
Ciao a tutti, anche questa volta (Domenica 4 Novembre) abbiamo tradito la provincia di Cremona e siamo andati in quella di Lodi.

Infatti la corsa podistica mattutina più vicina a Crema era quella di Mairago, ridente paese- ma non troppo, perchè per tutta la corsa siamo stati avvolti dalla cosiddetta "brumella".
Ai nastri di partenza solo io e Ives, che all'uopo aveva da fare una seduta di allenamento con 3 kms ripetuti 4 volte a Ritmo Gara, intervallati da recuperi di 3 minuti.



Eh già! Io e Ives ci stiamo preparando seriamente per la Maratonina di Crema e perdinci se non la faremo bene...magari non a livelli eccelsi, ma la concluderemo senza fermarci, sicuramente!!


Ma passiamo alla corsa di Mairago...

Arrivati con il mio mezzo semi "anfibio", vista la pioggerella imperterrita e battente, ci iscriviamo al tavolo dei singoli corridori con tessera Fiasp e via, si parte senza esitare, seguendo la tabella di allenamento dell'Ivo. Corriamo sotto l'acqua, ma vestiti da pioggia, pure con capellino invernale appena spolverato dopo l'estate a riposo nell'armadio.

Uellà!!, l'Ives è in forma smagliante e devo dire che anch'io sento che gli allenamenti che sto facendo, giustamente, si fanno sentire...
Affrontiamo, quindi, a passo di riscaldamento, il primo tratto asfaltato in centro al paese e poi iniziamo con i primi 3 kms a ritmo sostenuto: devo dire che il passo di 6:00 min/km è alquanto ambizioso per noi, soprattutto da tenere in vista della 21,097 km...vedremo, ma penso che non riusciremo a fare "la Mezza" sotto le due ore. Almeno per quanto riguarda il sottoscritto, non proprio con il "physique du rôle!

Comunque il tracciato, disegnato dagli organizzatori (bravissimi!!!!) che si sono disposti lungo tutto il percorso ad indicare le svolte ed le deviazioni, è molto bello e si percorre una ciclabile di almeno tre chilometri (dal 3° al 6°) in mezzo ad alti fusti ed a folta vegetazione. Poco distante c'è la Strada Statale, ma sembra di essere in mezzo ai boschi, comunque. Molto bella.
I ristori sono molto graditi con tè caldo, limone, zuccheri e biscotti e sono tutti al riparo dalla pioggia. Anche gli addetti ai ristori sono molto cortesi e gentili.

Poi il tracciato svolta verso i campi e si percorrono dei tratti pesanti con prato umido e pregno di acqua, ma respirando l'aria pura di campagna ora filtrata dalla pioggia, ora ossigenata dalle foglie degli alberi: veramente piacevole correre con Ivano a buon ritmo e con una tabella che ci indica l'andatura da seguire.
M'immagino se questa corsa dovessero organizzarla in primavera/estate...

Non c'è molto da dire per quanto riguarda il resto. Il ritrovo finale è stato abbastanza buono con anche dei paninetti con salumi. Poca gente, perchè il tutto è sempre stato innaffiato da leggera pioggia ed i corridori arrivati se ne andavano alla spicciolata dopo essersi rifocillati velocemente.

Io e Ives, come dei bravi soldati (come dice lui), abbiamo fatto un tratto di strada in più per poter concludere l'allenamento: che atleti!!!

Il premio finale è consistito in un litro di latte intero fresco (2x5000ml) ed una confezione di biscotti "artigianali", veramente buoni. Vedi sopra.

Tutto sommato è stata un'ottima corsa e spero si possa affrontare ancora l'anno prossimo, anche con il resto del gruppo...

E con questo è tutto. Ciao e a presto.

Pip

martedì 16 ottobre 2012

29° Giro dei quattro colli - S. Colombano al Lambro 6-12-20 kms

Ebbene sì, ci siamo andati!
In pochi ma buoni, come direbbero i più...

Questa volta eravamo solo io e Marzia a correre per i campi... in questo caso per i colli. Very amazing!!
Altro che pianure e lande piane e desolate.
I nostri poveri amici, rotti e con piedi malati e calcagni frantumati, non sono potuti venire a gustarsi il prelibato percorso vitigno-campestre.
(Qui a dx trovate un suggerimento e forse una buona lettura per "Gli "Infortunati"!!)

Altri hanno preferito asfalti pianeggianti e grigi, od ancora restare in famiglia per purgare pendolarismi eccessivi effettuati durante la settimana lavorativa.

Grafico quota/velocità














Peccato!

Peccato davvero, perchè le salite da paura e le discese da fare con il posteriore "ben allacciato" hanno avuto grande fascino e attrattiva su tutti. Infatti le persone che hanno partecipato a questa manifestazione erano tutte festanti e allegre alla vista di queste terribili pendenze durante il tragitto.
La frase più ricorrente è stata: "un'altra! Nooo, non finiscono più!", ma nello stesso tempo c'era un non so chè di ambiguo e di misterioso nell'espressione facciale, quasi se ne cercassero altre, di salite.
In qualche modo si pregava perchè queste ultime non finissero!!  Strano il genere umano...

Forse cerchiamo di affrontare qualche impresa sovra-umana per ricordarci di esserlo, umani?...mah...vedi gli Ironmen, per esempio (<-link al sito ufficiale).

Comunque, probabilmente o forse no, a San Colombano al Lambro queste cose le sanno e le sanno anche bene. Infatti un bellissimo percorso in mezzo alle viti di questo splendido scorcio di colline, sopportabile dall'assenza del sole ma anche dalla limitata presenza di persone, hanno reso questa manifestazione molto bella, suggestiva ed impegnativa nello stesso tempo.

Gli organizzatori hanno predisposto il tutto per fare del loro meglio. In effetti l'iscrizione alla corsa non è stata della più agevoli: abbiamo fatto la fila insieme a chi iscriveva i gruppi e dovevano registrare i dati ed i nomi dei gruppi stessi.
L'assenza della Piera si è fatta sentire...!!

