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venerdì 27 aprile 2012

31° Giro del Marzale - km 6/12/16/22



Ciao a tutti, è passato poco tempo da quando ci siamo sentiti l'ultima volta...

Mercoledi 25 Aprile siamo andati al giro del Marzale. Complice una splendida giornata di sole dopo parecchie secchiate di acqua patite gli scorsi giorni. E per questo, le presenze all'evento sono state molto rilevanti: abbiamo faticato molto per trovare un parcheggio.
La famosa corsa del Marzale è la più suggestiva per i Cremaschi che corrono finalmente "in casa", dove molte volte ci sia allena e ci si tiene in forma. Infatti i percorsi effettuati erano già ben conosciuti; c'è solo un tratto di sterrato che non è percorribile dai normali corridori perchè aperto solo per la manifestazione, ma per il resto si conosce già abbastanza bene il percorso.

La ressa della mattina precludeva ad una corsa in gran compagnia...e così è stato! Molto bello correre tutti insieme faticando e rischiando di cadere, insieme! Il fango era abbondante lungo i sentieri per la pioggia dei giorni prima. Abbiamo incontrato anche molte persone conosciute e le facce, a dire il vero, cominciano e riconoscersi gara dopo gara...sarà positivo questo fatto? Perchè no? Ampliare le conoscenze interpersonali accresce anche le proprie consapevolezze, o no?

iPhone di Waltere
Ma bando alle ciance: eccoci, al mattino presto, ai nastri di partenza anche il giorno della Liberazione. I più pigri si rivoltano ancora sotto le coperte.
Oggi comunque marcano visita il Giamba con dolorino sottoplantare sx e l'Ives che accusa ancora dei dolori al ginocchio (ricordate la corsa di Montodine?).
Alle 7:30, in anticipo sull'orario concordato, il President si presenta al cancello del Viale più bello di Crema e mi aspetta fuori casa giocherellando con il suo arnese preferito...cosa avete pensato, è l'iPhone!... da quando ce l'ha, non lo molla un secondo. Mi ricordo che prima di venirne in possesso, aveva un altro telefonino, il suo competitor Mr. Blackberry, e continuava a ripetersi (più a sè stesso che agli altri!): "mah, l'iPhone, secondo me, non serve a nulla, ho tutto quello che voglio con questo: è più semplice, comodo e facile...". Direi che il "ragazzo", forse, si è ricreduto...... togliamo il forse.

Comunque, scusate la divagazione, mi rimetto in carreggiata.

Si parte per andare del Checcuz, che 'abbisogna' di un PIT! al citofono per essere scalzato forzatamente dalla dolce casa (pantofolaio!!). La sua signora Marzia, mi comunica dal citofono che sta scendendo con una vocina fievole e gentile con una leggiadria veramente disarmante (avete presente la fatina di Pinocchio!)...non ho saputo rispondere che con: " bene, ehmmm, sì, ehemm, grazie, ehmmm!"...un po' imbarazzante, non vi pare? ma tant'è!...

...e via, verso il Sergito che ci aspetta ansioso. Mizzega, non pensavo che gli "prendesse" così tanto correre!! Va bene così...grande!

Oggi siamo passati a prendere anche la Marzietta che è riuscita a parcheggiare i pargoli per venire a farsi una sana e distensiva corsa in compagnia. Brava, hai fatto bene!

Dunque, arrivati al Marzale, il nostro sempre efficiente GTA ci procura i biglietti con premio finale (4€) e così si parte.
Me stesso in situazione di relax a casa, sul divano.
La voglia di correre c'è, ma con una andatura molto rilassata, almeno per quanto mi riguarda; e così penso anche per Sergio e Waltere che procedono in sclioltezza fin dal primo metro.
La 18 di Montodine ci ha stancato un pochino e decidiamo di farci una corsetta lunga, ma distensiva: 16 kms di corsa lenta (come reciterebbe qualsiasi scheda tecnica podistica).
Iniziamo così e proseguiamo quindi su asfalto e sterrato passando cascinali veramente magnifici e attraversando la lussureggiante flora primaverile delle rive del fiume Serio...ad un certo punto mi sembrava di correre insieme all'acqua che scorre lungo il letto del fiume. Forse avevamo la stessa velocità della corrente: 10 km /h, cioè 6 min/km?? Credo di sì!...stranissimo effetto visivo.

