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domenica 24 agosto 2014

24° Marcia di S.Antonio - Bolzone (Cr) - kms 6/14/20

Buongiorno ragarunners,
eccoci ad un altro appuntamento con le manifestazioni ludico motorie della provincia di Cremona.
Oggi descriveremo quella organizzata a Bolzone, paese a pochissimi chilometri da Crema.

Cominciamo col dire che saremo solo in due a partecipare, io e Sergito; tutti gli altri sono in ferie a godersi il mare ed il sole, che questa strana estate ci regala a singhiozzi e fra una lacrima di pioggia e l'altra.
Stamattina il sole si fa comunque vedere e questo ci rallegra parecchio, e non solo noi, perché molte sono le persone che parteciperanno - vedi foto in fondo.

Partiamo subito, senza grossi preamboli, anzi partiamo subito con una "chicca": dopo i primi metri corsi piano in riscaldamento, ci si imbatte nel curioso cartello sopra riportato...
Spontaneo sorge immediatamente un dubbio: "come farò a fare il mio 'personale' o 'il mio meglio', se devo adeguare il passo alla natura del terreno? E se la natura del terreno non si adeguasse a ricevere il mio passo? cosa succederebbe?...curioso, non vi pare? Lascio a voi ogni altro commento.

Posso solo dire che ogni domenica ci si diverte un sacco!!!

Sergito (in blu) non trova più riparo!!
Proseguiamo.
Dopo alcuni chilometri in tranquillità, naturalmente adeguando il passo alla natura del terreno, ci si imbatte nel primo ristoro, situato a Ombriano, presso la famosa Madonnina. Qui c'è una novità: una costruzione di legno adibita a riparo ed utilizzata l'anno scorso per fornire ristoro ai podisti, non c'è più!
Ci raccontano che è stata bruciata da un gruppetto di ragazzi poco equilibrati e le ceneri ed i resti bruciati sono stati ripuliti dagli operatori ecologici. Non ci resta che bere il tè con qualche fettina di limone solo col riparo del fogliame ovviamente fornito da mamma natura, presente in abbondanza (piante secolari e vegetazione lussureggiante)...
Oggi saremo coccolati e accuditi dalla natura!!

Si riparte percorrendo il 2° cavalcavia della giornata (speriamo l'ultimo) verso Capergnanica e dopo aver attraversato un campo, si pensa coltivato a risaia, perché la scarpa affonda ingloriosamente nell'acqua fredda - più probabilmente scrosciata la notte precedente - , si passa ad un più caldo e regolare tratto asfaltato che ci conduce fino al 2° ristoro.

Qui possiamo riposare ancora e farci allietare da altre scenette divertenti: un corridore, non più giovanissimo, con fasciatura alla gamba sinistra, reclama massaggi per poter proseguire la corsa...il problema è che poche infermiere, né servili badanti sono disponibili nel momento in cui transita il malcapitato.
Anche i pochi presenti non sembrano interessati ad alleviare le sue sofferenze...o bramosie...
Si dovrà accontentare e proseguire "simil-zoppicando".

Direi che comunque non sta poi così male, perché corre più forte di noi e ci lascia indietro. Forse avrebbe voluto altri tipi di servizi? I sorrisi elargiti possono svelare, forse, l'arcano.

Dopo avere percorso ancora qualche chilometro in mezzo alla natura, si ritorna alla partenza dove un buon ristoro finale, con panini e yogurt, ci attende per poterci finalmente riposare e rilassare.
Molti sono sopraffatti dalla fame e cercano di raggiungere i panini nascosti dietro ad una colonna per non essere preda facile - vedi foto.

Anch'io e Sergito ci rifocilliamo in abbondanza e devo ammettere che, sebbene il percorso della manifestazione non sia stato dei più belli, l'organizzazione ha dato il meglio di sé per poter allietare e soddisfare i partecipanti. Bravi!

Il premio finale, il famoso riconoscimento alimentare, è consistito in un grande brik di succo di frutta, un sacchetto di patatine (per i nostri figli) e un paio di lattine di cola (anch'esse per i nostri figli)...contenti loro, contenti tutti!!