Anche i ristori durante la corsa sono stati abbastanza modesti: due biscottini, acqua e zucchero, forse tè riscaldato con un fornello da campeggio. La cartellonistica con il chilometraggio è stata soddisfacente se non per un bivio, in mezzo ad un viticcio, che abbiamo sbagliato perchè non segnalato bene. Abbiamo quindi accorciato di mezzo chilometro, circa, la distanza: comunque abbiamo chiuso con i 12 kms effettuati (mistero!), probabilmente sarebbero stati 12,5!


« Sovra candido vel cinta d'uliva
donna m'apparve, sotto verde manto
vestita di color di fiamma viva. »

Bella sorpresa è stata, invece, aver fatto conoscenza di una leggiadra fanciulla, tale "Beatrice" di S. Angelo Lodigiano, che la Marzia con regale maestrìa ha conosciuto e avvicinato, durante la corsa.
Stava correndo da sola, lasciata in balia di sè stessa dagli zii poco inclini alle fatiche podistiche!

Beatrice ci ha accompagnato per tutto il tragitto raccontandoci del fidanzato corridore (io non gli ho chiesto niente...!) e facendosi raccontare delle nostre precedenti corse campestri...molto simpatica e carina...beata gioventù!

La Marzia, comunque, mi ha riportato subito all'ordine intimandomi di volare basso.
A dire il vero non ero neanche decollato...va beh, le solite sante donne!!

In definitiva e tutto sommato, è stata una corsa molto interessante e soddisfacente: l'assenza della compagnia dei componenti del gruppo "Alla sbarra" si è fatta sentire certamente, ma, diciamo che è stata ridotta dalla piacevole presenza della giovane Sant'Angelina...si può dire?! Sì, possiamo dirlo!

Il premio è consistito in una bottiglia di rosso, a cui è saltata via subito l'etichetta - vedi foto- (rimessa con un bel giro di scotch!) .

Speriamo che il contenuto non sia della stessa qualità del contenitore!!

In ultimo vorrei dire che il mio percorso di avvicinamento alla Maratonina di Crema si sta facendo sempre più interessante...ho faticato, sì, durante questa corsa, ma alla fine non ero spossato come mi capitava in precedenza: l'allenamento paga!

Spero che i miei compagni riescano a riprendersi per fare almeno la Marian Ten di 10 chilometri che accompagna, lo stesso giorno, la "Mezza" di Crema, in modo da ritrovarsi insieme al via e precorrere qualche chilometro insieme, per lo meno.
Sperèm!!


Va bene, amici e cari lettori, penso di aver detto tutto.
Ci sentiamo e chissà di non incontrarvi alle prossime corse "autunno-invernali" del Cremasco e, perchè no, se capiterà, organizzate anche al di fuori, in altre province.

Con questo è tutto,

ciao.

Pip


lunedì 1 ottobre 2012

1° ANNANC E ENDRE PER CREDERA km 8/14/21

Buongiorno cari Ragarunners, come va?

Tipico dietro le quinte
Eccoci ancora a descrivere le belle corse campestri organizzate dalle varie associazioni podistiche, affiliate alla Fiasp di Cremona, che a dire il vero non si sa neanche che tipo di organizzazione sia. Per lo meno, è da due anni che corro, ma non mi è mai capitato di conoscere nessuno di questi gentili signori o gentili signore, o di individuarne qualche membro fra la moltitudine di gente che si incontra.
Penso facciano comunque il famoso "lavoro dietro le quinte"...ma quale sia non mi sovviene: organizzano eventi? informano gli iscritti? stipulano assicurazione contro infortuni? altro? mi piacerebbe sapere cosa c'è dietro...le quinte.

Ma torniamo a noi.

Domenica, siamo andati a Credera (Cr) per correre la 1° Annanc e endrè, organizzata dal Gruppo sportivo GP Bolzone in collaborazione con l'Oratorio di Credera.

Perbacco che corsa!! Veramente suggestiva e con alcuni dei più bei tratti sterrati del territorio, fra cipressi, casolari e agriturismo, rive del fiume Adda con la tipica vegetazione e bellissimi squarci di natura di fine estate.

Furbacchione!!!!
Non tantissime persone, ma interessantissima manifestazione. Complimenti agli organizzatori che hanno tracciato un percorso veramente incantevole!!
Anche le distanze proposte sono state varie e interessanti: una 8, una 14 e una 21 chilometri. In realtà la 14 era un po' più corta...13,6 circa.
Ai nastri di partenza ci siamo presentati io, Waltere e il Giamba che farà la sua solita Mezza in solitaria, o meglio, in compagnia di tutti i conoscenti che incontra durante le corse...furbacchione!!


Stavolta toccava a me prendere il mezzo.
Accidenti per un soffio non mi "impagliavo" a letto: la sera prima avevo puntato la sveglia alle 6:40, ma inavvertitamente, non avevo commutato su ON la diabolica macchinetta.
Mi sono svegliato alle 7:06 da solo...il ritrovo era alle 7:15!!

Mia moglie, subito, mi ha suggerito di non perdere tempo cercando di capire perché la sveglia non avesse suonato: sagge anche all'alba queste mogli!!


Non vi dico, comunque, l'agitazione e la velocità con cui mi sono vestito e lavato (parzialmente). Al mio confronto Fantozzi che si prepara per il lavoro con l'aiuto della Pina, è stato più lento di me...ma io, in verità,  non ho fatto colazione e non ho baciato Cita!!! - vedi video qui sopra.


Comunque, dopo essere arrivati a Credera e dopo aver parcheggiato agevolmente lungo la strada, siamo andati dalla Piera per l'iscrizione. Dopo aver dato una veloce occhiata ai percorsi pianificati, disegnati bene su una gigantografia, si parte al solito, con trotterello pimpante in discesa.

