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domenica 17 novembre 2013

7° Maratonina Città di Crema, 21.0975 k - 4° MarianTen 10k

Buongiorno cari Ragarunners,
oggi si è disputata la Maratonina Città di Crema, giunta alla settima edizione.
Io ho partecipato insieme alla mia collega Maricla che, spinta dall'euforia della mezza maratona di Bergamo, disputata a fine settembre, si è resa disponibile all'accompagnamento del vecchietto scrivente. Hanno partecipato alle kermesse anche il fidanzato Albe e l'amico Paolo che però avevano ambizioni cronometriche differenti dalle nostre e ci siamo "congiunti" a loro solo alla partenza e all'arrivo.

Come scritto anche nel titolo, la mezza maratona è stata preceduta nella partenza dalla MarianTen, una corsa non competitiva di 10 chilometri, organizzata per ricordare una giovane podista scomparsa precocemente 4 anni fa di nome Marianna, appunto. Io l'ho conosciuta quando era ragazzina, una graziosissima ragazzina, sempre sorridente e allegra.
La ricordo molto volentieri, ciao Marianna!

La partenza della MarianTen, a cui hanno anche partecipato mia moglie Giusy e l'amica Enrica, è stata, come per tutte le partenze di corse effettuate con i corridori uniti in un unico branco, diciamo così, semplicemente emozionante: i colori di maglie da corsa e anche di improbabili corpetti anti freddo, che sembravano più dei giubboni da cella frigorifera, i copricapi, le calze a compressione, i guanti e ogni sorta di accessori hanno elevato il già alto spirito di condivisione e di competizione che si poteva sentire nell'aria, come l'odore di erba di cascina in aperta campagna.

Bellissimo attendere lo start, "imprigionati" dalle transenne che avvolgono le centinaia di persone felici, esultanti e scalpitanti.
Al via ho seguito la consorte e l'amica in attesa della partenza della mezza, che sarebbe stata circa tre quarti d'ora dopo quella della 10 k, camminando per un tratto di via IV Novembre. Questo tracciato sarà analogo anche per la mia gara, tranne che la distanza....ovviamente.
Dopo poco, riscaldandomi al piccolo passo e dopo averle salutate, ritorno mestamente verso Piazza Garibaldi, luogo del ritrovo, avendo appuntamento con gli altri amici.

L'attesa spasmodica vicino alla statua di Garibaldi nell'omonima piazza di Crema è qualcosa di palpitante ed indescrivibile...sono tutti eccitati ed aspettano l'inizio della manifestazione.
L'organizzazione e le strutture adibite alla partenza e arrivo della competizione sono molto ben fatte; il solito "tubone" gonfiabile arancione indica la porta di accesso e di uscita dalla gara, nello stesso tempo, come se fosse il confine fra realtà e immaginazione (mi viene in mente il film Stargate). Come direbbe qualche giornalista vero (!); "...tutto molto bello!"

Alle 09:15 esatte il secondo segnale (ennesimo botto di mortaio) dà il via anche alla mezza maratona e quindi cominciamo a percorrere la stessa strada già calpestata dai corridori della più corta distanza.
Il passo non è male e vicino a noi ci sono i "time-keepers" con i palloncini verdi delle 2 ore di percorrenza della "ventuno chilometri". Li seguiremo a ruota...

Il percorso tracciato dagli organizzatori ricalca quello dello scorso anno, con la differenza di un tratto molto breve di "andata e ritorno" lungo circa 400 metri che si percorreva fuori Crema, in vicinanze del supermercato Lidl...a dire il vero tutti si erano chiesti cosa servisse (probabilmente per percorrere la distanza esatta di 21.0975 kms!), e infatti, quest'anno lo hanno tolto, allungando il tratto di via Dogali per poi svoltare a sinistra ritornando in leggera salita verso via C.Urbino dopo aver incrociato via Piacenza.

Percorriamo tutta via IV Novembre in compagnia del plotone compatto e giungiamo fino al macello per proseguire, come dicevo poc'anzi, in via Dogali e via C. Urbino. Quindi si taglia verso via Capergnanica e via, tutti verso il primo terribile cavalcavia spezza-gambe.
Superato questo si gira a destra verso i Sabbioni dove ci attende il primo ristoro disseminato di bottigliette mezze piene e mezze vuote buttate dai precedenti primi e veloci podisti: sembra un campo di battaglia!
Per fortuna poi gli organizzatori faranno pulizia.

Poco prima ho incontrato il cugino di mia moglie, Filippo che mi saluta e mi accompagnerà per quasi tutta la gara, ora davanti ora dietro a me...più davanti che dietro, fortunatamente!!
Nel frattempo al piccolo rondò dei Sabbioni si prende la direzione di Ombriano, a sinistra, mentre i corridori della 10 k sono già passati e hanno deviato a destra per tornare a Crema.

