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martedì 25 settembre 2012

37° Murselada km 6/12/21/30 - Pianengo

Cari Ragarunners, buongiorno a tutti,

domenica 23 siamo stati a Pianengo, alla famosa Murselada, corsa campestre ormai arrivata alla 37-esima edizione. Avrei volentieri partecipato alle prime edizione se lo avessi saputo; a quell'epoca ero un ragazzino delle elementari e partecipavo solo a campestri in montagna di 5 o 6 kms, durante le vacanze: i premi erano sempre delle medagliette di "tolla"! Chissà come deve essere stata una di quelle prime e fresche edizioni!

Qui a fianco un possibile abbigliamento di quegli anni...

Tornando ai giorni nostri... alle 7:15 ritrovo e partenza per la famosa corsa: passerà il President con l'auto bianca.
Mi ricordo che la Murselada era stata una corsa molto apprezzata, vedi post della 36-esima edizione in questo stesso blog.
Pochi i presenti de Alla Sbarra a questa edizione: solo io, il Giamba ed il Waltere; gli altri sono ancora infortunati e/o desaparecidos.

Come dicevo, alle 7:15 precise passano a prendermi e via verso il ritrovo.

Dopo il parcheggio, trovato quasi subito, visto l'orario, si va a pagare. La Sciura Piera del GTA è in montagna a prendere una boccata d'aria fresca e il tavolo privo del gonfalone, con occhietti vispi e altri anfitrioni, ci accoglie chiedendo il chilometraggio che intenderemo coprire...
Quindi, dopo un fugace giro di sguardi...e una lunga


il President si lascia andare e con un urlo perentorio, sancisce il nuovo e ambizioso target:

"21!!!!, segna 21 chilometri, grazie!!!"


Ebbene sì, oggi facciamo la Mezza Maratona!! Si è deciso finalmente...e sì che qualche mese fa aveva scelto una 13 al posto di una 16 (a Lodi)!! Grande Waltere!

...Non ci posso credere, dopo quasi due anni di corse, oggi proviamo a farla; non sarà facile e non rinunceremo a camminare perchè non siamo "mezzi maratoneti", ma qualcosa sta cambiando nella nostra testa...nella sua testa...

Il Giamba, abituato a percorrere le "mezze" come se fossero delle vasche in Crema, ci guarda incredulo, e la notizia si spargerà in breve tempo fra i conoscenti...neanche fosse la nascita di un nipote!
Infatti nel pomeriggio, il mio amico Felix mi telefonerà a casa per sapere circa la mia situazione fisica e le mie sensazioni: abbastanza stanco devo dire, ma felice e soddisfatto per la prestazione.
Bene, dopo questa esternazione soddisfacente, adesso possiamo passare alla parte più tecnica: la descrizione dei meravigliosi ventuno e rotti chilometri (erano quasi 700 metri in più, quindi 21,70 kms).

Come accennato poc'anzi, dopo essere giunti con la VW Touran grigia del Giamba, adibita a passeggino a motore, in vicinanze della partenza ed essersi iscritti al tavolino del GTA, dopo il fatidico sì, partiamo in sordina ma con un leggero sorriso sulle labbra...chissà se la faremo davvero - penso io.

Si comincia con passo molto blando ed il percorso, che conosciamo già abbastanza bene, non presenta grosse sorprese: primo lungo tratto asfaltato con passaggio in zona industriale, bruttino, ma tant'è!
Il passo (pace) è sempre blando. Va bene così, altrimenti non ci arriviamo, in fondo...

Nel frattempo una coppia di fanciulle ci precede con la nostra stessa andatura (il passo non è più così blando...) e così proseguiamo per un lungo tratto, ammirando panorami e panorami, fra campi e sterrati, fra vallate e dossi, fra ruscelli e rivoli. Il cielo è grigio ma non fa freddo. Tempo e compagnia ideali per correre, insomma.

L'organizzazione della Murselada è stata molto brava nel segnalare i percorsi: è stato infatti impossibile sbagliare strada perchè vi erano vistose righe di gesso bianco e frecce che ti obbligavano...sulla retta via!.
Anche i cartelli di indicazione dei chilometri sono stati posizionati bene e molto ben leggibili, bravi.

Nel frattempo, dopo pochi chilometri, il Giamba ci ha salutato e lanciando i propri quadricipiti verso il traguardo, si allontana da noi: stallone da corsa!!

Dopo un ristoro ben rifornito, ma nello standard, con fette biscottate e marmellata, zucchero, acque e tè, limone a spicchi, arriviamo al bivio fra la 21 e la 12 chilometri.
...cosa facciamo? andiamo per i 12 o proviamo la lunga per la prima volta?
Non riusciamo a deciderci...