Come detto precedentemente, bellissima la vegetazione ed il percorso e forse la presenza non di massa ha concesso un'andatura meno stressante rispetto al solito. Meno persone che ti chiedono strada ed a cui la devi chiedere; il tempo decisamente uggioso ma non freddo, ha contribuito a rendere meno stancante l'incedere.
I ristori sono stati un pochino sotto la norma, solo con zollette di zucchero, un tipo di biscotti, limone a spicchi, acqua e tè ma debitamente differenziati. Niente di che, ma comunque sufficienti a reidratare e riequilibrare l'organismo.

Non ci sono stati grossi colpi di scena durante la corsa se non una stanchezza improvvisa del Waltere  che intorno ai 12 kms si lasciava sorprendere dalla voglia di rilassarsi e cedeva alle richieste di madre spossatezza...ma sì, in fin dei conti ci sono giornate buone e giornate cattive...
Io proseguivo col passo perché era giornata buona, probabilmente.

Al ristoro finale sono stati serviti anche dei panini, riccamente imbottiti, patatine e dolci vari che hanno alzato il livello di giudizio. Bene.
Il premio finale lo potete vedere qui a lato. Buono e ricco, direi.

Devo dire, quindi che è stata un'ottima corsa e organizzata bene.
Ah, dimenticavo che lungo i percorsi ci sono stati parecchi cartelli indicatori con frecce delimitanti il tragitto e uomini e collaboratori pronti a fermare il traffico per fare proseguire i corridori senza che trovassero ostacolo alcuno: collaboratori molto attenti e bravi.

Bene miei cari, ho finito; arrivederci alla prossima.
Vi lascio con un comunicato che ho recuperato su un tavolino durante il ristoro finale e che può essere utile: praticamente verranno cancellate un paio di corse...ma vi consiglio di leggerlo!

ciao a tutti

pip

martedì 25 settembre 2012

37° Murselada km 6/12/21/30 - Pianengo

Cari Ragarunners, buongiorno a tutti,

domenica 23 siamo stati a Pianengo, alla famosa Murselada, corsa campestre ormai arrivata alla 37-esima edizione. Avrei volentieri partecipato alle prime edizione se lo avessi saputo; a quell'epoca ero un ragazzino delle elementari e partecipavo solo a campestri in montagna di 5 o 6 kms, durante le vacanze: i premi erano sempre delle medagliette di "tolla"! Chissà come deve essere stata una di quelle prime e fresche edizioni!

Qui a fianco un possibile abbigliamento di quegli anni...

Tornando ai giorni nostri... alle 7:15 ritrovo e partenza per la famosa corsa: passerà il President con l'auto bianca.
Mi ricordo che la Murselada era stata una corsa molto apprezzata, vedi post della 36-esima edizione in questo stesso blog.
Pochi i presenti de Alla Sbarra a questa edizione: solo io, il Giamba ed il Waltere; gli altri sono ancora infortunati e/o desaparecidos.

Come dicevo, alle 7:15 precise passano a prendermi e via verso il ritrovo.

Dopo il parcheggio, trovato quasi subito, visto l'orario, si va a pagare. La Sciura Piera del GTA è in montagna a prendere una boccata d'aria fresca e il tavolo privo del gonfalone, con occhietti vispi e altri anfitrioni, ci accoglie chiedendo il chilometraggio che intenderemo coprire...
Quindi, dopo un fugace giro di sguardi...e una lunga


il President si lascia andare e con un urlo perentorio, sancisce il nuovo e ambizioso target:

"21!!!!, segna 21 chilometri, grazie!!!"


Ebbene sì, oggi facciamo la Mezza Maratona!! Si è deciso finalmente...e sì che qualche mese fa aveva scelto una 13 al posto di una 16 (a Lodi)!! Grande Waltere!

...Non ci posso credere, dopo quasi due anni di corse, oggi proviamo a farla; non sarà facile e non rinunceremo a camminare perchè non siamo "mezzi maratoneti", ma qualcosa sta cambiando nella nostra testa...nella sua testa...

Il Giamba, abituato a percorrere le "mezze" come se fossero delle vasche in Crema, ci guarda incredulo, e la notizia si spargerà in breve tempo fra i conoscenti...neanche fosse la nascita di un nipote!
Infatti nel pomeriggio, il mio amico Felix mi telefonerà a casa per sapere circa la mia situazione fisica e le mie sensazioni: abbastanza stanco devo dire, ma felice e soddisfatto per la prestazione.
Bene, dopo questa esternazione soddisfacente, adesso possiamo passare alla parte più tecnica: la descrizione dei meravigliosi ventuno e rotti chilometri (erano quasi 700 metri in più, quindi 21,70 kms).

Come accennato poc'anzi, dopo essere giunti con la VW Touran grigia del Giamba, adibita a passeggino a motore, in vicinanze della partenza ed essersi iscritti al tavolino del GTA, dopo il fatidico sì, partiamo in sordina ma con un leggero sorriso sulle labbra...chissà se la faremo davvero - penso io.

Si comincia con passo molto blando ed il percorso, che conosciamo già abbastanza bene, non presenta grosse sorprese: primo lungo tratto asfaltato con passaggio in zona industriale, bruttino, ma tant'è!
Il passo (pace) è sempre blando. Va bene così, altrimenti non ci arriviamo, in fondo...

Nel frattempo una coppia di fanciulle ci precede con la nostra stessa andatura (il passo non è più così blando...) e così proseguiamo per un lungo tratto, ammirando panorami e panorami, fra campi e sterrati, fra vallate e dossi, fra ruscelli e rivoli. Il cielo è grigio ma non fa freddo. Tempo e compagnia ideali per correre, insomma.

L'organizzazione della Murselada è stata molto brava nel segnalare i percorsi: è stato infatti impossibile sbagliare strada perchè vi erano vistose righe di gesso bianco e frecce che ti obbligavano...sulla retta via!.
Anche i cartelli di indicazione dei chilometri sono stati posizionati bene e molto ben leggibili, bravi.