Per fortuna il tempo è stato clemente e dopo alcuni giorni di pioggia, Zeus ci regala anche un po' di sole che qualcuno cercherà di allontanare perché portatore di calore e quindi di stanchezza fisica...
A me e Maricla fa piacere vedere che fa capolino dietro le nuvole e non ci saremmo aspettati di meglio dopo le passate edizioni corse sotto l'acqua e il freddo. I timekeepers nel frattempo, giustamente, tengono il passo (5:40 min/km) per arrivare all'ora stabilita e noi dietro.

Dopo un altro cavalcavia (il 3°), giungiamo nel centro di Capergnanica accolti da una piccola folla di curiosi che ci acclama e qualcuno si lascia sfuggire che: "le donne sono più veloci di voi!"...probabilmente hanno visto passare le podiste che gareggiano per la vittoria e non sanno che noi lo facciamo per il piacere della compagnia, ma anche per la soddisfazione personale, ma senza competizione.

Dopo questo spettacolino dei soliti "simpaticoni", proseguiamo verso Passerera, davanti alla Trattoria "da Rosetta" dove ho festeggiato il mio matrimonio (!!), quindi per le cascine San Carlo. A questo punto, dopo poco più di un chilometro, seguendo a sinistra la stradina che porta a Bolzone, ci si infila nella ciclabile che ci porterà fino a San Michele. Intanto Maricla ed io seguiamo a ruota i detentori delle due ore di corsa che ci tagliano l'aria e agevolano il nostro incedere.
Il cugino Filippo nel frattempo non si ero molto simpatico nei confronti del gruppetto di cui facciamo parte perché continua insistentemente a consigliare tutti di rallentare perché troppo veloci...qualcuno si lascia scappare qualche commento laconico ma pungente, nei suoi confronti.

All'altezza del 18-esimo chilometro, dopo avere seguito il plotoncino senza grossi affanni, giungiamo all'ultimo cavalcavia che supera ancora una volta la Circonvallazione Sud di Crema: una mazzata!

Purtroppo non riesco più a tenere e per un breve tratto mi stacco dai timekeepers, mentre Maricla si allontana, ma non di molto. Da questo punto in poi faticherò parecchio: non  mi sono allenato molto e la mezza maratona non è una passeggiata, seppur percorsa con un passo non "keniano". Nonostante tutto, riesco a tenere e dopo essere passati attraverso una stradina sterrata di mezzo chilometro, si rientra sul percorso iniziale asfaltato. Le vie di Crema si avvicendano fino alla fatidica Via XX Settembre che, insieme a Via Mazzini, sono lastricate con porfido e sembrano costruite apposta per fare da passaggio di una corsa perché lambite e chiuse dalle case senza soluzione di continuità...bellissimo affrontare l'ultimo chilometro in questo modo.

Ci sono molti fotografi e questo ultimo chilometro si affronta con un altro stimolo e con l'adrenalina che ti anestetizza i dolorini che si fanno sentire...

Alla fine arriviamo al traguardo nel tempo di 2h e 01 minuto, Maricla mi precederà di una trentina di secondi...bravissima, bravissimi!.

Alla fine della manifestazione, la soddisfazione è alle stelle e anche se faticosa, la mezza maratona è alla portata di tutti...
Un giorno vi racconterò della Maratona...un giorno, forse.

Il premio finale contenuto nella sacca ritirata il giorno prima lo vedete nella foto qui accanto (non ho capito molto bene la presenza dello smalto rosso anche per i maschietti, ma ormai chi ci fa più caso...con quello che si vede in giro, non vi pare?

Comunque consiglio a tutti di partecipare perché sia la distanza sia il luogo, come anche il tour nella campagna cremasca, possono essere molto apprezzati da chi è abituato a correre in città!

Bene, con questo è tutto.
Alla prossima edizione.

ciao

Pippo



domenica 27 ottobre 2013

2° Marcia degli Alpini - Rivolta d'Adda (Cr) - km 7/15/21

Buongiorno Ragarunners, eccoci a Rivolta d'Adda!

Oggi siamo in quattro...ma con due macchine! Sì, perché viziati da diversi obiettivi stagionali; stamattina Sergito si farà una bella Ventun chilometri, mentre lo scrivente la Quindici e gli altri... chissà...
Ives, reduce dalla Mezza Maratona di Cremona si pensa farà una Corta, in relax...e infatti ha chiesto di venire con la propria auto per evitare di aspettare gli altri a fine corsa e il President è croce e delizia dei podisti, quindi dipenderà dallo stato d'animo...

Il ritrovo è fissato per le 7:15, davanti a casa mia, con la macchina di Ives con a bordo il President e quella di Sergito, su cui salirò io.
Si parte e nel giro di una ventina di minuti siamo in quel di Rivolta a cercare parcheggio. E lo troveremo a circa 500 metri dal punto di partenza della manifestazione!Infatti sono già parecchie le auto che riempiono i marciapiedi e le vie prossime al "ritrovo podisti"  e non è facile trovare un posticino per le due quattro-ruote. 