Ma ecco che da lontano, sulla via più lunga, una delle giovani fanciulle che ci avevano preceduto e che forse ci avevano sentito parlare della nostra (in)decisione circa il percorso, ci chiama da lontano: "Forza dai, per di qua!!".
A siffatto richiamo, il President non si fa pregare - sappiamo che è un vero uomo! - e quindi, senza indugio, prende la via della "perdizione" - "perdizione" nel senso che potremmo perdere i sensi dalla fatica.

Ma noi abbiamo un'arma segreta: il passo...lento!
Nessuno ci corre dietro - in realtà moltissime persone - ed abbiamo tutto il tempo che vogliamo - in realtà il Giamba ci aspetterà per almeno tre quarti d'ora, alla fine!!

Insomma: Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'eterno dolore, per me si va tra la perduta gente...

e noi abbiamo scelto di andarci!


Proseguendo la corsa, dopo essersi fermati al passo nei pressi degli altri ristori sempre ben attrezzati e con gente gentile e simpatica che ci accoglie, si incontra ancora la bellissima campagna che circonda il Cremasco, si affrontano lunghi tratti di Serio che forse avevamo già percorso con altre corse, ma comunque di una bellezza unica; si passa ancora dai Fontanili già visti durante un'altra campestre (Mozzanica?). Abbiamo attraversato inoltre cascine e paesi che di Domenica mattina riposano beatamente.
Alla fine della corsa, altro che soddisfatti: eravamo felici!!

Al ristoro finale abbiamo incontrato anche una delle fanciulle (complimenti a lei) che ci ha salutato e fatto lei stessa i complimenti per la nostra prestazione.
Io e Walterino eravamo stanchissimi...ma ancora in piedi e sorridenti: grande President, è in forma!!

Il premio finale è consistito in due chili di riso...che fanno 6 con quelli "raccolti" in altre gare...adesso incomincio ad avere la cucina un pò piena di riso!

Purtroppo non sono riuscito a mangiarmi la bertolina (che io amo alla follia!!) perchè siamo arrivati al traguardo un po' in ritardo (ci abbiamo messo circa 2 ore e mezza), ma comunque mi sono "fatto" un paninazzo con la coppa che meritava il premio di panino dell'anno!!

Ristoro finale: voto 9. Bravi.

Oggi vi faccio un regalino: (spero possiate scaricarlo)

Qui sotto trovate il link dove potete scaricare il file della corsa che si può aprire usando l'applicazione Google Earth (scaricabile gratuitamente da Internet).


Il link vi rimanda ad un sito dove si può scaricare il file usando il Download Gratuito: seguite le istruzioni a video.


Con questo è tutto anche oggi. Ciao e alla prossima.

pip

martedì 18 settembre 2012

24° Giroverde di Camisano 8-14-18-21-28 kms

Buongiorno a tutti,
Link ai dati Garmin


oggi raccontiamo della bella corsa di Camisano, sempre ottimamente organizzata e seguita da numerosissimi corridori.
In effetti la scelta delle percorrenze, come diceva il mio compagno Checcuz l'anno scorso, è invidiabile: ben 5 distanze che possono essere scelte dalla moltitudine di iscritti di tutte le "discipline": camminatori, parlatori, ascoltatori di musica, trottatori, galoppatori, finti corridori e veri maratoneti!

Noi, come già per l'anno passato, abbiamo scelto la classica 18 chilometri che lambiva il fiume Serio; la 8 e 14, purtroppo "giravano" su percorsi interni di strade sterrate senza grosse emozioni.

Noi sappiamo come è bella la natura lungo i nostri fiumi; non potevamo perdercela...

E poi, per la 21 e 28, non siamo ancora attrezzati!

...ma ci stiamo lavorando...










Il ritrovo è stato fissato per le 7:15 in sede e si pensava ad una partecipazione corposa del gruppo Alla Sbarra; invece ci siamo ritrovati solo io, Marzia e Waltere per defezioni del Checcuz e Sergito a causa di infortuni più o meno recenti e dell'Ives per trasfertona a Modena per ricorrenze varie.
Anche il Giamba dava forfait per indisposizione della moglie e quindi richiamo ufficiale nelle retrovie per sostentamento truppa...vedi indicazioni a lato...

Però però, questa volta ci sarebbe stata una grossa novità!

La presenza di Giorgio, il Ventu, podista atipico: il solitario macinatore di chilometri alla ricerca del "Santo Gral", ricostituente miracoloso dell'età e della forza perduta, che lui si ostina a cercare e, forse, è riuscito a trovare nella corsa "fiera e agonistica" (agonistica, nel senso della competizione con chiunque gli capiti di incontrare). Lui predilige gli allenamenti in solitaria...forse dettati da orari di lavoro diversi dai normali.

