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giovedì 25 aprile 2013

32° GIRO DEL MARZALE - kms 6-12-16-22

Ciao a tutti,
eccoci ancora qui a descrivere quel favoloso mondo delle corse podistiche che circonda la nostra vita da molto tempo, ormai...
Siamo al Marzale di Crema, località conosciuta da tutti i Cremaschi per la bellezza del luogo. Visitato da molte persone, giovani soprattutto, durante gli appuntamenti "galanti" serali, diciamo, ma anche da adulti che vogliono ritrovare la campagna incontaminata e riservata, come non se ne trova più tanto facilmente in giro.

La corsa che affronteremo oggi è una delle più belle in termini di percorso e paesaggi naturalistici, perché si estende lungo il fiume Serio e accompagna i corridori, almeno per il 90% del tragitto, lungo sterrati ed in mezzo a pioppeti e campi coltivati: una vera bellezza! Ed è un vero piacere correre in questi posti, specialmente di primo mattino.

Ai nastri di partenza siamo solo io e il President, perché per un motivo o per l'altro, i restanti podisti del gruppo sono rimasti a casa o erano in altre faccende affaccendati...
Arriviamo col mio blindato in cerca di un parcheggio in prossimità della partenza, che troviamo non senza faticare, come al solito.
Dopo avere pagato il GTA per l'iscrizione alla corsa con riconoscimento (i soliti 4 €), incontriamo Maricla, la mia collega che quest'anno è decisa più che mai a fare una mezza maratona - quella di Crema di metà Novembre, bravissima - e quindi si deve allenare "furiosamente".
Per il momento ci chiede quale distanza affronteremo oggi, perché non vorrebbe correre da sola, e per coincidenza indichiamo la stessa distanza che vorrebbe percorrere lei. Quindi tutti e tre affronteremo la 16 kms!

Si comincia al passo allegro, ma non troppo, per riscaldarsi; è una mattinata fresca fresca, serena, ma con qualche velatura nel cielo che attenua i raggi di sole. Il percorso lo conosciamo già e mi ricordo che era stato molto bello e affascinante.

Proseguiamo la corsa senza note dolenti, ma senza neanche stuzzicanti imprevisti, però. Giungiamo al primo ristoro dopo qualche foto che ci fa riprendere il fiato.

Tavolo ben imbandito con addirittura panini e salumi che stuzzicano l'appetito...piatto ricco! Comunque ci accontentiamo di tè caldo e limone con zucchero e proseguiamo su sterrato e immersi nella campagna.

Per un bel tratto di strada si lambisce il fiume Serio e, proprio come l'anno scorso, è veramente un piacere affiancare l'acqua che scorre alla stessa velocità; forse scorre più velocemente l'acqua, ma è meglio credere di essere allo stesso passo o più veloci per non perdere l'amor proprio e le forze fino a quel punto risparmiate...

Si prosegue.
Il 2° ristoro è posizionato alla chiesetta del Marzale appena dopo la scala che ti porta su, dal livello fiume all'altezza della strada Provinciale.
Questo ristoro è un po' più scarno del primo con acqua e tè e poco altro, però è posizionato in un posto incantevole e servirà anche come 3°, per coloro che affronteranno la 16 chilometri o la 22.
Infatti subito dopo si prende a destra verso Ripalta Arpina e si percorre un anello che ritornerà lungo la stessa Provinciale ripassando dalla chiesetta e dal ristoro, passando fra campi e sterrati.

Gli ultimi chilometri li facciamo molto in scioltezza, gustandoci la natura e l'aria profumata da fiori che forse si spaventano al nostro passaggio.
Ripassiamo dal 2°/3° ristoro e ci facciamo un altro bicchierino...
Manca poco all'arrivo, un paio di chilometri che percorriamo sulla Provinciale, e incrociamo dei corridori che arrivano da uno sterrato parallelo: sono coloro che hanno fatto la corsa più lunga e che ci raggiungono dovendo fare ancora un tratto di strada presumibilmente.
ci siamo tutti...anch'io!!

Alla fine della gara l'ultimo ristoro è molto ben assortito e c'è moltissima gente sorridente e festosa dopo la fatica...veramente un bel ritrovo.
Ci ricongiungiamo anche con gli amici di Maricla con cui immortaliamo un bell'istante...