Comunque, dopo aver trovato il posto e fatta una bella camminata di riscaldamento, ci avviciniamo al tavolino del GTA, solito nostro prezioso "amico" per l'iscrizione facilitata. Anche oggi la Piera non c'è. Il Sig. Giuseppe però ha preso la mano e non si arruffa troppo, stavolta, nel prendere il denaro e a segnare le lunghezze delle distanze che verranno percorse dai singoli podisti; anche il resto dei denari è distribuito senza grossi affanni, bravo Sig. Giuseppe!!

Oggi si vedono moltissime persone che sgambettano festanti e contente...credo proprio che sarà una bella kermesse.
A questo punto, dopo avere ricevuto il biglietto con riconoscimento, partiamo seguendo le persone che ne seguono delle altre...a dire il vero non ci sono chiare indicazioni sulla direzione da prendere e ci fidiamo di chi ci precede, ma facciamo bene perché la strada è quella giusta.
Al piccolo passo tutti e quattro procediamo su asfalto in Rivolta costeggiando la parte residenziale con molte ville e villette; una villa in particolare sembra essere rinata da lontane epoche rinascimentali...la costeggiamo percorrendo un vialetto con delle finte armi (?) o attrezzature d'epoca.

Il tracciato di Rivolta si conferma, anche per la manifestazione estiva, uno dei più suggestivi e affascinanti percorsi naturalistici del Cremonese/Cremasco.
Il tracciato prosegue all'interno del Parco della Preistoria, che per l'occasione è stato aperto ai partecipanti che possono così scorgere, durante la corsa, le belle riproduzioni dei dinosauri delle mitiche epoche mesozoiche. L'assenza totale di traffico e gas di scarico è l'altra grande positiva caratteristica dei percorsi di Rivolta d'Adda.
1° ristoro

Io e il mio gruppetto ci fermiamo più volte a scattare qualche foto e anche se perdiamo il passo, come si dice, il piacere di stare in compagnia e di essere in un posto veramente incantevole, ci ripaga della prestazione sotto la media: ma a volte vale di più un sorriso rispetto a cento strette di mano.

Dopo il magnifico tour nel Parco, finalizzato da un buon ristoro che si fa attendere..., proseguiamo costeggiando il fiume Adda per quasi 4 chilometri.

Anche questo percorso è unico e rilassante, in mezzo a rigogliosa vegetazione non ancora spogliata dall'autunno che fa fatica a farsi strada quest'anno; la mattinata infatti non è fredda, come dovrebbe essere in questo periodo.
Ne approfittiamo per farci un paio di foto rilassanti e in allegria...
Dopo aver ripreso la "marcia", io e Sergito aumentiamo un po' il passo e Ives con Waltere si accontentano e restano nelle retrovie.

Il secondo ristoro, ridotto rispetto al primo, ma comunque rifornito e sufficiente, con bevande, zuccheri e limoni, differenzia i percorsi da 15 e da 21 chilometri.

Un cartello molto ben definito ed evidenziato non può passare inosservato.
Sergio mi saluta e prende la strada della lunghezza maggiore ed io rimango solo a percorrere la media distanza. Devo dire che di solito non mi piace assolutamente correre da solo, ma in questo ambiente, anche se siamo usciti dalla zona della riva dell'Adda, non è affatto pesante e si gode ancora di più il piacere della solitudine. Infatti, se presa a piccole dosi, la solitudine può essere molto appagante.
2° ristoro

Come dicevo, dopo il secondo ristoro, si decide il proprio percorso: con i 15 chilometri si prosegue fra gli sterrati in mezzo ai campi e senza grosse distrazioni si affrontano gli ultimi 5 chilometri.
Ives e Walter non si vedono. Probabilmente hanno percorso qualche tratto di strada a passo molto lento per recuperare dalle fatiche delle Domeniche precedenti.

Il punto di arrivo con il ristoro finale è preso d'assalto da numerosissime persone, come al solito, ma stavolta noto che la ressa è molto di più: faccio fatica a raggiungere il banco per il tè caldo e prendere due biscottini; vedo che c'è anche molta uva a disposizione e bevande in grande quantità. Ottima organizzazione!

Unico neo se posso dire, sono le macchine parcheggiate all'interno dello spazio in cui vi sono anche i banchi di iscrizione e ristoro, che devono uscire dall'unico varco disponibile che è anche quello di arrivo dei podisti: l'ingorgo macchine-pedoni è inevitabile!


Vi do alcune informazioni circa le presenze e altro in merito a questa manifestazione ludico-motoria; come sempre queste informazioni sono meticolosamente inviatemi dal presidente del Comitato Provinciale Fiasp di Cremona, Sig. Pavesi Isaia, che ringrazio.


Il responsabile Sig. Santo Foglio del gruppo Alpini di Rivolta d'Adda è stato felicissimo per le presenze alla kermesse: le iscrizioni hanno superato le 1500 unita' (erano state 1291 nel 2012). Numerosa anche la partecipazione degli  abitanti di Rivolta e si può dire che quando gli alpini organizzano qualsiasi cosa, riescono sempre a coinvolgere tante persone.
Sono stati premiati, come sempre accade, i primi gruppi iscritti (in questo caso i primi 20) con prodotti caseari, apprezzati da tutti.
Nessuna lamentele è stata riscontrata al posto dei commissari di giornata, solo elogi a continuare l'evento.