Il percorso - di cui allego link - è stato molto bello anche se molto impervio e difficile per via dei tratti di sentiero con terreno molto molle e le molte persone che facevano da ostacolo alla corsa.

Per quanto riguarda l'organizzazione: sufficiente in generale la situazione dei ristori anche se durante il giro - noi con i 16 kms ne abbiamo trovati due - uno era abbastanza attrezzato di biscotti e addirittura con panini e con i soliti "liquidi" ed il secondo, in prossimità della chiesetta del Marzale, era un po' scarno: solo acqua e zucchero in bustine...ma noi siamo podisti o frequentatori di osterie!!

Le prestazioni del gruppo sono state, tutto sommato, discrete, anche se la Marzia ed il Checcuz ci hanno abbandonato e sverniciato, in gergo motociclistico, quasi subito con un passo più allegro. Io con il Walter e il Sergito ci siamo "coccolati" corsicchiando in tutta tranquillità...ottima corsa di relax e d'allenamento!

Il premio finale era composta da una rete di patate (circa 4 kg, ma non l'ho pesato), da un sacchetto di insalata già lavata (felicità delle nostre mogli: sembra che il lavaggio delle verdure sia un adelle cose più antipatuche da fare) e dal mitico stinco di maiale che il Checcuz ha chiesto a tutti di cedergli... e se ne è tornato a casa quasi con un maiale intero, il famelico!!

Signori,... che dire,...anche Mercoledì ci siamo divertiti e siamo stati bene in compagnia. Questo basta e avanza, anzi direi che non avanza mai e comunque ce lo teniamo tutto.

Quindi ciao e alla prossima, in quel di Corte de' Cortesi,...e vedremo di esserci, vero?.
bye

Pippo

martedì 24 aprile 2012

32° Gerondina di Pizzighettone 5/10/18 kms

link ai dati della campestre con tracciato Garmin
Carissimi, con un po' di ritardo, eccoci qui a raccontare della Gerondina (36° edizione), la corsa di Pizzighettone che io e il mio team abbiamo affrontato per la prima volta; ebbene sì, l'anno scorso non era stata inserita nel programma annuale della Fiasp di Cremona e, da quanto riferito da alcuni durante il "rifocillamento" ai punti di rostoro, erano almeno tre anni che non faceva più parte dell'elenco delle località organizzatrici di manifestazioni podistiche.
Comunque l'hanno ripristinata, per fortuna: bella corsa pianificata su un misto di sterrato e asfalto (a dire il vero c'era anche un po' di fango... ma questo l'organizzazione non poteva prevederlo!).
Anche l'estensione dei tracciati (3) ed i percorsi lungo i campi che si estendevano da Pizzighettone verso Maleo e attraverso Cavacurta, ridente paesino di residenza del nostro caro amico podista Oscar, non erano da meno. Bellissimi paesaggi campestri e quasi un'ora e mezza di corsa senza vedere una macchina hanno soddisfatto la nostra voglia di rilassarci e di passare un po' di tempo all'aria aperta.

A proposito, il nostro amico Oscar non ha partecipato alla corsa, ma probabilmente non lo sapeva neanche. Noi sappiamo che Egli torna sul nostro pianeta solo durante la luna piena e Domenica era il giorno dopo la luna nuova... quindi...niente da fare.

Comunque il nostro team si è trovato puntuale con addirittura tre automezzi disponibili pronti a sfrecciare alla volta di Pizzighettone. Tutti devono rientrare presto dalle proprie mogli per problemi vari e tutti vogliono prendere la macchina: chi per attesa spasmodica del secondo genito, chi per averlo già dato alla luce, il secondo, ma essendo ancora nella fase del piangi e scappa (nel senso fisico della parola...) deve rientrare a dar mano forte alla consorte.