Nel frattempo, dopo pochi chilometri, il Giamba ci ha salutato e lanciando i propri quadricipiti verso il traguardo, si allontana da noi: stallone da corsa!!

Dopo un ristoro ben rifornito, ma nello standard, con fette biscottate e marmellata, zucchero, acque e tè, limone a spicchi, arriviamo al bivio fra la 21 e la 12 chilometri.
...cosa facciamo? andiamo per i 12 o proviamo la lunga per la prima volta?
Non riusciamo a deciderci...

Ma ecco che da lontano, sulla via più lunga, una delle giovani fanciulle che ci avevano preceduto e che forse ci avevano sentito parlare della nostra (in)decisione circa il percorso, ci chiama da lontano: "Forza dai, per di qua!!".
A siffatto richiamo, il President non si fa pregare - sappiamo che è un vero uomo! - e quindi, senza indugio, prende la via della "perdizione" - "perdizione" nel senso che potremmo perdere i sensi dalla fatica.

Ma noi abbiamo un'arma segreta: il passo...lento!
Nessuno ci corre dietro - in realtà moltissime persone - ed abbiamo tutto il tempo che vogliamo - in realtà il Giamba ci aspetterà per almeno tre quarti d'ora, alla fine!!

Insomma: Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'eterno dolore, per me si va tra la perduta gente...

e noi abbiamo scelto di andarci!


Proseguendo la corsa, dopo essersi fermati al passo nei pressi degli altri ristori sempre ben attrezzati e con gente gentile e simpatica che ci accoglie, si incontra ancora la bellissima campagna che circonda il Cremasco, si affrontano lunghi tratti di Serio che forse avevamo già percorso con altre corse, ma comunque di una bellezza unica; si passa ancora dai Fontanili già visti durante un'altra campestre (Mozzanica?). Abbiamo attraversato inoltre cascine e paesi che di Domenica mattina riposano beatamente.
Alla fine della corsa, altro che soddisfatti: eravamo felici!!

Al ristoro finale abbiamo incontrato anche una delle fanciulle (complimenti a lei) che ci ha salutato e fatto lei stessa i complimenti per la nostra prestazione.
Io e Walterino eravamo stanchissimi...ma ancora in piedi e sorridenti: grande President, è in forma!!

Il premio finale è consistito in due chili di riso...che fanno 6 con quelli "raccolti" in altre gare...adesso incomincio ad avere la cucina un pò piena di riso!

Purtroppo non sono riuscito a mangiarmi la bertolina (che io amo alla follia!!) perchè siamo arrivati al traguardo un po' in ritardo (ci abbiamo messo circa 2 ore e mezza), ma comunque mi sono "fatto" un paninazzo con la coppa che meritava il premio di panino dell'anno!!

Ristoro finale: voto 9. Bravi.

Oggi vi faccio un regalino: (spero possiate scaricarlo)

Qui sotto trovate il link dove potete scaricare il file della corsa che si può aprire usando l'applicazione Google Earth (scaricabile gratuitamente da Internet).


Il link vi rimanda ad un sito dove si può scaricare il file usando il Download Gratuito: seguite le istruzioni a video.


Con questo è tutto anche oggi. Ciao e alla prossima.

pip

martedì 18 settembre 2012

24° Giroverde di Camisano 8-14-18-21-28 kms

Buongiorno a tutti,
Link ai dati Garmin


oggi raccontiamo della bella corsa di Camisano, sempre ottimamente organizzata e seguita da numerosissimi corridori.
In effetti la scelta delle percorrenze, come diceva il mio compagno Checcuz l'anno scorso, è invidiabile: ben 5 distanze che possono essere scelte dalla moltitudine di iscritti di tutte le "discipline": camminatori, parlatori, ascoltatori di musica, trottatori, galoppatori, finti corridori e veri maratoneti!

Noi, come già per l'anno passato, abbiamo scelto la classica 18 chilometri che lambiva il fiume Serio; la 8 e 14, purtroppo "giravano" su percorsi interni di strade sterrate senza grosse emozioni.

Noi sappiamo come è bella la natura lungo i nostri fiumi; non potevamo perdercela...

E poi, per la 21 e 28, non siamo ancora attrezzati!

...ma ci stiamo lavorando...










Il ritrovo è stato fissato per le 7:15 in sede e si pensava ad una partecipazione corposa del gruppo Alla Sbarra; invece ci siamo ritrovati solo io, Marzia e Waltere per defezioni del Checcuz e Sergito a causa di infortuni più o meno recenti e dell'Ives per trasfertona a Modena per ricorrenze varie.
Anche il Giamba dava forfait per indisposizione della moglie e quindi richiamo ufficiale nelle retrovie per sostentamento truppa...vedi indicazioni a lato...

Però però, questa volta ci sarebbe stata una grossa novità!

La presenza di Giorgio, il Ventu, podista atipico: il solitario macinatore di chilometri alla ricerca del "Santo Gral", ricostituente miracoloso dell'età e della forza perduta, che lui si ostina a cercare e, forse, è riuscito a trovare nella corsa "fiera e agonistica" (agonistica, nel senso della competizione con chiunque gli capiti di incontrare). Lui predilige gli allenamenti in solitaria...forse dettati da orari di lavoro diversi dai normali.

Comunque, "Ottimo!" ci siamo detti: abbiamo un compagno di corse in più per le belle campestri domenicali. Più si è, più ci si diverte e si sta bene!
Quindi, tutti d'accordo di trovarci a Camisano alle 7:30!
 Invece, purtroppo, noi siamo arrivati alle 7:40, in ritardo causa ricerca parcheggio ed il Ventu - abbiamo saputo dopo - era già a metà percorso essendo partito alle ore 7:00 con "quelli di Sergnano" (chi sarebbero?)....a parte che lui ha fatto la 21 chilometri con un passo decisamente superiore al nostro.