Anche il premio finale per i singoli e stato molto apprezzato.

Benissimo...anche oggi penso di avervi decritto quanto valgono queste attività mattutine e spero di avervi suscitato un po' di curiosità e di desiderio nel parteciparvi.
Vi ringrazio per la vostra lettura e vi saluto.

Ciao e alla prossima.

Pippo


domenica 20 ottobre 2013

9° Caminada dei "Pansècc", km 7/14/21 - Agnadello (Cr)


Buongiorno a tutti, per la manifestazione ludico-motoria di oggi siamo in quel di Agnadello, simpatico paese del Cremonese, molto vicino a Rivolta d'Adda, altro grosso centro rurale della alta, se così di può dire, provincia di Cremona.
Stamattina siamo in pochi e comincia a diventare un'abitudine, non molto simpatica, se devo essere sincero: siamo solo io e il President a correre. Il President non manca mai perché di forte tempra e anche di dura e spessa "buccia". C'è anche la mia consorte che viene per farsi una bella camminata in campagna. Brava!
Gli altri componenti del Gruppo sono impegnatissimi con tabelle d'allenamento specifico o da impegni famigliari.

Quindi con il mio cingolato, passiamo da Waltere che ritarda un pochino per essersi alzato troppo presto in piena notte e, probabilmente, essersi riaddormentato…comunque pochi minuti di ritardo. Appena a bordo, si sfreccia lungo la Nuova Paullese verso Milano/Pandino e poi, al ex UFO (vecchio rondò di smistamento traffico), si svolta a destra verso Rivolta d'Adda/Agnadello lungo la Statale 472 e poi a sinistra imboccando la Provinciale 90. In circa 15 minuti siamo nel parcheggio ricavato in un campo per ovviare alle numerose macchine presenti che ormai ricoprono anche i marciapiedi; come spesso accade alle 8:00 del mattino c'è già il pienone ed i più impazienti sono già arrivati, si sono già iscritti e hanno già cominciato a correre.


Cartello indicazione percorsi
Comunque dopo una breve camminata al freddino, diciamo così, arriviamo al tavolino GTA, dove ci attende la Sig.ra Piera, rientrata dalle numerose e avventurose gite domenicali, in compagnia del Sig. Giuseppe che comincia ad abituarsi all'attività mattutina e festiva. E' da un po' di tempo che non la incontriamo alle manifestazioni e siamo contenti che sia rientrata per "coccolarci" come fa con tutti i "GiTiAni" che partecipano alle campestri della FIASP CR.
Dopo esserci iscritti e aver scambiato quattro chiacchiere con lei, sempre piacevoli (il presidente Nava non si è visto!), iniziamo la nostra fatica.

Dopo un breve tratto di strada, camminato insieme alla consorte, cominciamo ad alternare le gambe al trotto, ma blandamente, come se dovessimo seguire le lastricate vie di un'improbabile strada romanica. Proseguiamo quindi senza grossi strappi e la prima parte non è particolarmente brillante in termini di paesaggio, né di prestazioni sportive! La strada asfaltata e la giornata uggiosa non sono così incoraggianti ed i campi, ora incolti, ora di terra grassa e lavorata, non riempiono i nostri cuori.  Più avanti, solo prima del ristoro, proviamo a tenere un passo un po' più  veloce  e riusciremo a mantenerlo per quasi 10 chilometri – dimenticavo di dire che noi affronteremo la 14 o 15 kms.

I ristori sono stati molto ben forniti e le persone addette alla distribuzione, in questo frangente, sono state molto cortesi e sorridenti. Queste pause aiutano il fisico a riprendersi dalla stanchezza e la mente a riprendersi dal pensiero dei chilometri rimasti…anche lo zucchero, il tè caldo, il limone ed i biscottini, ovviamente…

Finalmente, dopo il primo ristoro, si passa attraverso un sentiero in mezzo agli alberi che delimitano i campi e questo tratto è davvero piacevole e rilassante. Peccato che i podisti della breve distanza non ci passino perché è davvero rilassante e incantevole. Dopo circa un chilometro si ritorna sulla strada asfaltata e si prosegue in Torlino, piccolo paese nei dintorni fino ad altro sterrato che viene utilizzato dalle macchine agricole. Gli ultimi chilometri, frammezzati da un altra piacevole pausa organizzata altrettanto bene, non sono però indimenticabili…

 In ultimo il ristoro finale, con la famosa trippa di Agnadello che accoglie gli sportivi stanchi e leggermente bagnati dalla titubante pioggerella caduta, ci riporta al calore e al rilassato torpore post attività sportiva. Purtroppo, come accaduto l'anno scorso, non sono riuscito a consumare un piatto intero della famosa pietanza: era già stata spazzata tutta! Sarà per la prossima volta…speriamo.

Il premio finale è consistito in prodotti caseari, molto apprezzati e di buona qualità.
Bene, anche oggi siamo arrivati al capolinea e, come al solito, vi esorto a seguire anche le prossime descrittive recensione.
Ciao e arrivederci.

pippo

domenica 6 ottobre 2013

7ª MARCIA DELLA VALLE DELL'OGLIO km 8-14-18 - Soncino (CR)

Soncino, 6 ottobre 2013.