Insomma, anche stavolta mi tocca lasciare il mezzo "blindato" parcheggiato, e allora salgo sul bolide dell'Ives con il fedele Checcuz. L'altra macchina è composta da Waltere, Giamba e Sergito, che rientrato dalla visita artrolombosciatalgicamaxillofacciale ("...già che ci sono, in Humanitas, ne approfitto!" ha pensato Sergito), vola sopra di noi col pensiero e con lo spirito per l'esito positivo della stessa: avete presente un certo Gesù di Nazareth a Pasqua! ecco, anche lui!!

All'arrivo a Pizzighettone un atroce dubbio ci assale: quanti chilometri facciamo?. Ebbene sì, stavolta sono io che spingo a fare i 18...
...insomma, dopo quasi due anni di corse, ci fermiamo ancora ad una misera 10 chilometri!

Lo smarrimento che pervade il gruppo a questa proposta, si coglie come una mela in Trentino a settembre, ma alla fine si parte tutti, bel bello, col pensiero dei diciotto in testa. Ives a malincuore (?) deve rinunciare per un problema ad un ginocchio (..ma... la Pasqua è già passata!!).

Devo dire che siamo stati davvero bravi e ci siamo impegnati a fondo per portare a termine la corsa - anche perchè in mezzo ai campi che si può fare?. La soddisfazione di tornare a casa semi distrutti e con il mal di gambe e anche la voglia di riposare ha prevalso come al solito. Questa è una "ricerca della felicità" che non si può capire se non si corre!

Il Checcuz nel suo memoriale formato da mail sparse nelle nostre cassette postali, con i commenti al gruppo e ai componenti del team (spero che prima o poi pubblichi qualcosa!) ha parlato dell'abbigliamento dei singoli, adducendo anche a maglie felpate non più sopportabili...bene! Allora date un'occhiata alla maglia tecnica che indossava lui qui a destra!!
Per carità, bellissima, anche se da ciclismo, però qualcuno si è lasciato scappare: "ma va dai! che maglia!, non siamo mica al Palio di Siena!!!" In effetti sembra la maglia di un fantino o di uno sbandieratore...scegliete voi.

Tornando alla corsa: i ristori sono stati soddisfacenti con zucchero, biscotti, agrumi e tè caldo e freddo e acqua in abbondanza. Qualcuno avrebbe preferito il 2° ristoro un po' più avanti e non al 10° chilometro (ce ne erano altri 8 da fare, dopo!).

Forse una postazione, anche di sola acqua, ad un paio di chilometri prima di ogni arrivo non farebbe male: gli ultimi chilometri sono i più difficili e la disidratazione incomincia a farsi sentire...chissà se qualche organizzazione che ci legge e recepisce il messaggio, non penserà di attrezzare il proprio percorso anche con questa "siesta" leggera.

Il premio a fine gara è stato sufficiente (vedi foto), anche se qualcuno, al posto della pasta e dei pelati, ha ricevuto dei biscotti di pasticceria, ciumbia!

Ragazzi, anche oggi ho concluso. Alla prossima.
ciao

Pippo


domenica 15 aprile 2012

3° Marcia del Santuario della Pallavicina - 8, 14, 21 kms

Eccoci qua, cari runners della domenica e non,

oggi siamo andati ad Izano a sgambettare sotto l'acqua, e come direbbe qualche cineasta nostalgico "Singin' in the rain!"... (cliccare qui a sinistra sulla scritta rossa, per vedere il simpatico video; io vi consiglio di vederlo tutto, merita...un pezzo di storia del cinema!).

link ai dati Garmin
Comunque, a parte il ballerino sotto la pioggia, noi abbiamo cantato e ballato poco, ed in compenso ci siamo infreddoliti tanto, ma siamo tornati a casa molto soddisfatti (quasi felici come Gene Kelly!!) per la prestazione dimostrata sotto l'acqua, da veri campioni del ciclocross, ops, volevo dire del balletto!!