Il premio finale, come l'anno scorso è un bel sacchetto di "viveri" con zampone, insalata e...farina per polenta! Insomma quello che serve per un pranzo da re!! Ma non tutti la pensano come me e mi hanno regalato il loro zampone...bontà loro!!

Bene, anche per oggi siamo al capolinea, ci sentiamo per la prossima...

Un grosso ciao.

pip









domenica 21 aprile 2013

Sarnico-Lovere 2013 kms 26 Lago d'Iseo

Eccoci al giorno tanto atteso...Domenica 21 Aprile.

Infatti dopo quattro mesi di preparazione assidua dei miei compagni di corse Ivano e Sergito (la mia, invece, è stata alquanto saltuaria), siamo giunti al fatidico momento della corsa sul Lago d'Iseo. La sponsorizzazione dell'evento era stata di Ivano che si era iscritto subito dopo la Mezza di Crema esortando il gruppo a fare altrettanto.
Giorgio, l'out-runner del gruppo, nel senso che è fuori dal gruppo perché corre da solo, aveva confermato prontamente l'iscrizione ed io e il Sergito, dopo consultazione, avevamo deciso di seguirli. Anche la Marzia era stata entusiasta della cosa e dopo qualche tempo aveva anch'essa aderito alla manifestazione.
Unico assente per immotivate ed ingiustificate ragioni è stato il President che sappiamo avere uno spirito non proprio "di sacrificio", ma sappiamo che i Presidenti si sacrificano solo nei momenti di crisi e non nelle attività "di routine"...

Dunque, ritrovo ore 6:30 di Domenica 21 Aprile.
La Pantera Nera di Marzia è pronta a portarci con fierezza verso Sarnico dove ci attende il ritiro del pettorale. Saremo solo in tre in macchina: Marzia, io e il nostro collega Stefano che si è iscritto come "stand alone". Infatti, parlando di corse durante una qualunque giornata lavorativa, siamo a venuti a conoscenza della sua partecipazione. La proposta di venire con me, Marzia e Sergito era scattata, ovviamente ed entusiasticamente.
A proposito, il Sergito non sarà presente per l'acutizzarsi di un dolore al fianco a causa di un presunto ed eccessivo carico "chilometrico" macinato durante la preparazione. Accidenti dopo tutto l'allenamento fatto!!

Sotto una pioggerella molto blanda ma fastidiosa, come gli insetti che si suicidano sul parabrezza, giungiamo sulle sponde del lago d'Iseo in quel di Sarnico e iniziamo a cercare un parcheggio. Stavolta è stato più facile del previsto. Infatti con un colpo di fortuna, troviamo un posticino interno al paese e ci "insediamo" con velocità "leopardesca" (anzi "panteresca", vista l'autovettura).

Tutti eccitati dall'evento e non ancora cambiati, ci avviamo verso il ritiro del pettorale e con una camminatina leggera e sempre rinfrescati dalle gocce di pioggia, arriviamo nella piazza dove uno stand ci attende per consegnarci la dotazione per correre e dove, dalla parte opposta della piazza con un bel monumento ai caduti (speriamo non durante la gara), si trovano i camioncini che porteranno a Lovere i nostri zaini con gli indumenti per il cambio a fine gara.

Bene, a questo punto, dopo il ritorno alla macchina e la vestizione ufficiale, sempre benedetta dall'acqua che scroscia intermittente, ma incessantemente, chiamiamo al telefono Ivano e Giorgio che erano arrivati il giorno prima, soggiornando in un hotel con le mogli.
Ci si trova quasi subito e si aspetta insieme ai 2600 corridori presenti il via della gara in un ostinato, fremente e crescente chiacchiericcio e serpentone che viene ripreso da un elicottero della televisione che ci sorvola sulle teste. Chissà su che canale televisivo saremo trasmessi?

...manca un minuto alla partenza ma il "tubone" che rappresenta la porta di accesso alla corsa si affloscia come un pneumatico bucato e così nessuno potrà passare attraverso lo "Start-gate"...