Stamattina siamo a Soncino per la 7^ MARCIA DELLA VALLE DELL'OGLIO (km 8-14-18).

La giornata non si presenta ideale per una corsa podistica a causa della pioggia che minaccia di cadere e di rovinare la manifestazione. Oggi non siamo in molti a partecipare: solo io e il President che è riuscito a liberarsi da un impegno che lo avrebbe costretto ad un pranzo, sì luculliano, ma di probabile lungo impegno, anche pomeridiano.
Passerà lui con la sua "Ambulanza" alle 7:15, cioè abbastanza presto per poter arrivare in tempo per correre insieme a Maricla, il suo compagno Albe ed i suoi amici lungo quella che viene considerata una delle più belle corse campestri del Cremasco-Cremonese.

Con qualche minuto di ritardo il Waltere si presenta al cancelletto di partenza, anzi no, del mio domicilio, insieme all'amico (Alessandro?), che lo segue da solo nella propria macchina per poter "scappare" subito dopo aver concluso la manifestazione. Praticamente lo vedremo di sfuggita solo alla partenza per poi perderlo lungo i primi chilometri…e non vederlo più...

L'organizzazione Soncinese ha allestito, come del resto anche per le precedenti manifestazioni ludico-motorie, il ritrovo per le iscrizioni e per il ristoro finale, in prossimità del castello di Soncino. E' sempre un gran piacere fotografarlo al mattino presto con la rugiada e l'umidità che cercano di preservarne la bellezza. E consiglio a tutti di partecipare a quest'evento anche solo camminando, per poterne scoprire il paesaggio unico e incantevole.

Arrivati in prossimità del parcheggio comune e solitamente usato da tutti i partecipanti, il Waltere pensa bene di cercarne uno alternativo; oppure, più banalmente, sbaglia strada. Fatto sta che prende verso il centro del paese e ci ritroviamo in un labirinto di stradine del tardo Seicento…"accidenti!!" mormora, "ho sbagliato strada…e adesso?". "E adesso cerchiamo un posticino dove imbucare la macchina!" gli rispondo. Infatti dopo poco, fortunatamente, riusciamo a parcheggiare a lato delle case. Forse in divieto di sosta, ma tanto staremo qui solo un paio d'ore e poi con la manifestazione in atto, sarà difficilissimo prendere una contravvenzione; e così, infatti sarà!

La signora in giallo
Percorsi pochi metri dalla macchina, vediamo in lontananza il gonfalone del GTA-Crema; c'è anche oggi, ovviamente. Ma ahimè, manca la Sig.ra Piera che è ancora impegnata in faccende private. Anche il Sig. Giuseppe è "missing" e quindi il terzo gregario del Presidente Nava si è accomodato al tavolino per fare cassa ed elargire biglietti e resti. In realtà è coadiuvato da un'altra persona (in foto) che si preoccupa di correre avanti ed indietro per rimpinguare l'esigua biglietteria del GTA.

Brava, signora in giallo!! (vedi capigliatura).

Dopo il solito funambolico e divertente teatrino di resti inesatti, biglietti mancanti e chilometraggi registrati e ricorretti, incontriamo Maricla. E' già pronta e scalpita nel voler partire…mah, forse ha un po' freddo; comunque via si parte tutti insieme, siamo in sette. Ci sono anche gli amici degli amici.

Teniamo un discreto passo fin dall'inizio, anche se ci siamo imposti di fare i 14 chilometri in relax dopo aver fatto la Mezza di Bergamo sotto le due ore.
Il percorso è decisamente uno dei migliori in circolazione nella Provincia; solo la giornata uggiosa deve aver scoraggiato qualche podista, che è rimasto sotto le coperte.

Comunque consiglio vivamente anche a chi non risiede in zona, di partecipare perché potrebbe "restare di stucco" scoprendo una manifestazione ludico-motoria sopra ogni aspettativa!

Il percorso da noi scelto è stato quello dei 14 chilometri, ma presumo che anche la più lunga distanza (18) abbia fatto scoprire ai partecipanti angoli di natura e scorci di paesaggi veramente notevoli. Il fiume Oglio, che definisce il confine della provincia di Cremona con quella di Brescia, è uno dei più bei fiumi delle nostre zone. Gli sterrati sono la maggior parte del circuito e sembrano scalfitture nel terreno. Come si dice in gergo, ci si fa le ossa correndo prevalentemente lungo questi tratti dissestati, soprattutto i polpacci che vengono messi a dura prova.

Nel frattempo, durante il tragitto, il gruppetto si è dissolto: Walter è rimasto nelle retrovie insieme agli amici di Maricla ad ascoltare i silenzi della natura ed io e lei, con Paolo, ci siamo allontanati per non perdere il passo faticosamente conquistato allenamento dopo allenamento.