Quindi, ritrovo alla solita ora: 7:30 con le macchine del Giamba e del Checcuz che sfodera "la mitica" con fanalino posteriore sx bruciato (comunicazione di servizio: si consiglia di sostituire la lampadina 5W 12 V!!).
La Marzia posteggia il suo bolide nero e ci accomodiamo insieme al Giamba alla volta di Izano che raggiungiamo in meno di 10 minuti; ci abbiamo messo di più a cercare e trovare un parcheggio.
Non c'è la solita ressa di persone all'iscrizione perchè il tempo inclemente ha suggerito a molti di restarsene a casa sotto le coperte. Beh, devo dire che anche noi abbiamo dovuto ricorrere a tutte le nostre risorse motivazionali per essere presenti...



Ore 7:57 si parte! Tutti insieme e già bagnati dopo il tragitto macchina-iscrizione GTA.
Al secondo chilometro il Giamba rende i soliti omaggi e ci ricorda di aspettarlo alla macchina (le sue chiavi ci sono state già consegnate): eh sì, già, lui affronterà la Mezza in solitaria e sicuramente arriverà dopo (in realtà è arrivato subito dopo di noi: ma chi è? Superman??)

Oggi la Marzia è più umana del solito (all'arrivo aveva gli arti superiori freddi gelati da non riuscire a muovere le dita...e questo la dice lunga sulle condizioni climatiche...), quindi resta con il gruppetto che si separa solo di poche centinaia di metri fino al primo ristoro (6° km), molto ben fornito (zuccheri, torta, tè freddo e caldo e biscotteria secca molto varia...benissimo!).


Torello da colorare!!
Il Checcuz salta il primo controllo al distributore di leccornie e ci lascia sgambettando come un torello in piena eccitazione primaverile (non sarà mica stato l'ultimo allenamento effettuato, lungo l'ultimo tratto di strada, in compagnia di una misteriosa e conturbante miss Cipelletti o Cipollini o Rippetti o 'non mi ricordo più' che ha elargito complimenti e una forte dose di mascolina autostima...?!?!). Mah....
...chissà forse aveva intravisto la "pulzella" fra la pioggia!!
Lo abbiamo, comunque,  ritrovato "pulcinoso" ed affaticato al ristoro finale


Per quanto riguarda il percorso, quest'ultimo si estendeva lungo tratti sterrati, misti a pozzanghere che alcune volte sembravano dei laghi, e lungo tratti fangosi che con un paio di ciaspole si sarebbero affrontate con più sicurezza. Fatica e acqua a catinelle hanno fatto il resto; eravamo abbastanza provati e al 2° ristoro verso il 10° chilometro ci siamo riparati un po' dalla pioggia e rifocillati a dovere. Abbiamo quindi proseguito verso l'arrivo - ancora 4,5 kms! - sempre nel fango e pozzanghere ma con una sensazione bellissima di natura e di campagna...lungo il canale Vacchelli, soprattutto. Quello che ci vuole per rilassarsi.

Alla fine un nutrito e simpatico convivio di gente e un'organizzazione molto efficiente che aveva attrezzato il ristoro finale con ogni sorta di cibaria (c'era anche la porchetta! e che porchetta!), ha soddisfatto qualsiasi esigenza psicofisica. Ottima corsa e grande organizzazione; anche la segnaletica del percorso e le persone addette all'indicazione delle svolte - sempre gentilissime ed cordiali - è stata degna di nota. Bravi gli organizzatori!
Speriamo che l'anno prossimo si riescano a percorrere gli stessi itinerari "bucolici" anche con il sole e un po' di "caldino".

Il premio finale è stato ricchissimo (vedi foto) e la corsa di Izano merita 4 stelle anche per questo...
Torneremo di sicuro e di più.