Nel frattempo, immersi nella moltitudine di persone, si vedono volare vestiti e cellophane di ogni colore: i corridori, ma quelli veri, si sono coperti e riparati dal freddo durante la prolungata attesa e adesso si spogliano...getteranno i propri capi a terra in attesa che qualcuno li raccolga e li posi nei cassonetti dei rifiuti. Speriamo che nessuno inciampi e si faccia male!

Il momento è topico, si sente crescere ed aumentare l'adrenalina e l'emozione corre già dentro i nostri corpicini, dalla punta dei piedi a quella dei capelli - per chi li ha!
BUM!! VIA, il cannone o una pistola a salve, dà il segnale...
...ma come? non ci si muove! Eh già, è come essere al semaforo: verde! ma l'effetto elastico si sente e prima di mettersi in moto ci vuole tempo.
Ma ecco che ci si muove: dapprima al passo, poi si corricchia, stando attenti a non esagerare per la presenza di masse corpulente tutt'attorno e, dopo poco, si comincia a battere il passo insieme a numerosi altri corridori. Tutti felici e contenti:...ci mancano SOLO 25 chilometri!

Il paesaggio e la strada del lungo-lago di Sarnico è molto bella e si corre con piacere (nel frattempo la pioggerella ha cessato di battere in testa come uno sgangherato motore quattro tempi).
I primi, keniani o africani di altri paesi sono già al secondo ristoro quando noi giungiamo al primo: i due lati della strada sono occupati da tavoli ricoperti di bicchieri di plastica con acqua e altri con "i sali"...chissà che sali?! Le spugnature non vengono nemmeno considerate da noi "amatori"...
Anche l'asfalto è ricoperto dai bicchieri come se nessuno fosse stato in grado di "centrare" i cestini durante la gara....tutti a palla, come si dice in gergo.
La corsa prosegue con un buon ritmo; io e Ivano ci siamo subito persi gli amici Giorgio, Stefano e la Marzia che hanno ben altro passo e ci ritroviamo spalla a spalla percorrendo il bel percorso che l'ottima, fin qui, organizzazione ha messo a disposizione. Lo spettacolo è veramente bello con il lago che ci guarda mentre per un lunghissimo tratto gli passiamo accanto ed allo stesso livello: se avessi un bastone, toccherei l'acqua per almeno un paio di chilometri.
La strada statale 469 è a nostra completa disposizione ed è veramente suggestivo ed emozionante correre e sfrecciare (per modo di dire) come un'automobile, padroni della strada.
Ad un certo punto veniamo raggiunti da un paio di ragazze (forse madre e figlia) che corrono quasi al nostro passo e ci mettiamo anche a scambiare due parole due per un po', fino a che una salita di quasi un chilometro e mezzo - ma sembrava almeno il doppio mentre l'affrontavo -  ci lascia senza fiato verso il 7° chilometro.

Passiamo anche delle lunghe gallerie che fanno da cassa di risonanza all'incedere dei passi e sembra che il battito cardiaco sia cadenzato dal suono di questi ultimi; il ritmo si fa più incalzante.

Incominciamo a sentire un po' di stanchezza verso il 3° ristoro (15° chilometro) e la corsa in compagnia sicuramente aiuta...Ivano non si ferma ai ristori, io rallento un pochino per evitare di gettarmi addosso tutti i sali liquidi e freddi lungo il petto, come fatto già al 2°.

Attraversiamo i paesini che si pavoneggiano sulle rive del lago e molti abitanti ci incoraggiano, urlandoci che siamo bravi e che manca poco (...poco...forse siamo a metà!). Però non sono sicuro che incoraggino me e Ivano, diciamo che forse incoraggiano la coppia femminile che insolitamente ora ci precede, poi ci inseguirà e poi ancora passerà in testa. Questo alternarsi di posizioni è dovuto ai "pit-stop" che loro effettuano regolarmente ai ristori.

La gara prosegue, con la fatica che ti prende via via sempre di più le gambe, ma non molliamo; senza grossi imprevisti né grossi colpi di scena se non i panorami mozzafiato che si incontrano nell'ultimo tratto, continuiamo. Dopo Borgo di Zorzino infatti, dopo essere usciti da un'altra galleria, si giunge alla strada che costeggia ad un'altezza di qualche decina di metri il lago a destra e la parete rocciosa a sinistra...meraviglioso. La strada è molto stretta e la bellezza del posto viene amplificata da questa particolarità.