Le foto dei ristori mostrano come la brava organizzazione non abbia fatto mancare nulla. Il ritrovo finale è stato riccamente completato con frutta, banane a pezzetti (da sbucciare, ovviamente) e uva bianca veramente gustosa. Impeccabili momenti di relax dopo la fatica.

Gli iscritti sono stati 719, in leggero calo, erano stati 834 nel 2012. Un vero peccato perché i percorsi di questa marcia sono tra i più belli in assoluto.

In ogni modo i responsabili della manifestazione si sono dichiarati soddisfatti della buona riuscita, sono stati premiati diversi gruppi con deliziose confezioni di prodotti locali, molto apprezzate dai vari capigruppo. Hanno presenziato alla premiazione il Presidente del Parco Oglio Sud, il sindaco di Soncino, l'assessore allo sport.
Nessuna lamentela è pervenuta al tavolo del commissario di giornata: l'esperienza degli Amici dello sport Avis-Aido di Soncino si è dimostrata ancora all'altezza della situazione.
Il premio finale è stato forse, se posso permettermi, un po' miserino: solo 6 mele e un succo, anzi, una spremuta di fragole, prodotto artigianale di cascina ma non eccelsa. 
I miei bambini hanno fatto fatica ad assaggiarla…da lavoratore nell'industria alimentare posso dire che anche gli occhi vogliono la loro parte…e anche i commenti post-assaggio non sono stati "brillanti", ma noi sappiamo che i bimbi sono critici più di qualsiasi altra persona, vero?


Ok cari amici, anche oggi abbiamo finito. Vi aspetto per la prossima!

ciao
pippo


domenica 22 settembre 2013

38° Murselada - Pianengo km: 6-12-21-30

Ciao a tutti,
stamattina siamo a Pianengo per la famosa, almeno per quanto riguarda il nome, Murselada, giunta alla 38-esima edizione - se volete sapere cosa significa Murselada andate al resoconto della 36° edizione di questo blog del 25-09-11.

Ai ranghi di partenza stavolta saremo in molti: Ivano, rientrante dalla mezza maratona di Monza, a detta sua non particolarmente esaltante; Waltere, il Presidente, che per la verità è molto bravo per quanto riguarda le presenze, un po' meno per quanto concerne le presenze alle corse sulle lunghe distanze; Sergito che come me, sta preparando la mezza maratona che ci vedrà impegnati in quel di Bergamo Domenica prossima, per la prima edizione. Mancano le ragazze. Ce la faremo lo stesso...

Oggi passerà Ives con il bolide alle 7:30, cominciando il giro dal Sergito, poi Waltere e quindi il sottoscritto. Il Giamba lo incontriamo già a Pianengo. Viene a farsi una sgambatina prima della Maratona di Berlino del 29 settembre...è la nostra punta di diamante!!
Finalmente, dopo parecchio tempo ci ritroviamo ancora insieme a correre...ed è un piacere!!


Arrivati a Pianengo, cerchiamo il gonfalone del nostro GTA-Crema che ci rifornirà di biglietto con riconoscimento, come al solito.
Mr. Giuseppe, perché la sciura Piera è ancora impegnata in altre faccende, coadiuvato dal simpatico "homo gregarius" - che si vede nella foto - ci accoglie con il solito aplomb e arruffandosi nei soliti calcoli matematici, distribuisce resti e cartellini, "quasi" coerentemente. Il Sig. Nava, raccontando storie e storielle, "pascola" nella sala dell'oratorio, ammiccando ed elargendo sorrisi compiacenti, in attesa di ricevere altri biglietti da destinare ai propri iscritti.
La mattinata si preannuncia molto elettrizzante e emozionante. Non so, sarà l'orario, sarà l'aria fresca, ma oggi tutte le persone sembrano sveglie e scattanti come non mai!

Il presidente Nava, dopo poco, mi si avvicina dicendomi che il Sig. Pavesi (presidente del Comitato Provinciale Marce Fiasp di Cremona) vorrebbe parlarmi alla fine della kermesse...E parleremo...

Ma andiamo alla manifestazione "ludica motoria". D'ora innanzi dovrò chiamarla così in seguito all'entrata in vigore del "decreto Balduzzi".
"...per una maggior de-responsabilizzazione delle società' organizzatrici...", così mi è stato riferito dal Presidente Sig. Pavesi durante il nostro colloquio post manifestazione.
Io, sinceramente, mi sono letto tutto il decreto, e più attentamente l'art.7 riferente a FUMO, ALCOL, LUDOPATIA E CERTIFICATI SPORTIVI, ma non ho trovato riferimenti espliciti a responsabilità se non indicazioni circa la presenza di defibrillatori semi automatici e altri dispositivi salva-vita da tenere a disposizione durante le manifestazioni,...ma forse sono questi che potrebbero creare qualche dissapore fra le Società organizzatrici?.
Io non sono un avvocato e non me ne intendo, e, in tutta franchezza, non vorrei neanche intendermene...a voi eventuali commenti e pensieri circa questo articolo legislativo.

Dopo questo preambolo tecnico-giuridico, passiamo alla parte goliardica della giornata.