Comunque, "Ottimo!" ci siamo detti: abbiamo un compagno di corse in più per le belle campestri domenicali. Più si è, più ci si diverte e si sta bene!
Quindi, tutti d'accordo di trovarci a Camisano alle 7:30!
 Invece, purtroppo, noi siamo arrivati alle 7:40, in ritardo causa ricerca parcheggio ed il Ventu - abbiamo saputo dopo - era già a metà percorso essendo partito alle ore 7:00 con "quelli di Sergnano" (chi sarebbero?)....a parte che lui ha fatto la 21 chilometri con un passo decisamente superiore al nostro.

Va bè, abbiamo "ciccato" il primo appuntamento, sarà per il prossimo...!


Waltere che fa le capriole per la felicità di aver fatto la 18 kms!

Ritornando alla nostra gara, il gruppetto dei tre parte in scioltezza con chiacchericcio mattutino e sbarazzino. Non ricordo neanche di cosa abbiamo parlato, ma siamo giunti al primo ristoro a circa 6 kms, dopo la deviazione che ci spingeva verso la diciotto, in un battibaleno!
Il Walterino si è fatto pregare, ma alla fine è stato grandissimo e si è macinato tutti quei chilometri come uno stallone che percorre la cross-country: alla fine della competizione schiumava addirittura dai pantaloncini (in realtà era talmente bagnato dal sudore che gli era scivolato via il sapone non ben risciacquato dall'indumento!!)

Il percorso suggestivo, accompagnato dalla temperatura perfetta per correre - anzi faceva quasi freschino - ci faceva transitare facilmente ai due successivi ristori, ben riforniti (soprattutto l'ultimo) di biscotti, fette biscottate, zuccheri, succhi e acque fresche e tè.
La Marzia accennava ad allunghi in solitaria in preda a visioni, quasi mistiche, di traguardi degni di corridori calibro Pizzolato/Bordin...veniva quindi ripresa dai mesti gregari, per bontà sua, ai ristori.

In prossimità degli ultimi tre chilometri, io e Marzia ci staccavamo dal purosangue Walter ed allungavamo insieme fino al traguardo, provando a restare per un lungo tratto intorno ai 5' e 20". Marzia, la lepre e io, l'inseguitore: lo so che non è proprio da "cavaliere", ma in qualche modo devo pur cominciare a forzare un po'!!
 Quindi, siamo giunti all'arrivo con le visioni di panini caldi e mortadelle che volteggiavano nell'aria...peccato che quest'anno non fossero distribuiti insieme alle bevande del ristoro finale.

Un'estrazione dei numeri dei biglietti di iscrizione, per vincere gadgets più o meno improbabili (Waltere si è portato a casa una pezzerella per la pulizia degli occhiali), accompagnava il meritato riposo dei tre "Sbarrini" mentre sorseggiavano tè e acqua e mangiavano fette di plum cake...




Alla fine è stata una bella corsa, che ha qualcosa di speciale, non so se è il periodo del rientro dalle vacanze, o le temperature miti e fresche, oppure il percorso molto appagante, fattostà che è sempre un piacere partecipare a questa Giroverde di Camisano.


Premio finale
Il premio a fine gara è stato anche molto consistente (vedi foto).
Unica pecca (a dire il vero pecca comune di molte corse campestri): i parcheggi! Non molto accessibili e organizzati. C'è chi parcheggia sulla strada, chi sulle righe, chi sulle strisce pedonali, chi sul marciapiede, insomma, anarchia assoluta pur di correre in tempo ad iscriversi!!

Bene, anzi benissimo, anche questa è fatta!
Arrivederci, e speriamo più numerosi, alla prossima!
Un saluto

Pip




sabato 8 settembre 2012

6° CamminAdda - 8/13/21/30

Ciao a tutti,

rieccoci a descrivere le corse podistiche del Cremasco e non.
Oggi, cioè Domenica scorsa, 2 Settembre, eravamo in quel di Spino d'Adda per una "camminata" podistica dai preamboli molto allettanti - vedi depliant in foto qui a destra.

Il percorso è stato disegnato molto bene sulla carta; alla fine della kermesse è risultato un pò differente per via di un tratto di cui, probabilmente, gli organizzatori non hanno avuto il permesso di attraversare: si trattava comunque di non più di un chilometro!!

Alla partenza, questa volta, eravamo solo in 4 (Marzia, Waltere, Giamba ed io) per via delle vacanze estive che ormai, anche in Italia come all'estero, vengono centellinate e distribuite su più mesi e non solo effettuate ad agosto, come succedeva negli anni '60/'70.