Dopo poco si giunge a Castro e quindi all'arrivo della gara...2 ore e 33 minuti circa di fatica e di
soddisfazione!! Non avrei mai pensato di correre ininterrottamente per così tanto tempo...il corpo umano è pieno di risorse, basta volerle cercare...e trovare!

A fine gara una banana e una bottiglietta d'acqua ci vengono consegnate quasi obbligatoriamente dovendo passare attraverso un passaggio a collo di bottiglia...chissà se gli organizzatori hanno pensato ai benefici della frutta...

Quindi affrontiamo una coda, stile ressa, per ritirare i premi e la bella maglia dedicata all'evento, peccato solo la misura XL, unica rimasta; la medaglia ci è stata già consegnata e infilata al collo da alcune simpatiche ragazzine sul traguardo.

Per tornare a Lovere adesso non ci resta che trovare il pullman e aspettare il nostro turno: questo è stato forse il punto dolente della manifestazione.
Infatti le indicazioni sul luogo del ritrovo e partenza dei pullman sono state inesistenti e abbiamo dovuto percorrere più di un chilometro a piedi per arrivarci, seguendo qualche podista spaesato che ne sapeva più di noi, forse...

Cari Ragarunners, tutto sommato sono molto contento di avere partecipato a questa bellissima manifestazione e spero di poter essere in forma per potervi partecipare ancora il prossimo anno e vi consiglio vivamente di non farvela sfuggire.

Un grande ringraziamento va al caro compagno Ivano che mi ha aiutato a finire la gara in modo dignitoso e che all'ultimo chilometro, per colpa di una foto che ho cercato di fargli a ricordo della bellissima giornata, mi ha "freddato" lasciandomi sul posto e tagliando il traguardo prima di me...
Eh sì...ma l'anno prossimo non mi farò battere!!
Ives non si mette in posa per la foto!!

Ho partecipato!!
Con questo è tutto, spero di essere riuscito a trasmettervi qualche bella sensazione...
...ci sentiamo per la prossima.

PS: mentre preparavo questo post è stato pubblicato il video ufficiale della manifestazione: andate al link a vederlo, ne vale la pena, sono 5 minuti di emozione...specialmente alla fine dove c'è una sorpresa...

ciao

Pip


domenica 14 aprile 2013

4° Marcia del Santuario della Pallavicina kms 7/14/21

Buongiorno Ragarunners.

Oggi siamo ad Izano, ridente paese del Cremasco bagnato dal caratteristico canale Vacchelli. Questa parte di canale è sempre stata una delle migliori nel territorio perché con ponti in mattoni e alberature ultra-decennali maestose. D'estate molte persone vi passano le giornate bagnandosi e rinfrescandosi sotto l'ombra scura degli alti fusti.

Ma andiamo alla corsa...(clicca per Garmin Connect).
L'organizzazione è sempre impeccabile tranne lo spazio a disposizione per le automobili; purtroppo le molte macchine che arriveranno verso le 8:00 faranno fatica a trovare un "buco" per sostare.
I più scaltri sono già arrivati e stanno già macinando chilometri. Però sui volantini di sponsorizzazione delle corse le indicazioni orarie per la partenza sono sempre le stesse: dalle 8:00 alle 9:00...vai a capire...

Comunque arrivati con la Pantera della Marzia e dopo aver trovato un "spazietto" per farla riposare...la Pantera dico...ci avviciniamo al tavolo del GTA per l'iscrizione.
Non c'è la Signora Piera ma "Occhietti aguzzi", che ci segna le distanze che intenderemo coprire nel "casellario" chilometrico della società, di fianco ai nostri nomi di battesimo.
Quando c'è la sciura Piera è un'altra cosa...si scambiano anche quattro chiacchiere di corse e pratiche d'ufficio o altro, di gossip e di prestazioni, di gite (sue) e disfunzioni organizzative...insomma altro paio di maniche!


