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sabato 8 settembre 2012

6° CamminAdda - 8/13/21/30

Ciao a tutti,

rieccoci a descrivere le corse podistiche del Cremasco e non.
Oggi, cioè Domenica scorsa, 2 Settembre, eravamo in quel di Spino d'Adda per una "camminata" podistica dai preamboli molto allettanti - vedi depliant in foto qui a destra.

Il percorso è stato disegnato molto bene sulla carta; alla fine della kermesse è risultato un pò differente per via di un tratto di cui, probabilmente, gli organizzatori non hanno avuto il permesso di attraversare: si trattava comunque di non più di un chilometro!!

Alla partenza, questa volta, eravamo solo in 4 (Marzia, Waltere, Giamba ed io) per via delle vacanze estive che ormai, anche in Italia come all'estero, vengono centellinate e distribuite su più mesi e non solo effettuate ad agosto, come succedeva negli anni '60/'70.

Oddio... eravamo solo in quattro! A volte siamo anche in due, quindi direi che è andata bene, anzi benissimo!
Divagazione "poetica":

devo dire che sono un pochino rammaricato del fatto di non avere potuto vivere negli anni Sessanta. Chissà come sarebbe stato bello viaggiare con macchinine piccole e rumorose, con valigioni sul tetto e strade molto spesse sterrate per raggiungere le località balneari italiane. Anche la natura dovrebbe essere stata più selvaggia (e il mare più blu?) e meno degradata dal cemento e dall'urbanizzazione...
Ma ahimè, noi, non la vivremo più!

Comunque, ritornando alla corsa di Spino, direi che l'organizzazione è stata ottima con un sacco di gente che si iscriveva e un'ottima localizzazione delle strutture (tavoli iscrizioni e locazione del ristoro finale con tendoni sotto cui, alla fine, vi erano anche gustosi panini morbidi e ottimi salami).
Il solito gonfalone con tavolino del GTA Crema e la Piera che ci aspettava al chiuso in una palestra, completava l'allegro carrozzone del podismo amatoriale. All'esterno, nel frattempo, cominciava a scendere una leggera pioggerellina ma non è stata così male per correre (ha smesso presto lasciando comunque il posto alle nuvole e all'aria fresca). Noi, comunque, ci eravamo portati i giubbini antipioggia, ma il saggio Giamba ci ha comunque consigliato di non usarli.

Infatti dopo un paio di chilometri eravamo già "a temperatura" e la pioggia non si è più vista: avremmo dovuto strizzare alla cintura i nostri indumenti bagnati se fossimo partiti con essi...
Bravo e grazie al Giamba! Eccolo ritratto qui a sinistra, in una picture esplicativa della sua erudita sapienza durante un fine settimana in montagna...


La corsa comunque è cominciata con un passo discreto e quindi la Marzietta dopo aver superato insieme il primo ristoro, e previa saluti al Giamba che spariva alla ricerca dei suoi 21 chilometri, come sempre al 2° miglio, allungava anch'essa per cercare di riprendersi un po' di forma dopo una sosta obbligata da figli e genitori in quel del Piacentino.
Io cercavo di seguirla per allenare il mio "pace" e Waltere ci rincorreva assetato e sudareccio.
Grande President che non molla mai!!!

Dopo poco, ci siamo ritrovati tutti - tranne il Giamba - al secondo ristoro, che poi era ancora il primo avendo percorso un anello rettangolare, passando dagli sterrati prima e ritornando poi attraverso i margini dell'Adda.

Quindi, fermata spettacolare per ammirare la grossa briglia dell'Adda che si divide poi formando il canale Vacchelli (in foto le chiuse del canale). In estasi da iperossigenazione, la Marzia accennava ad una descrittiva narrazione di eventi accaduti ma veniva colta da panico essendo scesa, nel frattempo, quasi a pelo dell'acqua.
Quindi si riprendeva tutti insieme a trotterellare fino all'arrivo, quasi; quasi perchè il President si fermava a riprendere un po' il fiato e raggiungeva il traguardo in solitaria.

Devo dire che è stata una bella corsa aiutata dalle nuvole che hanno impedito la disidratazione estiva, anche se forse mi aspettavo di più dal percorso...mi sarei aspettato più Adda, da vedere, da ammirare!

C'è stato poi un punto di incrocio con chi tornava dall'anello già percorso: non è stato molto agevole l'incrocio e la corsa in doppio senso, sullo stesso sterrato. Speriamo che l'anno prossimo riescano a fare un tracciato più "singolare"!

Il premio finale dato a tutti, ovviamente, è consistito in 2 kg di riso (come a Casaletto Ceredano) ed il ristoro, come già accennato sopra, è stato molto ben fornito (come i ristori durante la corsa) con ottimi panini e acque, biscotti, fette biscottate con marmellata e zucchero e altro.
Complimenti!!

Unico punto dolente, se così si può dire, sono state le percorrenze lungo il tragitto: pochi cartelli con la segnalazione dei chilometri. Bisognava prestare molta attenzione per distinguere i colori che indicavano il chilometraggio corretto. Forse mettere più cartelli ed allo stesso punto, anche se con kms parziali, avrebbe giovato.
Non sapere a che punto si è, lascia un po' di amaro in bocca... e di dubbio: siamo arrivati o no? arriveremo?mah!.

Ok ragazzuoli! Anche oggi abbiamo finito.
Ci sentiamo per la prossima.

Arrivederci a tutti i podisti ed ai miei cari ragarunners.
ciao

pip

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