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domenica 18 maggio 2014

34-esima Quatre pass an turne a Vaià, km 6-11-18

Buongiorno a tutti,
eccoci oggi ad un'altra recensione delle manifestazioni ludico-motorie del nostro bel Paese.
Oggi siamo a Vaiano Cremasco per la trentaquattresima edizione della "Quatre pass an turne a Vaià".
Siamo solo in 4: io, Waltere, Sergito, Ives e Luca detto "il Plizza".
Passo io col blindato a ritirare gli "Sbarrini". Nell'ordine, il President Walter, il mezzofondista Sergito con il Plizza e lo stacanovista Ives; Marzia, la Pantera, oggi riposa con i bimbi.

Dopo aver parcheggiato lungo una strada limitrofa che fungerà anche da percorso degli ultimi 500 metri di corsa, ci avviciniamo alla postazione del sempre presente "baldacchino" della Piera con il Presidente Sig. Nava, del GTA Crema (nella foto seduti). Acquistando i biglietti e scambiando qualche battuta con il simpatico duo, partiamo a ritmo non proprio incalzante verso il nostro primo chilometro di fatica: oggi ne sono previsti 18; però non per tutti!
Il presidente ha già avvertito lungo la strada di avvicinamento a Vaiano che non potrà affrontare la distanza più lunga...
...a causa di una strana forma di blocco psicologico che fa rifiutare al suo corpo uno sforzo "oltre il limite normale".
Ma bando alle ciance, come si direbbe in Toscana, andiamo alla descrizione del percorso.

Il primo chilometro non è dei più esaltanti, anzi: si attraversa una zona industriale e si prosegue seguendo la provinciale che porta a Crespiatica, che si raggiunge dopo 3 chilometri circa.


Ad un certo punto, in Crespiatica, si svolta a sinistra e finalmente si percorre un tratto in piena campagna per quasi altrettanti chilometri. Molto bello e rilassante, con il ristoro che è un vero piacere trovare sotto il sole che incomincia a riscaldare troppo.
A questo punto siamo arrivati a Bagnolo Cremasco, paese limitrofo. Svoltando ancora a sinistra si prende per la zona industriale, che avevamo già percorso in una precedente manifestazione. Anche questo tratto non è particolarmente "stuzzicante" ed il successivo lo è anche meno perché si snoda lungo la ciclabile della provinciale, separata dai famosi plinti sparti-traffico "New Jersey" di cemento.

Mi sono dimenticato di dire che, nel frattempo,  il gruppo si era sciolto! Sergito se ne era andato allungando il passo e Ivano e Luca avevano allungato anche loro, ma non troppo, rispetto al trotterello mio e del Presidente.

Al bivio degli 11 km con i 18, pur avendo insistito perché venisse anche lui, il President si stacca e rimango solo ad affrontare il tunnel della freddezza, grigio, umido e triste. Codesto è un passaggio sotto al cavalcavia della Nuova Paullese...
L'unica cosa positiva è che si vede la luce alla fine del tunnel!! Altra magra consolazione è che a pochi metri c'è il secondo ristoro che riscalda dopo questo passaggio buoi e solitario.

Per fortuna i chilometri seguenti saranno più piacevolmente accompagnati da scorci di natura verdeggiante. Si corre a lato del canale Vacchelli per quasi 2 chilometri, poi si avanza su sterrato girando al largo di Monte Cremasco che si raggiunge, dopo poco più di un paio chilometri. Qui si giunge al 3° ristoro.

3° ristoro presso la Madonnina di via Volta
A questo punto i giochi sono fatti ed il rientro verso Vaiano Cremasco è praticamente una formalità: asfalto lungo strade provinciale, tranne l'ultimo chilometro che attraverso uno sterrato mi fa passare davanti al parcheggio della mia macchine che saluto mestamente. Proprio in questo punto incontro Waltere -a cui avevo consegnato le chiavi della macchina perché si sarebbe cambiato prima di me - e Sergito che si stanno cambiando.
Ma dove sono Ives e Luca? Erano davanti a me, mistero!
Io proseguo fino al ristoro finale e, dopo essermi rifocillato ed aver salutato gli amici ed i conoscenti, mi dirigo verso la macchina. La Piera mi dice comunque che non ha visto Ives, ma che ha consegnato la bottiglia di rosso che Ivano ha vinto durante un sorteggio a premi del GTA, a Walter.

Alla macchina non ci sono ancora e insieme a Walter e Sergito, aspettiamo...

Dopo una ventina di minuti compaiono i due tapini. Si erano persi. Invece di seguire il percorso dei 18 chilometri, avevano fatto gli 11; non paghi però della distanza, avevano cercato di ricongiungersi con il precedente percorso: insomma, non si è capito il giro che avevano fatto!
Poco male, solo una mezz'oretta di attesa, ma con il bel sole che c'era, non è stata sicuramente un'attesa spiacevole, anzi.

Bene, anche oggi abbiamo riportato a casa le nostre ossa; per concludere vi riporto, come di consueto, alcune info dal Comitato Provinciale di Cremona.
Gli iscritti totali sono stati 880 di cui 664 con riconoscimento e 216 senza. Lo scorso anno, in una giornata piovosa, soltanto 477 podisti avevano partecipato.
Soddisfazione per la buona affluenza di quest'anno è stata espressa dal responsabile del gruppo Podisti Arci-Coop Vaiano Sig. Nichetti Mosè.

A mio avviso l'organizzazione è stata molto buona e anche la cartellonistica e segnaletica dei percorsi, anche se i miei amici si sono comunque persi: forse la colorazione del tracciato stradale con spray avrebbe evitato? Chissà!

Con questo è davvero tutto. Vi lascio con la foto del riconoscimento qui a lato e anche oggi vi auguro una felice giornata e vi saluto: ciao.
Filippo