La partenza al passo-trotto ormai è consuetudine, ma quando c'è la Marzia diventa trotto-galoppo fin dall'inizio e quando c'è il Sergito, apprezzando anche lui il passo accelerato, insieme, condannano di solito il sottoscritto ad un finale di gara con affanno.
Ma questa volta non sarà così, penso. Ce la devo fare a restare in scia.

Ma attenzione c'è l'Armando - chi è costui? - accidenti mi ha tagliato la strada e non potrò così stare vicino-vicino al mio grande amico Sergito!!
Peccato, dovrò concludere in solitudine.
Dopo alcuni chilometri e il 1° ristoro, infatti, resto da solo, anche se il mio passo è più veloce del solito...e io odio correre da solo. 
In più non ho con me l'iPod e non posso fare altro che ascoltare i passi più o meno pesanti dei podisti che supero e da cui vengo superato. 
Ma cosa fare? Cercherò di fare di difetto virtù! Infatti, per fortuna, il paesaggio e l'aria pulita delle campagne mi aprono il cuore e la mente. Proverò a farmi bastare questo, per il momento.

Comunque, dopo questo preambolo, diciamo così, spirituale...passiamo al percorso.

Questo si "spalma" lungo sterrati, tranne la prima parte di gara di circa 3 chilometri, quindi con ancora un po' di asfalto. La giornata è calda e soleggiata con cielo terso e limpido che precludono ad una bellissima corsa sotto il sole. E' così sarà!


Splendide podiste
I ristori sono senz'altro molto ben organizzati con rifornimenti adeguati e prima di raggiungere il secondo incontriamo alcune amiche, Maricla e Simona che ci accompagneranno (più che altro me) verso il traguardo. Le "Simone" in realtà sono due (vestite in nero) e nella foto compaiono entrambe. Bella foto, vero?
Non si capisce bene cosa faccia il Mister a destra? Non si sarà messo in posa per la foto!?...comunque complimenti per la statuaria espressione di soddisfazione!

La corsa prosegue fra i campi e incontriamo anche qualche tratto fangoso che ci sporcherà le delicate scarpine da running. 
La campagna è sempre magnifica in primavera, soprattutto se il sole si riflette  "verdeggiando" tutta la natura ed i fili d'erba che ormai gonfiano gli ettari di terreno disponibile. 

Dopo il secondo ristoro, proseguiamo attraverso gli sterrati che costeggiano i campi e attraversato un prolungato tratto asfaltato in compagnia delle "Splendide podiste", percorriamo il canale Vacchelli: oggi è più bello del solito, lussureggiante e carismatico più che mai.
La luce del sole, a seconda della posizione di cattura del mio smartphone, colora in modo diverso quasi lo stesso soggetto, rendendolo allegro e triste nello stesso momento...
In estate il paesaggio è ancora più esaltante!

Uscendo dal tratto di canale, che mi piacerebbe percorrere per altri 10 chilometri, se si potesse, si arriva al meritato riposo con un ristoro degno di lode.
Ottimi panini e una moltitudine di zuccheri e bevande sono a disposizione dei corridori. Ci sono anche dei piccoli stands di prodotti alimentari che fanno ben figurare l'organizzazione.


Il premio finale (di cui vedete foto qui accanto) è consistito in prodotti culinari sempre molto apprezzati.

Cari Runners, anche stavolta siamo alla fine,

vi aspetto numerosi, come sempre, alla prossima recensione.

ciao
pip






domenica 7 aprile 2013

27' MARCIA ARREDAMENTI MAIANDI - 8 / 15 / 18 kms Corte de Cortesi (Cr) - 2013

Buongiorno cari corridori,
eccoci ancora qui a narrare le corse podistiche della Fiasp di Cremona e non; il "non" dipende un po' dalla voglia che ha il gruppo di svegliarsi presto e andare a correre la Domenica mattina.
Stamattina è andata bene! per la prima volta siamo andati a Corte dei Cortesi, luogo ameno della Provincia Cremonese; paese prettamente agricolo contornato da splendida campagna.