Oddio... eravamo solo in quattro! A volte siamo anche in due, quindi direi che è andata bene, anzi benissimo!
Divagazione "poetica":

devo dire che sono un pochino rammaricato del fatto di non avere potuto vivere negli anni Sessanta. Chissà come sarebbe stato bello viaggiare con macchinine piccole e rumorose, con valigioni sul tetto e strade molto spesse sterrate per raggiungere le località balneari italiane. Anche la natura dovrebbe essere stata più selvaggia (e il mare più blu?) e meno degradata dal cemento e dall'urbanizzazione...
Ma ahimè, noi, non la vivremo più!

Comunque, ritornando alla corsa di Spino, direi che l'organizzazione è stata ottima con un sacco di gente che si iscriveva e un'ottima localizzazione delle strutture (tavoli iscrizioni e locazione del ristoro finale con tendoni sotto cui, alla fine, vi erano anche gustosi panini morbidi e ottimi salami).
Il solito gonfalone con tavolino del GTA Crema e la Piera che ci aspettava al chiuso in una palestra, completava l'allegro carrozzone del podismo amatoriale. All'esterno, nel frattempo, cominciava a scendere una leggera pioggerellina ma non è stata così male per correre (ha smesso presto lasciando comunque il posto alle nuvole e all'aria fresca). Noi, comunque, ci eravamo portati i giubbini antipioggia, ma il saggio Giamba ci ha comunque consigliato di non usarli.

Infatti dopo un paio di chilometri eravamo già "a temperatura" e la pioggia non si è più vista: avremmo dovuto strizzare alla cintura i nostri indumenti bagnati se fossimo partiti con essi...
Bravo e grazie al Giamba! Eccolo ritratto qui a sinistra, in una picture esplicativa della sua erudita sapienza durante un fine settimana in montagna...


La corsa comunque è cominciata con un passo discreto e quindi la Marzietta dopo aver superato insieme il primo ristoro, e previa saluti al Giamba che spariva alla ricerca dei suoi 21 chilometri, come sempre al 2° miglio, allungava anch'essa per cercare di riprendersi un po' di forma dopo una sosta obbligata da figli e genitori in quel del Piacentino.
Io cercavo di seguirla per allenare il mio "pace" e Waltere ci rincorreva assetato e sudareccio.
Grande President che non molla mai!!!

Dopo poco, ci siamo ritrovati tutti - tranne il Giamba - al secondo ristoro, che poi era ancora il primo avendo percorso un anello rettangolare, passando dagli sterrati prima e ritornando poi attraverso i margini dell'Adda.

Quindi, fermata spettacolare per ammirare la grossa briglia dell'Adda che si divide poi formando il canale Vacchelli (in foto le chiuse del canale). In estasi da iperossigenazione, la Marzia accennava ad una descrittiva narrazione di eventi accaduti ma veniva colta da panico essendo scesa, nel frattempo, quasi a pelo dell'acqua.
Quindi si riprendeva tutti insieme a trotterellare fino all'arrivo, quasi; quasi perchè il President si fermava a riprendere un po' il fiato e raggiungeva il traguardo in solitaria.

Devo dire che è stata una bella corsa aiutata dalle nuvole che hanno impedito la disidratazione estiva, anche se forse mi aspettavo di più dal percorso...mi sarei aspettato più Adda, da vedere, da ammirare!

C'è stato poi un punto di incrocio con chi tornava dall'anello già percorso: non è stato molto agevole l'incrocio e la corsa in doppio senso, sullo stesso sterrato. Speriamo che l'anno prossimo riescano a fare un tracciato più "singolare"!

Il premio finale dato a tutti, ovviamente, è consistito in 2 kg di riso (come a Casaletto Ceredano) ed il ristoro, come già accennato sopra, è stato molto ben fornito (come i ristori durante la corsa) con ottimi panini e acque, biscotti, fette biscottate con marmellata e zucchero e altro.
Complimenti!!

Unico punto dolente, se così si può dire, sono state le percorrenze lungo il tragitto: pochi cartelli con la segnalazione dei chilometri. Bisognava prestare molta attenzione per distinguere i colori che indicavano il chilometraggio corretto. Forse mettere più cartelli ed allo stesso punto, anche se con kms parziali, avrebbe giovato.
Non sapere a che punto si è, lascia un po' di amaro in bocca... e di dubbio: siamo arrivati o no? arriveremo?mah!.

Ok ragazzuoli! Anche oggi abbiamo finito.
Ci sentiamo per la prossima.

Arrivederci a tutti i podisti ed ai miei cari ragarunners.
ciao

pip