Bene, anche per oggi siamo al capolinea; spero abbiate letto con piacere queste righe e vi aspetto per la prossima recensione...non so ancora dove, né chi vi parteciperà, ma da qualche parte e con qualcuno saremo, di sicuro!!!

Ciao
Pippo

domenica 17 agosto 2014

5a Al senter da l'Ada - Casaletto Ceredano (Cr) km 7-15-20

Salve a tutti e bentornati.

Stamattina siamo in quel di Casaletto Ceredano, paese del comprensorio Cremasco di circa 1200 abitanti (dato aggiornato a dicembre 2013 - fonte Wikipedia).
La giornata si presenta stupenda dal punto di visto meteorologico. E sappiamo bene che in quest'estate "autunnale", un po' di cielo azzurro non può che allietare i nostri cuori! L'aria è frizzante e la luce crea un contrasto cromatico veramente straordinario, di verde e di azzurro come se ne vede di rado nella nostra campagna in agosto: di solito una cappa di umidità e grigiore regna sovrana ed avvolge i manti erbosi. Ma non oggi... e a dire il vero neanche durante i giorni passati...

Centro Sportivo
Comunque io e Ives siamo riusciti a organizzarci per partecipare alla kermesse ludico-motoria casalettese. Con il mio blindato, raggiungiamo il centro sportivo, situato lungo la strada Casaletto-Chieve e, dopo avere trovato uno spazio ai bordi di una strada limitrofa, vicino alla partenza e aver salutato Simona, la mia collega biondissima, ci avviciniamo allegramente alla postazione del nostro mitico GTA, con la Piera e il Presidente Nava, che ci accolgono con sorrisi e battute gioiose, sempre ben accette.
Il cartellino di partecipazione con riconoscimento viene debitamente pagato: con tutto il lavoro che gli organizzatori svolgono per preparare queste manifestazioni, ci mancherebbe anche che non contribuissimo!! Spero vivamente che tutti i partecipanti lo facciano.

Percorso 19 kms
La Piera è in formissima (come sempre!) e pubblicizza gite in montagna con passeggiate e manifestazioni fuori porta che stuzzicano la nostra bramosia. Val di Cembra in settembre! Perché no?...ci penseremo, anche se già altri appuntamenti sono stati fissati, per lo stesso week end di fine settembre.

Ma andiamo all'attività sportiva che sta per cominciare. Si parte col riscaldamento...

I primi chilometri di percorso sono misti. Un po' di asfalto fra le villette di Casaletto Ceredano e sterrato con erba di campo fino ad arrivare al 2° chilometro. Come dicevo, la giornata fresca e assolata riempie i nostri cuori e lo spirito, e soprattutto la gamba, corre senza grossi affanni, anche se aiutata da un passo tutt'altro che "olimpionico".

Ives
Imbarcadero di Casaletto
La temperatura di 16°C concilia con lo sforzo e infatti, entrambi non subiamo il solito tracollo iniziale estivo, dato dalla calura, anzi, è un vero piacere correre sotto gli alberi ma anche sotto al sole che ti scalda al punto giusto, senza "stufarci" troppo (nel senso culinario della parola)...è proprio una bella giornata!!

Sentiero de l'Adda
Percorsi ancora un paio di chilometri, in località Cà de Vagni, troviamo il primo ristoro, semplice ma ben rifornito con bevande, limoni, zuccheri. Oltrepassato il ristoro ben presto si arriva ad un sentiero che lambisce l'Adda e qui il mio spasmodico desiderio di immortalare i luoghi e le persone in ricordo degli eventi, si fa più pressante.

E infatti scatto qualche foto all'amico Ives e anche alla natura che ci circonda: abbondante e rigogliosa come non mai in quest'estate "bagnata".
Peccato che questo sentiero si esaurisca abbastanza presto: infatti dopo poco riappare la nostra aperta campagna anche se, con questa luce, non si può certo recriminare la bellezza di questi panorami.

