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domenica 28 luglio 2013

35esima 5 CAMPANILI km 6/10/16 - Scannabue Cr

Buongiorno cari amici podisti,

stamattina siamo a Scannabue (e il nome è tutto un programma!!). Piccolo centro del territorio Cremasco dove probabilmente (ma queste sono solo congetture personali non provate storicamente), si macellavano bovini e se ne commercializzavano le carni con i villaggi adiacenti nei secoli scorsi.
Infatti, come per le persone con cognomi che riportavano il mestiere del capofamiglia, anche alcune località potrebbero essere state nominate in base alla prevalenza delle attività svolte sul posto... chissà, forse è proprio così!

Comunque trasferiamoci all'evento della giornata, la 35a 5 CAMPANILI di Scannabue.
Il caldo di fine luglio si fa sentire e per questo motivo,  io e Ivano, partiremo molto presto per poter affrontare la corsa senza troppi affanni...
Passerà lui con il bolide grigio 4wd alle 6:45, ora fissata per scongiurare ritorni troppo tardivi presso la famiglia e per assicurarsi frescure più "durevoli" durante il percorso della corsa campestre...Ma ahimè, così non sarà alla fine, purtroppo. Almeno per quanto riguarda le frescure...

Piera, Presidente Nava e amici del GTA
Infatti dopo essere giunti al centro sportivo di Scannabue ed aver pagato il balzello per l'iscrizione alla corsa, sempre fedeli al GTA di Crema che ci coccola con la Sig.ra Piera e ci allieta con il funambolico Presidente Nava, si parte già sudati, o quasi, verso la prima parte del percorso che non preclude certo ad una passeggiata nei boschi ombrosi tipo "Schwarzwald"...

Stamattina, io e Ivano, infatti incontriamo tutte le difficoltà che incontrerebbe un principiante al principio della sua futura e prossima attività ludico-motoria.
Non so se il caldo afoso o il sole che "martellava" fin dall'inizio, fatto sta che abbiamo affrontato la nostra più grande fatica di quest'anno...neanche la mezza maratona di Sarnico ci ha distrutto così tanto.
E' vero, forse non eravamo al top della forma per via di allenamenti non troppo brillanti, ma il percorso disegnato dagli organizzatori è stato veramente deleterio: tutta la corsa sotto il sole - e che sole!! - con pochissimi tratti ombrosi e molto asfalto circondato da campi con grano già ben sviluppato (circolazione di aria assente!!).
E sì che si passava vicino al canale Vacchelli che sappiamo essere pieno di "risorse ombrose"!
Invece no!
primo ristoro
Tutti a correre lungo la parte alta dell'unico tratto nei pressi del canale, poche centinaia di metri. Tutto questo tratto è stato abbondantemente innaffiato dai raggi dorati e infuocati del sole...e questa situazione si è protratta per almeno il 90 % del percorso.

Devo dire che il tracciato e la corsa in sé stessa non è stata una delle migliori. L'asfalto ha fatto da padrone lungo l'incedere dei corridori e qualche sterrato polveroso ha seccato le nostre ugole più del dovuto.

secondo ristor

terzo ristoro
Per fortuna gli organizzatori avevano previsto almeno 4 ristori lungo il tracciato: al 3°, al 6°, al 9° e al 13° chilometro (Ivano ha pensato ad uno scherzetto dei responsabili...perché tutti i ristori a 3 kms uno dall'altro, tranne l'ultimo?). Comunque queste fermate sono state dei toccasana: acqua fresca frizzante e naturale, biscotti, limone e tè freddo erano a disposizione e sono stati prontamente assimilati dagli "organismi non ben identificati" che si succedevano ai tavoli...




Un bravo agli organizzatori, invece, bisogna spenderlo per la segnaletica del chilometraggio e l'organizzazione in generale, molto ben curata e con ottima visibilità della segnaletica.

Purtroppo durante la corsa non sono riuscito a notare tutti i campanili che erano riportati nella locandina e nel titolo della stessa, però una foto ad uno di questi sono riuscito a farla - vedi prima foto - e sicuramente ne abbiamo passati 5, come promesso dagli organizzatori.
Devo dire che il campanile fotografato era molto carino, che ne dite?

Il ristoro finale è stato molto apprezzato dal pubblico con angurie fresche e crostate di marmellata prese d'assalto dalle signore, acqua e bibite in abbondanza. Una tribunetta del centro sportivo che accoglieva i "traguardisti" serviva da riposo ombreggiato per i più stanchi; penso che quasi tutti lo siano stati perché vedevo magliette bagnate fradice e anche qualche calzoncino gocciolante (speriamo solo di sudore)...per non parlare dei capelli, per chi ne ha ancora!

Il premio o riconoscimento, che dir si voglia, è stato abbastanza miserino: una mozzarella di bufala con attesa e coda per la consegna (sotto il sole!): le addette alla distribuzione facevano fatica a mettere i sacchettini trasparenti prelevati dalle cassette di polistirolo, con acqua di governo, in altri sacchettini per la distribuzione al pubblico.
C'è stato anche chi se ne faceva dare due o tre (per gli amici), in altrettante confezioni!!.. e vai con la plastica!

In definitiva una corsa organizzata bene, se non per la logistica del tracciato, e con tanti partecipanti. Ecco, forse sarebbe bene non organizzarla alla fine di luglio!
In ultimo mi permetto di dar sfogo ad una mia personale bramosia: non riesco a capire come mai non si riesca ad organizzare un tracciato con molti chilometri lungo il canale Vacchelli, così ben arieggiato e ombreggiato...
Mah..., un mistero!!

Cari amici, anche oggi spero di avervi allietato, ci sentiamo alla prossima.

ciao
pippo


domenica 7 luglio 2013

26° GIR DEI GAT - ROMANENGO (CR) - km 8/14/21

Buongiorno cari Ragarunners!