Il percorso (clicca per accedere al tracciato Garmin) è stato modificato dall'organizzazione e, dei previsti quattro percorsi (6-10-18-21 kms), ne sono stati creati solo tre (vedi kms nel titolo) evitando di passare in prossimità del fiume Oglio perché, a detta degli operatori, erano impraticabili i campi, pregni di acqua.
Quindi ci siamo accontentati di un percorso quasi completamente asfaltato, con pochissime variazioni rispetto alle carreggiate automobilistiche - solo un tratto alla fine della corsa era in sterrato con qualche buca con acqua.

Ma cominciamo con ordine: Ives stamattina è di corvè e prenderà il bolide che farà ruggire come nelle passate edizione delle corse Fiasp, incitato da un Presidente galvanizzato come un bebè per via della gita fuori porta...forse.
In effetti c'è voluta la collaborazione del Sergito che ha sostenuto e sopportato la mia richiesta di "trasferta" per poter smuovere il gruppo dal solito giro o dalle solite gare del circondario: sono stati percorsi circa 75 chilometri fra andata e ritorno in macchina...!! Però!
Il navigatore di Capitan Ives non è molto aggiornato e ci ritroviamo su strade non tracciate dal Garmin Nuvi.
Con la sola indicazione della nostra bussola interna, ci affidiamo alla cartellonistica stradale dell'ANAS: che il Signore ce la mandi buona...

Per fortuna in poche manciate di minuti, giungiamo al paese di Corte dei Cortesi con Cignone dove non ci attende la solita folla festante e nemmeno la Piera con il gonfalone del GTA,...delusione...
E' l'aratro che traccia il solco ma è la spada che lo difende.
Strano, essendo una marcia Fiasp della provincia di Cremona pensavamo che fossero presenti i nostri amici.
Forse le abbondanti piogge dei giorni scorsi hanno scoraggiato anche molti podisti a partecipare.

Nella piazza principale del paese ci attende una scritta "futurista" di Mussolini...un pezzo di storia che fortunatamente non è stata cancellata dagli abitanti di Corte.

Comunque dopo aver pagato la quota di iscrizione partiamo: con il Sergito e l'Ives alle prese con le solite tabelle di allenamento ed io e il President ad inseguire...

Il percorso si "stende" lungo le stradine di campagna e si incontrano dei campi con alcuni panorami che il sole fa risplendere come una cartolina illustrata. La campagna cremonese è veramente bella: vediamo anche alcuni magnifici casolari e case veramente singolari e ben curate.


Il tempo è clemente, con lampi e sprazzi di sole. Io e il President, mentre i due "veri" maratoneti si allontanano, restiamo nelle retrovie e ci dedichiamo alla contemplazione del paesaggio e dei bei casolari. Un nuovo termine è stato coniato per l'occasione: Podi-turismo!!
Infatti, come le foto allegate illustrano bene, ci imbattiamo in veri capolavori di architettura agreste (se si può dire così) e questo ci fa molto piacere.

I ristori della gara sono abbastanza soddisfacenti con tè caldo e biscotti, niente di speciale, se non il fatto di giungere al primo dopo almeno 7 chilometri (distanza abbastanza ragguardevole da raggiungere per bere un po' d'acqua e ristorarsi).
Il percorso prosegue sull'asfalto e senza lodi...



Il secondo ristoro è stato posizionato a poche centinaia di metri da l bivio 15/18, ma sul percorso 18...
"Walter che si fa'?, dai facciamo i 18 km!", cerco di stimolarlo...."Ma sì, ok andiamo a bere qualcosa, poi vediamo!", per fortuna Waltere è in forma e proseguiamo verso il tavolo imbandito.
Ristoro con Sponsor e operatore "sbadato"...

Ci troviamo di fronte allo Sponsor Arredamenti Maiandi che non è stato riconosciuto neanche da uno degli operatori che ci allunga il tè caldo. Sue testuali parole, dopo avergli fatto notare l'edificio alle sue spalle: "Toh, guarda! Ecco perché ci hanno messo qui con i viveri, da anni....!!"

Waltere festeggia!!
Comunque dopo questo simpatico frangente, proseguiamo lungo il percorso, che però alla fine si rivelerà ancora più corto del previsto.