Bene, anche oggi siamo all'arrivo, quindi a presto e ci sentiamo alla prossima,

ciao
Pippo




mercoledì 4 aprile 2012

Montodine - Gir da Arzèn, 5-9-15-19-24-30 kms


link ai dati della corsa
 Buongiorno a tutti,
eccoci a ripercorrere la magnifica corsa campestre di Montodine, forse la più bella campestre del cremasco, che lambisce i nostri due più importanti fiumi: il Serio e l'Adda.
Ebbene sì, per i più sbadati, ricordo che se si è corso almeno i 15 kms, il percorso si estendeva sulle rive dell'Adda per poi concludersi sulle rive del Serio...la località Bocca di Serio veniva intravista al di la del fiume, durante il tracciato.
Con i miei compagni abbiamo avuto una discussione perchè c'era chi diceva di aver percorso l'Adda e chi il Serio....in effetti avevamo ragione tutti!
Questa situazione ha reso ancora più affascinante la manifestazione. In effetti se date un'occhiata al percorso (qui a fianco) si notano i due "rami fluviali". Bellissimo paesaggio, bellissimo percorso! sarebbe da fare anche la 30 chilometri per soddisfare tutte le voglie!!


Comunque, bando alle ciance!
ci siamo trovati alle 7:30 puntuali con il pulmino del Sergito, a cui, come ha scritto il Checcuz nel suo resoconto (che spero pubblicherà!!) manca solo la scritta sociale sul fianco, essendo perfetto per le adunate corsaiole. Quindi, dopo aver raccolto i preseliti lungo la strada, senza l'Ives, "caduto" in malattia, abbiamo proseguito per l'oratorio di Montodine, situato nei pressi del ponte sul Serio, luogo di iscrizione alla corsa.

Il solito banchetto del GTA con gonfalone, ci accoglieva con la gentilezza che contraddistingue l'associazione, fornendoci i biglietti per la partecipazione (4€) con ritiro del premio, che, come sempre prima di Pasqua, è consistito in un bell'uovo di cioccolato: a scelta, al latte o fondente...slurp!

E qui comincia la festa del terrore!
Il President, atterrito dal fatto di essere rimasto senza premio durante l'ultima partecipazione alla campestre di Montodine, intima a tutti di ritirare subito l'uovo e di portarlo in macchina segregandolo sotto i sedili, nascosto da sguardi indiscreti...che ingordigia! Comunque qualcuno si è lasciato convincere (anch'io) e così abbiamo cominciato la giornata partendo dalla fine...dal ritiro del premio...che storia!

La corsa più bella del Cremasco, se così possiamo dire, è stata allietata da un sole quasi estivo e da una giornata veramente piacevole con un cielo azzurro limpido. La fortuna bacia sempre i più belli, no?
L'organizzazione è stata all'altezza della fama; molto bene!! Avrebbe meritato cinque stelle (*****) se non per un'indicazione poco visibile, al primo bivio subito dopo la piazza centrale di Montodine. Molti corridori hanno sbagliato strada pensando di ripercorrere lo stesso itinerario dell'anno precedente ed invece non si sono accorti di una segnalazione diversa...anche al nostro gruppetto è sfuggita questa deviazione e ci siamo ritrovati insieme ad altri a chiederci dove fosse la strada giusta.
Poco male, avremmo perso qualche centinaio di metri di percorso.

Ma ecco che subito dopo due chilometri il primo ristoro! Ma come? di già? Ebbene sì, l'organizzazione ha pensato - ma questa è una mia considerazione - di mettere a tutti i percorsi con chilometraggi differenti (ben 6!), un ristoro. Sarà andata così? In effetti io che ho percorso i 15 kms ne ho trovati ben 3: chissà se chi ne ha percorsi 30, si sarà fermato sei volte??

Comunque complimenti per l'organizzazione! ....ottimo e abbondante! come direbbe qualcuno!

A proposito, la corsa è stata meravigliosa, come già ribadito più volte, e anche se ci siamo divisi (Sergito ha fatto la 9 kms; Io, Waltere e Giamba in solitaria, la 15 kms; Luca e Checcuz la 19), devo dire che ci siamo divertiti moltissimo e abbiamo trascorso un paio di orette veramente rilassate anche se faticose.
Peccato per l'Ives, ammalato, si sarebbe divertito un sacco!!

Comunque anche l'anno prossimo non mancheremo...e la consigliamo a tutti coloro che corrono per star bene, rilassarsi e divertirsi.

ciao a tutti e alla prossima....e Buona Pasqua!!
Pippo