Va bè, abbiamo "ciccato" il primo appuntamento, sarà per il prossimo...!


Waltere che fa le capriole per la felicità di aver fatto la 18 kms!

Ritornando alla nostra gara, il gruppetto dei tre parte in scioltezza con chiacchericcio mattutino e sbarazzino. Non ricordo neanche di cosa abbiamo parlato, ma siamo giunti al primo ristoro a circa 6 kms, dopo la deviazione che ci spingeva verso la diciotto, in un battibaleno!
Il Walterino si è fatto pregare, ma alla fine è stato grandissimo e si è macinato tutti quei chilometri come uno stallone che percorre la cross-country: alla fine della competizione schiumava addirittura dai pantaloncini (in realtà era talmente bagnato dal sudore che gli era scivolato via il sapone non ben risciacquato dall'indumento!!)

Il percorso suggestivo, accompagnato dalla temperatura perfetta per correre - anzi faceva quasi freschino - ci faceva transitare facilmente ai due successivi ristori, ben riforniti (soprattutto l'ultimo) di biscotti, fette biscottate, zuccheri, succhi e acque fresche e tè.
La Marzia accennava ad allunghi in solitaria in preda a visioni, quasi mistiche, di traguardi degni di corridori calibro Pizzolato/Bordin...veniva quindi ripresa dai mesti gregari, per bontà sua, ai ristori.

In prossimità degli ultimi tre chilometri, io e Marzia ci staccavamo dal purosangue Walter ed allungavamo insieme fino al traguardo, provando a restare per un lungo tratto intorno ai 5' e 20". Marzia, la lepre e io, l'inseguitore: lo so che non è proprio da "cavaliere", ma in qualche modo devo pur cominciare a forzare un po'!!
 Quindi, siamo giunti all'arrivo con le visioni di panini caldi e mortadelle che volteggiavano nell'aria...peccato che quest'anno non fossero distribuiti insieme alle bevande del ristoro finale.

Un'estrazione dei numeri dei biglietti di iscrizione, per vincere gadgets più o meno improbabili (Waltere si è portato a casa una pezzerella per la pulizia degli occhiali), accompagnava il meritato riposo dei tre "Sbarrini" mentre sorseggiavano tè e acqua e mangiavano fette di plum cake...




Alla fine è stata una bella corsa, che ha qualcosa di speciale, non so se è il periodo del rientro dalle vacanze, o le temperature miti e fresche, oppure il percorso molto appagante, fattostà che è sempre un piacere partecipare a questa Giroverde di Camisano.


Premio finale
Il premio a fine gara è stato anche molto consistente (vedi foto).
Unica pecca (a dire il vero pecca comune di molte corse campestri): i parcheggi! Non molto accessibili e organizzati. C'è chi parcheggia sulla strada, chi sulle righe, chi sulle strisce pedonali, chi sul marciapiede, insomma, anarchia assoluta pur di correre in tempo ad iscriversi!!

Bene, anzi benissimo, anche questa è fatta!
Arrivederci, e speriamo più numerosi, alla prossima!
Un saluto

Pip




sabato 8 settembre 2012

6° CamminAdda - 8/13/21/30

Ciao a tutti,

rieccoci a descrivere le corse podistiche del Cremasco e non.
Oggi, cioè Domenica scorsa, 2 Settembre, eravamo in quel di Spino d'Adda per una "camminata" podistica dai preamboli molto allettanti - vedi depliant in foto qui a destra.

Il percorso è stato disegnato molto bene sulla carta; alla fine della kermesse è risultato un pò differente per via di un tratto di cui, probabilmente, gli organizzatori non hanno avuto il permesso di attraversare: si trattava comunque di non più di un chilometro!!

Alla partenza, questa volta, eravamo solo in 4 (Marzia, Waltere, Giamba ed io) per via delle vacanze estive che ormai, anche in Italia come all'estero, vengono centellinate e distribuite su più mesi e non solo effettuate ad agosto, come succedeva negli anni '60/'70.

Oddio... eravamo solo in quattro! A volte siamo anche in due, quindi direi che è andata bene, anzi benissimo!
Divagazione "poetica":

devo dire che sono un pochino rammaricato del fatto di non avere potuto vivere negli anni Sessanta. Chissà come sarebbe stato bello viaggiare con macchinine piccole e rumorose, con valigioni sul tetto e strade molto spesse sterrate per raggiungere le località balneari italiane. Anche la natura dovrebbe essere stata più selvaggia (e il mare più blu?) e meno degradata dal cemento e dall'urbanizzazione...
Ma ahimè, noi, non la vivremo più!

Comunque, ritornando alla corsa di Spino, direi che l'organizzazione è stata ottima con un sacco di gente che si iscriveva e un'ottima localizzazione delle strutture (tavoli iscrizioni e locazione del ristoro finale con tendoni sotto cui, alla fine, vi erano anche gustosi panini morbidi e ottimi salami).
Il solito gonfalone con tavolino del GTA Crema e la Piera che ci aspettava al chiuso in una palestra, completava l'allegro carrozzone del podismo amatoriale. All'esterno, nel frattempo, cominciava a scendere una leggera pioggerellina ma non è stata così male per correre (ha smesso presto lasciando comunque il posto alle nuvole e all'aria fresca). Noi, comunque, ci eravamo portati i giubbini antipioggia, ma il saggio Giamba ci ha comunque consigliato di non usarli.

Infatti dopo un paio di chilometri eravamo già "a temperatura" e la pioggia non si è più vista: avremmo dovuto strizzare alla cintura i nostri indumenti bagnati se fossimo partiti con essi...
Bravo e grazie al Giamba! Eccolo ritratto qui a sinistra, in una picture esplicativa della sua erudita sapienza durante un fine settimana in montagna...