Dopo un paio di chilometri, Ives e Sergito ci vengono incontro dicendo che stanno allungando perché l'arrivo è posizionato al 15 chilometro circa (ma sul percorso 18!!) e che vorrebbero fare un altro "giretto" per allungare un pochino...anche io sono d'accordo e mentre il President prosegue con Sergito a concludere la gara, io e Ives allunghiamo di altri due chilometri circa.
Alla fine ci troviamo nel locale del ristoro finale dietro alla piazza principale con un buon panino ben imbottito fra i denti e bevande miste, limoni e tè, solo da gustare. Un ottimo ristoro finale.

Anche il premio finale è soddisfacente. Vedi qui a lato.

Complimenti all'organizzazione che ha dovuto fare i conti con la pioggia battente dei giorni precedenti e quindi cambiare il programma ed i percorsi...non deve essere stato facile...!

Bene, anche per questa volta è tutto. Vi do appuntamento alla corsa di Izano di Domenica prossima.

Ciao a tutti.
pip

lunedì 1 aprile 2013

33° Gir da Arzen - Montodine 5-9-15-25-30 kms

Lunedì di Pasquetta. Siamo a correre in quel di Montodine...per fortuna non piove, anzi il sole fa capolino dietro la fitta tribù di Nuvola Bianca.
Vuoi vedere che riusciamo ad avere una tregua dalla pioggia: sono quasi sette giorni di acqua e freddo ininterrotti...al primo di Aprile! Beh, forse ci sta; di solito ad Aprile...dolce dormire, con la pioggia che cade fitta fitta. Speriamo sia in anticipo e poi basta....
Ma, a proposito di 1° Aprile, e gli scherzi? A parte quelli della natura "metereologica", altri scherzi non se ne sono visti...il mondo sta invecchiando, o siamo solo noi...

Mappe dei percorsi - link al Garmin data mgnt
Passiamo alla corsa di Montodine.
Stamattina passo io col blindato: nell'ordine passo a prendere Waltere e Ives. La Marzia sta trascorrendo un breve periodo di vacanze dai suoi e ci raggiungerà. Il Sergito è occupato a fare da anfitrione con alcuni ospiti stranieri e Checcuz è in un periodo di riposo forzato per infortunio e per impegni famigliari.

In dieci minuti siamo a Montodine, alle prese con la ricerca del parcheggio. Nessuno dell'organizzazione facilita la cosa e ci ritroviamo a dover attraversare mezzo campo erboso per trovare un "buchino" fra le numerose autovetture presenti: per fortuna il mio 4x4 si comporta bene e con le gomme M+S non accenna al minimo slittamento nel fango e nei campi pregni di acqua!! Che bel mezzo...vibra un po' intorno ai 110 km/h ma per il resto è un gran fuoristrada...

All'esterno dell'abitacolo dopo il parcheggio: "Accidenti che freschino!" mi sono detto. Mi sono messo i corti invernali ma forse sarebbe stato meglio indossare i "pantalunghi"...azz...ho dimenticato anche berretto e guanti!
.
Ah già, mi son dimenticato di dirvi che non mi è suonata la sveglia, ma per fortuna il mio orologio biologico mi ha sveglato comunque alle 7:24 (6:24, senza orario estivo) e ho dovuto vestirmi e prepararmi in fretta e furia, avendo appuntamento per le 7:35-7:40.
E' per questo che ho dimenticato "gli accessori".

Comunque dopo essersi ripresi dal gelo iniziale, eccoci al solito tavolino del GTA. Stamattina la Piera non c'è, purtroppo, mentre il signor Nava presenzia come al solito, coadiuvato da occhietti vispi e da un altro suo collaboratore.
E' subito bagarre con i soldi: Ivano consegna 4 Euro in moneta, Walter si propone con 5 Euro in carta e io con un bel "deca": 4 Euro è l'iscrizione con riconoscimento.
Mentre diamo contemporaneamente i soldi, interviene un altro podista che chiede se è questo il tavolo delle iscrizioni dei singoli non iscritti (?): non si capisce più nulla.
"Chi deve ricevere il resto? Quanto? I biglietti li avete già? No, deve andare di là! Chi è il primo? Ma di chi sono questi soldi? Chi siete voi?": occhietti vispi annaspa....
Un putiferio. Anche il titolare si azzittisce e osserva mestamente...cercando di capire.