Dopo aver pagato l'iscrizione, io e i miei amici partiamo al piccolo passo di riscaldamento, come al solito; però con un compagno in più questa volta: Miki, che sta aspettando dei compagni che tardano, anzi non arrivano proprio e quindi si unisce al nostro gruppetto. Benissimo!

Procediamo quindi tutti uniti e a ranghi serrati parlando del più e del meno, cercando di immaginare di essere tutti alla partenza della Maratona di Berlino. Forse un giorno la faremo, magari non sarà quella di Berlino ma quella de "Il Cielo sopra Berlino" con un bel paio di ali dietro alla schiena...

Il percorso ricalca fedelmente quello della scorsa edizione e infatti non si può dire che sia molto esaltante. Il Passaggio in zona industriale e poi lungo uno sterrato in mezzo ai campi non danno grossi brividi. Mi ricordo che però poi , facendo "la mezza", si passava da alcuni fontanili con paesaggio mozzafiato ed emozionante.
Capita spesso infatti che le diverse distanze precludano a diversi paesaggi, più o meno gratificanti.
Ma forse questo è abbastanza normale: in generale ad ogni itinerario corrisponde una diversa sensazione e emozione, dovuta sia alla diversità dei percorsi sia, forse, alla differente intensità di percezione a causa della fatica più o meno prolungata.
Purtroppo oggi affronteremo la media distanza e ho l'impressione che non sarà cosi stimolante. Infatti dopo avere passato il primo ristoro, si prosegue verso Sergnano su tratto asfaltato senza lodi. Dopo poco però si corre lungo il viale alberato che porta al bellissimo santuario della Madonna del Binengo del secolo XV.

Quindi il passaggio verso Pianengo attraverso i campi e il sentiero lungo il fiume Serio sono stati sicuramente i tratti di tracciato sicuramente più spettacolari e li consiglio a tutti.
Però se volete davvero farvi trascinare dall'emozione, allora fate la 21 kms l'anno prossimo!!
Il gruppo de Alla sbarra, oggi, ha scelto di fare la 12 kms e poi solo io e Sergito abbiamo proseguito, "deviando" verso Crema, sfruttando il percorso più breve dei 6 kms fino a casa direttamente (abbiamo fatto 20 chilometri e oltre in totale).

Il riconoscimento finale per tutti gli iscritti è stato un chilogrammo di gelato bi-gusto.

Oggi vi do anche alcune informazioni (ricevute via mail dagli organizzatori) circa le presenze e il ristoro finale, molto ben organizzato e ricco di vettovaglie e di leccornie. C'era anche la Bertolina! No, non è la signora che distribuisce le bibite di Pianengo, è la famosa torta del Cremasco con l'uva americana. La sagra di questa famosa torta ha avuto anche questo anno un grande successo, circa 60 torte sono state distribuite ed alla fine non sono state sufficienti per tutti. Altro che torta Sacher!!!

Le iscrizioni sono state 1207, in leggero calo rispetto allo scorso anno (1244) e la manifestazione, come già precedentemente descritto, a seconda del tracciato scelto, toccava alcuni punti molto caratteristici del nostro territorio: i fontanili di Capralba, di Farinate, di Mozzanica, e buona parte del percorso si snodava all'interno del parco fiume Serio.
Quasi tutti i feed-back circa la manifestazione sono stati positivi, il presidente dei podisti di Pianengo si è
dichiarato soddisfatto della buona riuscita e della affluenza dei podisti provenienti anche dalla vicina Svizzera.

I premi di gruppo sono stati: porchetta al 1° classificato; salumi, cesti e coppe per i restanti fino al 37°. Alla premiazione era presente persino il sindaco di Pianengo che si è complimentato personalmente con i vari capigruppo.

E con questo è tutto anche per oggi, ciao e alla prossima...

Pippo

domenica 15 settembre 2013

25° Giroverde - Camisano - kms 8/14/18/21/28

Buongiorno cari ragarunners,
questa mattina siamo in quel di Camisano, sempre in provincia di Cremona, a pochi passi da Pianengo e Crema.
Io e il President siamo d'accordo di trovarci verso le 7:30. Dovremmo essere solo io e lui perché Sergito è ancora indaffarato a fare il magut, Marzietta è stata "malatina" durante la settimana, Ives è alle prese con una mezza maratona a Monza a cui noi non abbiamo potuto partecipare....

...invece... ci siamo ritrovati in 7!!
Sì è proprio vero, probabilmente la recensione della corsa del 2012 ha attirato, come un bella goccia di miele attira le api, i nostri amici podisti che non hanno saputo resistere!!
Benissimo...più si è, meglio è!

Maricla e moglie alla partenza
Quindi in ordine di apparizione eravamo: io e mia moglie (che viene a farsi una bella passeggiata), Sergito che a tempo di record ha finito i lavori di casa pur di esserci, Marzia, che è guarita dalla malattia, la collega Maricla che si deve allenare come me per la mezza di Bergamo e Waltere (il President) con un suo amico che si è fatto trovare in sede all'ora prefissata, podista per caso?
Accipicchia come cambiano le cose in poco tempo!!