La corsa comunque è cominciata con un passo discreto e quindi la Marzietta dopo aver superato insieme il primo ristoro, e previa saluti al Giamba che spariva alla ricerca dei suoi 21 chilometri, come sempre al 2° miglio, allungava anch'essa per cercare di riprendersi un po' di forma dopo una sosta obbligata da figli e genitori in quel del Piacentino.
Io cercavo di seguirla per allenare il mio "pace" e Waltere ci rincorreva assetato e sudareccio.
Grande President che non molla mai!!!

Dopo poco, ci siamo ritrovati tutti - tranne il Giamba - al secondo ristoro, che poi era ancora il primo avendo percorso un anello rettangolare, passando dagli sterrati prima e ritornando poi attraverso i margini dell'Adda.

Quindi, fermata spettacolare per ammirare la grossa briglia dell'Adda che si divide poi formando il canale Vacchelli (in foto le chiuse del canale). In estasi da iperossigenazione, la Marzia accennava ad una descrittiva narrazione di eventi accaduti ma veniva colta da panico essendo scesa, nel frattempo, quasi a pelo dell'acqua.
Quindi si riprendeva tutti insieme a trotterellare fino all'arrivo, quasi; quasi perchè il President si fermava a riprendere un po' il fiato e raggiungeva il traguardo in solitaria.

Devo dire che è stata una bella corsa aiutata dalle nuvole che hanno impedito la disidratazione estiva, anche se forse mi aspettavo di più dal percorso...mi sarei aspettato più Adda, da vedere, da ammirare!

C'è stato poi un punto di incrocio con chi tornava dall'anello già percorso: non è stato molto agevole l'incrocio e la corsa in doppio senso, sullo stesso sterrato. Speriamo che l'anno prossimo riescano a fare un tracciato più "singolare"!

Il premio finale dato a tutti, ovviamente, è consistito in 2 kg di riso (come a Casaletto Ceredano) ed il ristoro, come già accennato sopra, è stato molto ben fornito (come i ristori durante la corsa) con ottimi panini e acque, biscotti, fette biscottate con marmellata e zucchero e altro.
Complimenti!!

Unico punto dolente, se così si può dire, sono state le percorrenze lungo il tragitto: pochi cartelli con la segnalazione dei chilometri. Bisognava prestare molta attenzione per distinguere i colori che indicavano il chilometraggio corretto. Forse mettere più cartelli ed allo stesso punto, anche se con kms parziali, avrebbe giovato.
Non sapere a che punto si è, lascia un po' di amaro in bocca... e di dubbio: siamo arrivati o no? arriveremo?mah!.

Ok ragazzuoli! Anche oggi abbiamo finito.
Ci sentiamo per la prossima.

Arrivederci a tutti i podisti ed ai miei cari ragarunners.
ciao

pip

lunedì 20 agosto 2012

3° AL SENTER DA L'ADA - km 7/15/21

Buongiorno cari ragarunners, tutto bene dopo le agognate ferie?

Eccoci di ritorno sulle strade sterrate e non, per macinare chilometri e sentirsi in forma. Soprattutto dopo il riposo delle vacanze, siamo ancora più carichi nel far girare le gambe ed a gonfiare i polmoni in mezzo alla natura...

Oggi siamo in quel di Casaletto Ceredano per la corsa a cui non abbiamo mai partecipato finora, che attraversa il basso cremasco-lodigiano.
Infatti il percorso si snoda fino ad Abbadia Cerreto, famosa località con una splendida abbazia che viene utilizzata dalla più "nobili" spose, ed altre, forse non più nobili.
Veramente bella!! e noi abbiamo corso davanti e di fianco ad essa lungo un sentiero creato apposta...very good!!

Ma andiamo con ordine: oggi passo io col mezzo a prendere l'Ives (che andrà in ferie le prossime due settimane) e il Sergito, appena rientrato dalla montagna dopo tre settimane di ossigenazione...e si è visto, perchè si è divorato i quindici chilometri come se fossero dei "Pavesini".
Grande Sergio!!

Alle ore 7:21 start dal campo sportivo (con palestra da ultimare) dopo essersi iscritto dalla Piera che è rientrata in gran forma e sorridente dopo le escursioni vacanzifere straniere. Il dott. Nava ci allieta con una barzellettina o aneddoto che non ricordo bene, ma rende l'inizio della campestre ancora più fremente ed impellente; occhietti aguzzi non si vede nelle vicinanze...forse ce ne siamo sbarazzati, mah... comunque, mai dire mai!!

Si parte dunque al trotto, con Sergito che scalpita e lui vorrebbe lasciarci subito al palo, ma lo freniamo discorrendo e facendolo discorrere: resta con noi.

Il Trainer Ives oggi deve fare una 10 kms entro un certo tempo ed io, che mi sono fatto quasi dieci chilometri ieri mattina, non prevedendo la campestre di oggi, dentro di me gioisco, perchè mi sento già un po' stanco e così potrò correre con Ives...che rallenterà dopo il 10° chilometro...almeno spero!

Nella zona iscrizioni c'è molta gente ed il caldo si fa già sentire. Molti, forse i più, sono, a mio avviso, già a metà gara. Li abbiamo intravisti dai finestrini abbassati della macchina mentre arrivavamo: mi chiedo a che ora siano partiti.

A proposito, ecco, sì, adesso mi ricordo di cosa aveva parlato il Nava: di alcune persone che durante le corse che organizzava il GTA, già alle 5 del mattino, mentre lui cercava di trovare il materiale per segnare i percorsi, gli chiedevano di potersi iscrivere alla gara. Alle 5 del mattino!! Pazzi furiosi!

Il suo laconico commento è stato: ...secondo me le mogli li sbattono fuori casa in piena notte!!".
E' un grande! solo per queste 'chicche' vale la pena di andare a correre ed iscriversi al GTA di Crema!!

Al ristoro degli otto kms, e ne avevamo già incontrato uno ben rifornito, ci possiamo rinfrescare sotto due fontane-rubinetti che, copiosamente, riversano acqua fredda sulle nostre nuche; il caldo si fa sentire eccome...e anche gli insetti!! (tafani, pappataci e zanzare ti saltano addosso appena rallenti un po', ma anche durante la corsa, soprattutto in prossimità di zone con acquitrini).