Appena dopo il 6° chilometro incontriamo un'altro ristoro. Mi ricordo che l'anno scorso avevamo messo le teste accaldate sotto i rubinetti che, copiosamente, fornivano acqua ai podisti in un agosto arrroventato. Quest'anno ci siamo accontentati di bere tè con uno spicchio di limone.

Proseguendo al buon passo, ma mai esagerato, eccoci arrivati all'ottavo chilometro e qui incontriamo il terzo ristoro davanti alla ormai stra-famosa Abbadia Cerreto presso l'omonima località.

Per una volta, io e Ivo, riusciamo a farci fare uno scatto insieme da un gentile organizzatore che stava rifocillando i corridori assetati. Grazie!!

Dopo un piccolo spuntino con solito tè e limone, proseguiamo, ma dopo poco ci troviamo di fronte ad un bivio di deviazione a seconda della distanza da percorrere: 14 o 21 kms. Avendo pensato alla giornata stupenda, non ci lasciamo scappare l'opportunità di allungare la mattinata e scegliamo di proseguire sulla lunga distanza. Ripensandoci bene, faremo sicuramente più di 15 chilometri, ma non 21, perché abbiamo già passato un altra deviazione "di allungo", non imbucandola, diciamo così...

Il percorso si snoda quindi lungo asfalto per circa 1 chilometro e questo ci rilassa un pochino la muscolatura periferica; dopodiché si entra in sterrato per un paio di chilometri, fino a Bastia-Molina: praticamente un aggregato di cascine da cui si passa necessariamente per poter arrivare su una strada asfaltata che ci condurrà al quarto e penultimo ristoro (ma quanti ristori ci sono?), posizionato alle casolari di Dosso.

3° ristoro - casolari di Dosso
Ancora più di un chilometro di asfalto e poi, via, si svolta verso la campagna solcata da sterrati, sassaie e polverosi sentieri: le scarpe ringraziano per la cura che ogni possessore dedica a queste preziose compagne di corse, dopo aver affrontato questi percorsi.
Ultimo ristoro
Bisogna infatti riconoscere che forse, quelle del podista, sono le scarpe sportive più maltrattate, subito dopo quelle di football che vengono addirittura "prese a calci"... dai palloni! Data la famosa azione-reazione che si trova in tutti i libri di fisica...
Peccato che durino poco e la loro vita si concluda comunque dopo un anno o poco più, a seconda del chilometraggio effettuato. Anyway...

Quando la fatica comincia a farsi sentire, passiamo in prossimità di un bellissimo laghetto (forse privato) che ci spinge e accompagna verso l'ultimo ristoro, servito da una graziosa e gentile signora che si scusa di avere solo acqua perché sono passate tante persone prima di noi: siamo gli ultimi o siamo partiti troppo tardi?...ah, no, forse è perché abbiamo allungato il percorso restando nelle retrovie dei più blasonati corridori delle mezze maratone, ecco perché!...forse...

I giochi sono fatti!! E noi strafatti!!
Ancora poche migliaia di metri e siamo al traguardo. Infatti, dopo aver percorso asfalto lungo la strada Casaletto-Chieve, ed aver tagliato un insignificante pezzetto di percorso "ad U" che tutti gli anni tagliamo, finalmente, riusciamo a concludere la manifestazione ludico-motoria.

GTA management
All'arrivo scambiamo due chiacchiere con i nostri mentori del GTA-Crema che ci regalano qualche prodotto alimentare vinto come gruppo più numeroso e colgo l'occasione per immortalare il gruppetto.

Il riconoscimento fornito dall'organizzazione, anche quest'anno, è un sacchetto di riso da un paio di chili, che apprezzeremo degustandolo con un buon soffritto di olio, aglio, cipolle e funghi porcini, perché no? Un buon risotto ai funghi rianima anche i moribondi, non credete?

Bene, anche oggi siamo arrivati al traguardo e con questo vi saluto cordialmente e vi aspetto per la prossima recensione.

Ciao a tutti.

Filippo