eccoci ad un altro appuntamento con le manifestazioni ludico motorie della provincia di Cremona.
Oggi descriveremo quella organizzata a Bolzone, paese a pochissimi chilometri da Crema.
Cominciamo col dire che saremo solo in due a partecipare, io e Sergito; tutti gli altri sono in ferie a godersi il mare ed il sole, che questa strana estate ci regala a singhiozzi e fra una lacrima di pioggia e l'altra.
Stamattina il sole si fa comunque vedere e questo ci rallegra parecchio, e non solo noi, perché molte sono le persone che parteciperanno - vedi foto in fondo.
Partiamo subito, senza grossi preamboli, anzi partiamo subito con una "chicca": dopo i primi metri corsi piano in riscaldamento, ci si imbatte nel curioso cartello sopra riportato...
Spontaneo sorge immediatamente un dubbio: "come farò a fare il mio 'personale' o 'il mio meglio', se devo adeguare il passo alla natura del terreno? E se la natura del terreno non si adeguasse a ricevere il mio passo? cosa succederebbe?...curioso, non vi pare? Lascio a voi ogni altro commento.
Posso solo dire che ogni domenica ci si diverte un sacco!!!
Sergito (in blu) non trova più riparo!! |
Dopo alcuni chilometri in tranquillità, naturalmente adeguando il passo alla natura del terreno, ci si imbatte nel primo ristoro, situato a Ombriano, presso la famosa Madonnina. Qui c'è una novità: una costruzione di legno adibita a riparo ed utilizzata l'anno scorso per fornire ristoro ai podisti, non c'è più!
Ci raccontano che è stata bruciata da un gruppetto di ragazzi poco equilibrati e le ceneri ed i resti bruciati sono stati ripuliti dagli operatori ecologici. Non ci resta che bere il tè con qualche fettina di limone solo col riparo del fogliame ovviamente fornito da mamma natura, presente in abbondanza (piante secolari e vegetazione lussureggiante)...
Oggi saremo coccolati e accuditi dalla natura!!
Si riparte percorrendo il 2° cavalcavia della giornata (speriamo l'ultimo) verso Capergnanica e dopo aver attraversato un campo, si pensa coltivato a risaia, perché la scarpa affonda ingloriosamente nell'acqua fredda - più probabilmente scrosciata la notte precedente - , si passa ad un più caldo e regolare tratto asfaltato che ci conduce fino al 2° ristoro.
Qui possiamo riposare ancora e farci allietare da altre scenette divertenti: un corridore, non più giovanissimo, con fasciatura alla gamba sinistra, reclama massaggi per poter proseguire la corsa...il problema è che poche infermiere, né servili badanti sono disponibili nel momento in cui transita il malcapitato.
Anche i pochi presenti non sembrano interessati ad alleviare le sue sofferenze...o bramosie...
Si dovrà accontentare e proseguire "simil-zoppicando".
Direi che comunque non sta poi così male, perché corre più forte di noi e ci lascia indietro. Forse avrebbe voluto altri tipi di servizi? I sorrisi elargiti possono svelare, forse, l'arcano.
Dopo avere percorso ancora qualche chilometro in mezzo alla natura, si ritorna alla partenza dove un buon ristoro finale, con panini e yogurt, ci attende per poterci finalmente riposare e rilassare.
Molti sono sopraffatti dalla fame e cercano di raggiungere i panini nascosti dietro ad una colonna per non essere preda facile - vedi foto.
Anch'io e Sergito ci rifocilliamo in abbondanza e devo ammettere che, sebbene il percorso della manifestazione non sia stato dei più belli, l'organizzazione ha dato il meglio di sé per poter allietare e soddisfare i partecipanti. Bravi!
Il premio finale, il famoso riconoscimento alimentare, è consistito in un grande brik di succo di frutta, un sacchetto di patatine (per i nostri figli) e un paio di lattine di cola (anch'esse per i nostri figli)...contenti loro, contenti tutti!!
Bene, anche per oggi siamo al capolinea; spero abbiate letto con piacere queste righe e vi aspetto per la prossima recensione...non so ancora dove, né chi vi parteciperà, ma da qualche parte e con qualcuno saremo, di sicuro!!!
Ciao
Pippo