Io mi sono spalmato un insetto in pieno petto lasciando una terrificante strisciata di sangue sulla maglia.
Fortunatamente e igienicamente, al penultimo ristoro, riesco a lavarmi via la macchia ad una fontanella...che schefe!!!!

Bisogna dire che il percorso non è però all'altezza di altre corse che si sviluppano lungo l'Adda e dando un'occhiata alla carta topografica della zona, forse gli organizzatori avrebbero fatto meglio a far costeggiare di più il fiume, di solito con zone più fresche ed incantevoli!
Durante la corsa non ci sono indicazioni e chilometraggi ben definiti, se non i soliti segni: righe col gesso e qualche cartello, ma non per tutte le distanze da percorrere.

Nel frattempo l'Ives è scappato per concludere la sua "missione della decina (di kms)" e dopo poco il Katta, vista la mia misera prestazione, mi avvisa che proverà a riprendere il fuggitivo...resto solo.
Le mie gambe non vanno...

Il percorso non è particolarmente affascinante, come già detto: campi con granoturco già alto - anche secco! - che non lasciano intravedere il panorama ed una lunghezza infinita di stradine sterrate secche e polverose, non alzano il morale sotto sforzo!!!.

Al 13° chilometro circa l'Ives mi aspetta per proseguire insieme, camminando anche, e tagliando un tratto di circa 400 metri - non si capisce bene perchè l'abbiano inserito nel percorso (con salitella e "discesella" anonime) - arriviamo al traguardo rifocillandoci nella palestra da ultimare, con anguria, macedonia e panini con mortadella. Il tutto è innaffiato da acque fresche e non, da tè e da altre bibite. 
Ben fatto! se non per la posizione del bancone che costringe i partecipanti a stare al sole che scivola attraverso le aperture fra le mura e la campata del soffitto non ancora completata!
Sbadati!!

Il Sergito è già arrivato da almeno dieci minuti e fa stretching (lussurioso!): è in gran forma e si sta preparando per la Mezza di novembre a Crema (sperando che tutto vada liscio...facciamo le corna!).

Anyway & at the end, ottimo il premio con 2 chili di riso in sacchetto di tela stile artigianale (solo per 4€ di iscrizione) - speriamo però che non ci siano le farfalline!! (vedi foto)





Bene. In attesa di rimpolpare le presenze alle corse campestri con i nostri altri amici ed il President, impegnato all'estero, per oggi è tutto.

PS: Il President, forse e purtroppo, non sarà disponibile per le corse, per via di un piccolo infortunio avuto con gli sci da strada durante il soggiorno all'estero...incosciente!

Coumque, vi saluto ed aspetto alla prossima...
ciao

Pip




lunedì 30 luglio 2012

12° Marcia dell'approdo km 7/14 - Rivolta d'Adda

Buonasera ragarunners,
eccoci qui con la recensione della corsa di Domenica scorsa, 12° Marcia dell'approdo di Rivolta d'Adda.

Questa volta lasciamo parlare i miei compagni che hanno sfornato, stranamente, dei commenti alla corsa. In effetti solo il President Waltere, che si è lasciato andare per più di quattro parole in uno dei soliti scambi di mail post-gara. Ma ecco quanto scritto:
"Ieri a Rivolta caldo boia ma sempre un bel percorso. Pippo è in forma olimpica, Ivano segue come un monaco buddista i dettami del programma stilato dal suo nuovo guru bresciano.
Questa settimana il guru richiede allenamenti all'alba quindi io e il Pippuz ci aggregheremo, al via alla Sbarra domani (martedì 31, ndr) e giove alle 6.30!!!".
...beh, meglio di niente, no!! cosa pensavate, ...pensavate che sfornasse uno dei primi Canti di Dante, oppure la poetica di Shakespeare:

"Essere, o non essere - questa è la domanda: se sia più nobile per la mente soffrire i colpi e le frecce dell'oltraggiosa fortuna o prendere le armi contro un mare di affanni e, contrastandoli, finirli. Morire, dormire - nient'altro, e con un sonno dire fine alla stretta del cuore e ai mille tumulti naturali che eredita la carne. E' una consumazione da desiderare devotamente. Morire, dormire. Dormire, forse sognare; e qui è lo scoglio. Perchè, in quel sonno di morte, quali sogni possono venire,... - omissis - ".

...Ma andiamo alla corsa che è meglio!

Bellissima come sempre la corsa di Rivolta, che si snoda fra campi e sterrati che lambiscono il grande fiume Adda (link al percorso) che era in ottima forma e grasso abbastanza, giust'appunto per la sfilata dei podisti più esigenti. Esigenti e anche numerosi, "più di 700!" è stato il commento di alcuni organizzatori. Ottimo.

A dire il vero il caldo della pianura di fine Luglio, non va proprio 'a braccetto' con l'attività podistica ed abbiamo faticato le famose sette camice per portare a termine la competizione, fermando il nostro pace intorno ai 6' e 30" (sicuramente al di sopra del nostro potenziale!).

Il Waltere e l'Ives, al grande rientro dopo almeno due mesi di estenuanti e solinghi esilii , si assestavano ad un andatura al riparo da colpi di calore ed improvvisi eventuali mancamenti...
Mentre io, forse con più gamba del solito, o forse perchè le salite di Selvino mi hanno aiutato un po', proseguivo in solitaria per fare gli ultimi kms del percorso...ma non al galoppo!!!

I ristori sono stati molto ben forniti di acqua gasata e naturale, té freddo e caldo, fette con marmellate e zuccheri; la segnaletica era ridotta al minimo per non sbagliare strada con molti pezzi di nastro bianco e rosso sparsi ed appesi qua e là, per far riconoscere i sentieri; pochi cartelli con indicazioni chilometriche.

