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giovedì 16 gennaio 2014

10° CorriCrema d'inverno - Crema, kms 8/13/20

Cari Ragarunners, finalmente siamo tornati belli carichi dopo le vacanze di Natale e Capodanno che ci hanno appesantito un pochino.
Adesso via, via a correre come dei forsennati per smaltire i mascarponi e le creme pasticcere che hanno riempito i pandori ed i panettoni, ma soprattutto le nostre pance durante le nostre giornate passate in famiglia.

Bene, questa di Crema è la prima corsa organizzata dalla Fiasp ed il ritrovo è stato fissato alle Scuole Magistrali in Piazzale Borsellino, poco distante dalla più famosa Piazza S. Martino o Porta Ombriano che dir si voglia.

Dopo il ritrovo con i compagni di corsa del gruppo, fra la nebbia, ed aver camminato le vie principali in contro-flusso rispetto al percorso che scivolerà lungo le strade principali di Crema e una parte di campagna cremasca, ci troviamo dinnanzi al gonfalone del GTA con la sempre simpatica sciura Piera ed il mitico Presidente Nava - anche quest'anno sono mirabilmente sulla breccia a cavalcare l'indomabile Gruppo Podistico Cremasco. Ai tavoli per l'iscrizione ci sono un sacco di persone, e dobbiamo considerare che ne abbiamo incontrate molte avvicinandoci alla partenza: secondo me ci sono state almeno sette/ottocento persone partecipanti per questa manifestazione ludico-motoria!

Il solito obolo di 4 € che dà diritto al riconoscimento post gara, ci autorizza a procedere con il passo felpato di sempre, per un riscaldamento che, comunque, diverrà l'andatura durante tutta la manifestazione. Siamo un pochino appesantiti, come accennavo prima; infatti i dolci ingurgitati si sentono nelle gambe e anche sopra la cintola.

Il gruppetto degli amici quest'oggi , è composto da me, Walter, Marzia e Ives che si trova in forma smagliante, a dispetto degli altri. Infatti sta seguendo la tabella del Dott. Sciulz (come lo chiamiamo noi in gergo) per poter correre la prossima Mezza Maratona di Verona sotto le due ore...Vai Ives che stavolta sei pronto!!! Non ti preoccupare!!
E lo è davvero, perché dopo pochi chilometri, mentre la Marzia ci aveva già abbandonato alla ricerca di una migliore velocità, anch'egli ci dice che dovrà fare una serie di allunghi veloci e sparirà nella nebbia dopo il primo ristoro posto a Ripalta Nuova, all'altezza dello slargo dove è posta l'edicola e, sull'altro lato della strada, una fontanella...noi comunque annuiamo e gli diciamo di fare pure l'allenamento; che noi ce la prenderemo comoda facendo Jogging.
Il percorso da Crema a Ripalta è molto carino perché costeggia il Serio anche se per pochi metri si passa vicino al sito dedicato ai rifiuti speciali (discarica) e ad un maialificio che emana il solito pungente odore di suino. Il resto del paesaggio è molto bello ed il tratto che attraversa il campo sotto la strada provinciale, noi lo chiamiamo "la collina toscana" perché è un tratto di campo scosceso e collinare e ricorda appunto la bella regione italiana.
Il primo ristoro è molto semplice con solo tè caldo a disposizione. Io di solito mi mangio un biscotto e uno spicchio di limone, ma stavolta non c'è nulla di tutto ciò: un pochino miserino, non vi pare?
La pista ciclabile che da Ripalta va verso Capergnanica passando per Zappello e Bolzone è sempre molto bella anche con la nebbia fredda di stamattina. All'altezza dell'Agriturismo La Torre si devia a destra (per chi percorre la 13 kms) verso San Michele che si raggiunge in pochi minuti. Poco prima si svolta a sinistra verso un passaggio nei campi che porta al cavalcavia sulla strada Crema-Capergnanica.

La strada "del rientro" verso Crema non è particolarmente bella: sul ciglio della strada comunale che devia ad un certo punto verso il cimitero di Crema e poi prosegue lungo Viale Indipendenza, dopo essere passati davanti a Longoni e il Brico.
Lungo la strada comunale è stato posizionato il secondo ristoro, meglio del primo ma comunque abbastanza miserino anche questo. Ma il limone c'è!! E questo potrebbe bastare...a me!!
L'ultimo pezzo di strada lo faccio in solitaria perché provo ad allungare un pochino anch'io per riprendermi le forze lasciate fra le uvette ed i canditi natalizi.

Al ristoro finale, dopo poche centinaia di metri, aspetto il Presidente per bere un tè caldo insieme. Ivano e Marzia non si vedono e molto probabilmente sono già andati a casa per non prendere freddo, giustamente.

 A dire il vero, al ristoro, io mi sono "fatto" un piccolo panino con il formaggio e succo di mirtillo (!!), in realtà era lambrusco un po' troppo stagionato che però non sono riuscito a finire.

Alla fine il premio è stato molto abbondante con due pacchi di pasta e un chilo di riso Carnaroli. Molto apprezzato!!

Ok ragarunners, anche la prima corsa dell'anno l'abbiamo portata a casa!
Vi aspetto alla prossima. Ciao e a presto...

Pippo