Dopo cinque minuti di "delirio" riusciamo a farci dare i biglietti e il resto dei soldi e ci incamminiamo verso la partenza. Nel frattempo incontriamo la Marzia che è arrivata. Aspettiamo il Giamba che dovrebbe arrivare di lì a poco e quindi, dopo averlo salutato, si parte tutti insieme, freddi ma eccitanti!!

Partenza: solito ritmo "alla romagnola", cioè al passo di valzer (attenzione: non Valter!) per almeno un paio di chilometri per riscaldarsi.
Ma ecco che già al primo miglio, si trova un ristoro diverso dagli altri: organizzato dall'Agriturismo La Sorgente, con pezzi e spiedini di frutta, acqua e altro che non ricordo, ma ben fornito.

Prendo uno spiedino che mi accompagnerà per almeno un paio di chilometri. Me lo centellino come se fosse una flebo di zuccheri e vitamine a rilascio ritardato: pezzi di mela, uva, fragola, etc...veramente provvidenziale: non ho fatto colazione!
Dopo questo rinfrescante intermezzo (forse d'estate sarebbe stato molto più apprezzato), a china bassa, si prosegue per gli sterrati, che si riveleranno molto belli, specialmente nei tratti vicino all'Adda e al Serio.
La Marzia, prima del terzo chilometro allunga e sparisce, inghiottita dalla strada...
Giamba un po' più avanti, si accoda ad un plotone di corridori con a capo "il biondo" e al galoppo spariscono anche loro...
Ivano deve seguire la tabella per affrontare la ormai famosa "Sarnico -Lovere" di fine Aprile - è diventata un incubo - e aumenta il ritmo allontanandosi...
Rimaniamo io ed il Waltere che come due gattoni siberiani, visto il tempo, teniamo d'occhio l'Ives da lontano, mantenendo la nostra andatura da felini...
Il Presidente "annacquato"
In realtà ce la stiamo prendendo comoda e correremo divertendoci. Il percorso si svolge quasi tutto su sterrato che, con le piogge di questi giorni, si fatica a percorrere dovendo evitare le pozzanghere diventate improbabili incubatrici di girini...vedi foto sopra e sotto.
Il Presidente "disarmato"

Il Presidente "burattino"
Il Presidente "inseguitore"
Come già detto, si prosegue senza troppe fatiche e si attraversa la bella campagna, già descritta nella precedente recensione di questa corsa, ai margini dell'Adda prima, e del Serio poi.

Il penultimo ristoro -  il tè e gli zuccheri ci sono sempre e la gentilezza degli operatori è sempre disponibile e gradita. - si trova prima di un rettilineo immerso in un pioppeto veramente suggestivo la cui corsa è sempre di grande effetto e piacevolezza.

Nel frattempo siamo già al decimo chilometro e Ives non si vede più all'orizzonte: è sparito alla ricerca della forma migliore per poter affrontare dignitosamente la mezza del lago d'Iseo.

Lo sterrato prosegue e ci conduce all'ultimo ristoro posizionato all'aperto con una gelida e sferzante aria da Nord...brrr... che freddo!
Ci fermiamo poco tempo per non raffreddarci troppo e riprendiamo la corsa per riscaldarci, mai abbastanza...
Mi stacco leggermente dal President per cercare di tenere la gamba un po' più calda e allungo verso il traguardo, lasciando il Waltere a meditare da solo.

Dopo poco raggiungo l'oratorio con il ristoro finale e incontro la Marzia e l'Ives che ci stanno aspettando al freddo: pazzi e generosi!!
Li ringrazio per l'attesa e mi infilo all'interno delle mura riparatrici dell'oratorio a prendere il meritato premio (uovo pasquale come l'anno scorso, fondente - per la foto vedi vecchio post) e a "sbafare" un panino con mortadella e acqua a garganella...che rima!

Il Presidente arriva poco tempo dopo.
Effettuato il ritiro del premio e del rifornimento edibile, tutti insieme andiamo ad asciugarci e cambiarci alla macchina...la Marzia nel frattempo ci aveva salutato già, essendo autonomamente "gestita".

Benissimo, anche oggi abbiamo fatto del nostro meglio e, cosa ancora più importante, ci siamo divertiti.
Ciao a tutti e alla prossima.

Pip