All'ultimo ristoro, all'incrocio fra la 7 e la 14 kms c'era, però, un addetto che cercava di segnarsi il numero delle persone che passavano per cercare di impostare un'improbabile trend d'analisi delle presenze in relazione al numero effettivo delle iscrizioni: metteva dei segni su un paio di fogli bianchi e mi pare che li dividesse anche fra 'settimini' e 'quattordicini', forse anche fra maschi e femmine...chissà come è andato il conteggio?


Grazie Betty per aver fatto da modella!!
 In ultimo, ma non per questo meno succoso, il fatidico premio...un fantastico paio di occhiali da sole. Beh col sole che c'era, vorrei vedere.
Mi hanno raccontato che alla fine della 11° edizione, erano stati dati gli ombrelli...forse pioveva!

...E anche il paio di occhiali lo abbiamo dovuto sudare: abbiamo aspettato almeno dieci minuti sotto il sole perchè venissero rifornite le scorte, ad un certo punto non si sapeva più se ce ne fossero stati di nuovi ed il gruppetto de Alla sbarra, capitanati da me che ero responsabile del ritiro e anche un po' scocciato dall'attesa, si è accontentato dei rimasugli femminili, in preda alla più mera sconsolazione...

...uscendo dal ritrovo, sono arrivati i nuovi occhiali, anche da uomo!. Accidenti!! Vedendo la fattura dei primi, però, ammetto che forse, abbiamo fatto comunque bene.

Bene, anche stasera è terminato e vi aspetto per la prossima. A questo punto dell'estate non so quale sarà quella a cui parteciperemo...sarà una sorpresa.
Ciao!!
pippo

domenica 1 luglio 2012

40° mattinata a Soncino km 6/10/15/20

http://connect.garmin.com/activity/194457134

Ragarunners, partiamo dal tracciato della corsa di stamattina: veramente bello, come del resto tutte le corse organizzate a Soncino.  E' come se in questa parte della campagna ci fosse qualcosa in più rispetto alle altre zone rurali. Le rive dell'Oglio sono sempre spettacolari: d'estate, d'inverno, in qualsiasi stagione.
E noi, della Sbarra, quando sentiamo che c'è una corsa a Soncino, ci precipitiamo...

Stamattina eravamo solo in tre: io, il President e Sergito. Gli altri erano impegnati con vacanze famigliari o altri impegni personali.
Quindi, a questo punto, visto che eravamo solo in tre, perchè non raggiungere Soncino in Vespa? Infatti sia io sia Sergio ne possediamo una: lui ha una Primavera 125 degli anni '70 ed io una più recente 200 GT.
Cosa aspettiamo allora? via!
Si passa a prendere il Waltere alle 6:45 e si parte per Soncino con felpina e giubbettino per evitare di dovere prendere l'"Imodium",...durante il tragitto e dopo.

Alle 7:20 eravamo già fra i tavoli della festa dell'Avis di Soncino per iscriverci alla campestre. Abbiamo parcheggiato praticamente all'entrata del campo riservato alla kermesse ed alle iscrizioni.

Stamattina non abbiamo trovato il gonfalone del GTA ma abbiamo dato comunque il nostri nominativi e i nostri soldini al banchetto degli organizzatori (tesserati Fiasp, 4 €) e ne valeva veramente la pena.


Si parte. Corsetta molto blanda: nessuno dei tre ha voglia di correre ed il pensiero scivola già alle rive dell'Oglio che raggiungiamo presto fra una stradina asfaltata ed uno sterrato parzialmente riempito di acqua prelevata dai canali limitrofi, gonfi e madidi. Incrociamo un paio di "villeggianti della Domenica", rumeni con tenda e barbecue, alcuni italiani sulle rive dell'Oglio con addirittura una porchetta cruda da girare sul fuoco...

Bellissimo il percorso fra i campi e il grano che comincia ad avere già una discreta altezza (un paio di metri). Le strade cominciano ad essere tutte sterrate e solo l'ultimo tratto del percorso è di asfalto ma con macchie di ombra che aiutano a tirare un po' il fiato. Il caldo afoso alle ore 9:00 incomincia a sentirsi già.

I ristori sono addirittura 4 sul percorso dei 15 chilometri!! Bravissimi gli organizzatori che dispensano acqua e zuccheri, nonchè arance e limoni in spicchi ed in gran quantità. Bravi!!
Anche la cartellonistica è molto ben fatta e si riconosce bene il percorso e anche la tracciatura del chilometraggio: si vedono molti cartelli che indicano i kms mancanti.

Per quanto riguarda la nostra prestazione.
Il Sergito è in forma non essendosi ancora fermato per ferie o week end e taglia il traguardo prima di me ed il Waltere. Anche questa settimana il President si è dovuto fare "dù spaghi" a Roma ed è rientrato un pochino affaticato. Un elogio a lui comunque perchè dopo il tentativo di evitare la Vespata con ragioni un pochino 'fragiline': "Secondo me in Vespa fino a la' ci becchiamo una congestione sudati fradici al ritorno...", ha accettato di buon grado l'escursione sulle due ruote. W IL PRESIDENTE!!!


Comunque ce l'abbiamo fatta anche stavolta e la soddisfazione di aver faticato è il premio finale più apprezzato.

premio Soncino
 Il 'vero' premio finale è stato abbastanza soddisfacente (vedi foto dx).


premio Bolzone
 A proposito vi allego anche il premio della corsa fatta a Bolzone venerdi 30 Giugno, di cui non ho scritto nulla perchè relativamente modesta: solo asfalto con un caldo micidiale e asfalto rovente.
Unica nota positiva, il ristoro finale con frutta fresca, macedonia e poca gente, ma molto cordiale e allegra.
Avevo un piccolo peso sullo stomaco però....



Con questo è tutto, vi auguro una buona serata e...buona partita a tutti. Stasera c'è la finale degli Europie di calcio, Italia-Spagna.
Vinca il migliore!!

ciao a tutti e alla prossima.
Pippo