Quindi con tre automezzi, il mio, la pantera nera di Marzia e l'auto del nuovo amico, partiamo alla volta di Camisano.


Dopo il solito trambusto per la ricerca del parcheggio, selvaggio, in questo caso, sul marciapiede lungo la strada principale, cercando comunque di non occludere gli ingressi privati, ci incamminiamo verso la partenza dove troveremo ad accoglierci il tavolino del GTA Crema.
Stamattina c'è il Presidente Nava e la gang senza la Piera - è in vacanza premio oltralpe, anzi "intralpe" in Svizzera, così ci dicono fonti ufficiali.
Quindi, dopo aver scombussolato il Sig. Giuseppe - detto Occhietti Aguzzi - con la richiesta di 4 biglietti con premio tutti in una volta sola, inchiodandolo con calcoli, riporti e resti che lo catapulterà direttamente alle fasi finali dell'olimpiade della Matematica, riceviamo questi ultimi con una bella x rossa sopra - come se fossimo stati segnati da improbabili untori del XVI° secolo.
Vi dirò dopo cosa significa la x rossa...

Il tendone sotto cui si addensano i corridori che devono partire è molto imponente e si capisce che ci sarà un gran numero di partecipanti (alle fine verrà indicata la presenza di 1440 persone!). Inoltre, ci sono cartelli che spiegano con disegni molto ben definiti i cinque percorsi stabiliti e devo dire che l'organizzazione, come l'anno scorso, si dimostra molto efficiente e ben disposta.

Dopo la ripartizione dei biglietti, partiamo...

Partiamo tutti insieme - solo per pochi metri insieme alla mia consorte per via del passo decisamente diverso - e si percorre un primo tratto asfaltato e poi lo sterrato per un lungo periodo in mezzo alla campagna.

Devo dire che quest'anno, a differenza dello scorso, in generale il percorso non è stato brillante, diciamo così; con passaggi abbastanza anonimi e privi di quella emozione che accompagna chi corre in mezzo alla natura ed alla vegetazione. Lunghi campi di grano e poca alberatura sono stati i nostri compagni di viaggio, stavolta.
Unica perla, diciamo così, è stato il passaggio attraverso un gruppo di cascine (Caminetti di Sopra), per chi percorreva i 18 o i 28 kms, dove era stato predisposto il 1° ristoro, che possiede addirittura una propria chiesetta consacrata - purtroppo visibile solo lateralmente.

Per il resto la corsa è scivolata via senza grosse emozioni se non per un ottimo tempo gara; almeno per me!
A proposito, al primo bivio di separazione dei percorsi (18-28/ 8-14-21), il President si faceva convincere dal nuovo amico e ci "tradiva" con una facilità disarmante e deviava verso la tratta dei "quattordici" chilometri. "Io ne faccio solo 14! non ce la faccio a far di più, oggi!! ciao..." e con queste parole spariva fra le alte canne di granoturco ancora acerbo...

Tutti ristori sono stati molto apprezzati, specialmente il secondo che abbiamo trovato quasi esaurito, ma adibito, come il 3° d'altronde, a rifocillare anche i nostri amici a quattro zampe; bisogna dire che questo "nostro" ristoro, il secondo appunto, lungo il percorso medio, era anche il primo per le signore che camminavano gli 8 chilometri e quindi, forse, gli organizzatori avrebbero dovuto tenerne conto, rifornendolo maggiormente.



fotografo ufficiale Camisano Running
Il terzo ma non ultimo, proponeva anche bottiglie di vino spumante e bianco...uellà...tutte vuote però!
Alla faccia della prevenzione cardiovascolare...
Ci siamo dovuti accontentati di simulare delle bevute a "garganella"...ma con foto (vedi a lato).


Il ristoro finale è stato molto abbondante e ben organizzato, peccato che l'orario di arrivo al traguardo non sia stato proprio così azzeccato (intorno alle 10 del mattino) e quindi il grosso del buffet era già stato "spazzolato". Inoltre c'era anche la lotteria, ma -  accidenti a me! - ho consegnato il biglietto per il ritiro del premio, prima di controllare se avevo vinto qualcosa, che tonto!!
Vi ricordate della x rossa? Bene, la x rossa indicava il premio "di consolazione", diciamo così per coloro che si sono iscritti in ritardo dopo che i biglietti con riconoscimento "normale" si erano esauriti.


I premi finali sono stati quindi di due tipi: normali e ridotti! Ma come? Il costo dei biglietti però non era di due tipi, normale e ridotto! Non che fossero così diversi, i premi dico...però...

premio ridotto
Eh già, in questo caso sarebbe stato giusto far pagare un biglietto ridotto...che dite?
Va beh...ma non siamo qui a contare i cerini ai pompieri, come direbbe qualche politico!!
Anche questo viene accettato dal gruppo de Alla Sbarra.




premio intero
Bene, cari amici, anche oggi siamo arrivati al traguardo...con l'inchiostro, anzi con la tastiera in questo caso. Vi saluto e vi do appuntamento alla prossima, come sempre.
ciao
pippo