Dopo una breve pausa caratterizzata da descrizioni fotografiche di alcune corse del Cremasco, riprendo a recensire le nostre meravigliose corse campestri!
Oggi parleremo di questa bellissima campestre organizzata a Romanengo dalla omonima Polisportiva.

Devo dire che i preamboli non erano favorevoli, perché avendo corso alcune serali in questo luogo ameno, l'impressione non era stata del tutto positiva. Ma si sa che le corse serali estive sono un altro paio di maniche: calura di tutta una giornata, percorsi poco impegnativi e poco affascinanti per via della scarsità di luce e non ultimo, la stanchezza del podista dopo otto ore di lavoro non esaltano le caratteristiche ludico-sportive di queste manifestazioni.

Dunque, io e Sergito (pochi ma buoni come direbbero in molti) con il cingolato dello scrivente, arriviamo presso la zona adibita al parcheggio: un parcheggino piccolo piccolo ed una strada limitrofa all'oratorio di Romanengo. Dopo aver sistemato l'auto lungo la strada, ci avviciniamo alla postazione per iscriverci alla manifestazione, all'interno dell'oratorio.
Il GTA è sempre presente! Sempre puntuale ed efficiente...ma ahimè stamattina non c'è la Piera, c'è il Presidente Nava ed i suoi fedeli "gregari". Il presidente è in forma e ci allieta con una barzellettina piccante che stimola il nostro sistema nervoso ad una partenza più che frettolosa...
Un giorno o l'altro vi descriverò più dettagliatamente una di queste famose barzellettine...


Via, quindi. Si parte!
Sì, ma da che parte? - scusate il gioco di parole - A destra o a sinistra? C'è qualcuno che può indicarcelo? Non c'è nessuno dell'organizzazione, però alcuni sono fermi in attesa di amici? in attesa di conoscenti? stanno aspettando di riprendersi dalla lauta colazione?

Rientriamo in oratorio a chiedere...
Si parte a destra verso la Provinciale 20 per Casaletto di Sopra e si girerà ancora a destra per la Ca' dei Polli, appena dopo 400 metri circa.
Purtroppo lo abbiamo capito solo seguendo alcuni corridori che partivano in concomitanza dopo essere entrati ed usciti dall'oratorio un paio di volte per cercare informazioni, senza trovarne. Questo è stato un piccolo neo per l'organizzazione...

Comunque si comincia al passo-trotto perché il Sergito ha gambe lunghe e affusolate...ed io come un fedele scudiero, dietro, a controllare che non si faccia male!
Il mio amico infatti eccede un po' troppo e rischia spesso dolorosi stop perché esagera con la velocità. E' sempre stato molto esuberante!

La giornata è calda ma l'orario è giusto per correre, sono le 7:30!


Il primo tratto di strada è tranquillo su asfalto, poi si svolta e si intravedono dei dislivelli che non ci si aspetterebbe di vedere. Percorrendo una leggera salita che si dilunga verso la Ca' dei Polli, si attraversa un bellissimo viale alberato e poi si prosegue per uno sterrato, poi un campo coltivato a erba, o forse non coltivato, e quindi attraverso un boschetto (sembra incredibile che ci sia un bosco, qui, in questa zona).


Bellissimo questo percorso! Misto asfalto, sterrato e erba dei campi. E' pesante correre alternando questi tracciati, ma è veramente piacevole attraversare questa vegetazione correndo: le molte persone presenti ne comprovano il giudizio, probabilmente.

I ristori allestiti sono minimi ma anche copiosi (3) e c'è tutto quello che serve: limone, tè freddo, zucchero acqua in abbondanza. D'inverno sono apprezzate anche altre fonti di energia, più caloriche, ma in estate se ne sente meno la necessità.
Addirittura una fontanella adiacente ad uno di questi ristori, ti inebria se posizioni la testa sotto il flusso dell'acqua...con questo caldo si può fare.

Si prosegue ma oggi il Sergito non si sente in gran forma, continua a ripetere che questa la considera la corsa più faticosa dell'anno...ma siamo solo a Luglio e mancano ancora tanti mesi...
In effetti il caldo si fa sentire anche alle 8:00 e usciti dalla vegetazione siamo tornati sull'asfalto, sotto al sole.
Il tracciato è sempre molto carino e si passano altri sterrati con sciami di moscerini che cercano di aggrapparsi al tuo corpo perché attratti dal calore, o forse cercano di farsi dare un passaggio per destinazioni più interessanti!!

Anch'io faccio abbastanza fatica, però devo dire che il passo non è dei più lenti. Ho perso un po' di peso e mi sembra di correre un po' più veloce del solito. In letteratura (praticamente su Internet) ho letto che per ogni chilo di peso perso, si guadagnano circa 2,5 secondi al chilometro. Se quindi si perdono 10 chili, si riesce a correre 25 secondi al chilometro in meno...a parità di allenamento posseduto, ovviamente!!
Non male. Allora forza...tutti a perdere peso!!

Dopo questa breve digressione tecnica sulla corsa, ci avviciniamo alla fine del percorso campestre. Il tratto finale non è dei più brillanti, si percorre la ciclabile che costeggia la SP 235 sotto il sole che comincia a picchiare duro...

Tutto sommato, a parte alcuni tratti poco significativi, questa corsa campestre è da segnalare; il ristoro finale è stato molto ben rifornito con anguria fresca, biscotti, tutte le bevande che si volevano...
Molto bravi gli organizzatori!!

Il premio finale è consistito in due paia di calze corte da corsa molto belle.

Bene, anche questa volta siamo arrivati al traguardo.
Come sempre vi aspetto per leggere la prossima recensione.

ciao a tutti
Pippo