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domenica 11 gennaio 2015

11-esima CorriCrema d'inverno, kms 8-13-20 - Crema

Buongiorno a tutti, eccoci nel 2015!!

Speravate di esservi sbarazzati di me, eh? Dite la verità!
Invece sono ancora qui con voi per descrivere le manifestazioni ludico-motorie gestite dal comitato provinciale di Cremona e non...
Stamattina siamo a Crema, la mia cittadina, finalmente e questa è la prima manifestazione dell'anno!

Dopo tanto girovagare nelle campagne cremasche, oggi si parte dal centro di Crema, o quasi. Infatti il ritrovo della 11a edizione della CorriCrema d'inverno è stato fissato in Largo Falcone-Borsellino al numero 2.

Stamattina saremo in quattro ma divisi dall'orario. Il primo scaglione delle 7:30, formato da me e Sergito, e il secondo, composto da Ives e Walter, che partirà alle 8:00 (volevano riposare mezz'ora in più). Ives e il President faranno il giro "delle sciure", come chiamiamo noi il percorso più breve fra quelli compresi nelle manifestazioni podistiche....ogni tanto si convincono che devono rallentare e diminuire il chilometraggio..., mistero!

Comunque alle 6:40, al tintinnio delle campanelle (leggi sveglia), un nebbione colossale invadeva la nostra bassa pianura e bussava alla finestra della mia camera, da dove potevo scorgere solo gli arbusti prossimi al davanzale esterno: erano mesi che non vedevo un nebbione del genere! Bene, siamo a posto!
Il buio contornava e cingeva la fitta nebbia nascondendo i pochi contorni delle case che si sarebbero potuti intravedere altrimenti.
A fatica mi sono alzato e, dopo lavaggio e fugace colazione, ho raggiunto l'amico Sergio con cui, a piedi, abbiamo raggiunto la partenza della corsa podistica.

La solerte Piera (vedi foto allegate) del GTA, stamattina, faceva fatica a dare retta alla moltitudine di persone che si volevano iscrivere alla manifestazione. La coda raggiungeva i due, se non i tre metri!
Il luogo chiuso e poco illuminato (era stato messo a disposizione l'atrio delle scuole) non coadiuvava il regolare svolgimento dell'attività di vendita degli osannati tagliandi con riconoscimento. Quindi, con pazienza abbiamo atteso il nostro turno e senza scambiare particolari effusioni linguistiche, ci siamo portati ai nastri di partenza, dopo i saluti, anch'essi molto fugaci, al Presidente del GTA; dopodiché si partiva al trotto già sostenuto, più che altro per scaldarsi, piuttosto che per fare prestazione record.

Qui in basso è riportato "Il Sergito", che viene immortalato dal mio microscopico obiettivo (che prima o poi dovrò decidermi a pulire! ...altro che nebbia...qui si parla di polvere e lanugine accumulata mensilmente all'interno delle lenti).

Il Sergito
Passiamo alla corsa vera e propria.

L'itinerario sembra il solito: partenza vicino a piazza San Martino, si percorrono via XX settembre e via Mazzini, si lambiscono i giardini pubblici passando da Porta Garibaldi e si scende attraverso il parcheggio "buca" a correre lungo il fiume Serio per almeno un paio di chilometri, per poi arrivare al primo ristoro di Ripalta Nuova.
Il tavolo adibito è abbastanza modesto ma sufficiente con tè molto caldo e biscottini e spicchi di limone.
La rugiada collezionata durante la corsa lungo il fiume, si fa intravedere sui copricapi dei podisti e anche sul resto dell'abbigliamento, specialmente in prossimità dei punti più "sudoriferi": l'umidità è al 99% ed il freddo contribuisce a imperlare i tessuti.
In prossimità dell'Agriturismo "La Torre", per chi percorre i 13 chilometri, si svolta a destra e si prosegue per San Michele, quindi si taglia a sinistra, passando per uno sterrato, privato, e passando per il cavalcavia che porta a Capergnanica ci si ricongiunge alla strada provinciale. Dopo una manciata di chilometri, si arriva al secondo ristoro (dopo il cavalcavia), molto modesto ma con tè caldo e poco altro, in grado di farti recuperare le energie per l'ultimo sforzo.
A questo punto si corre a fianco della Lidl e infilandosi nel sottopassaggio di via Libero Comune, si prosegue percorrendo Viale Indipendenza fino a svoltare verso il traguardo, da cui eravamo partiti al buio.
Il tratto lungo il fiume Serio, merita comunque l'iscrizione alla corsa organizzata da G.P. Giada Running di Crema.

Peraltro devo dire che i chilometri percorsi in solitudine, perché il compagno, di gamba più lunga, aveva scelto la distanza maggiore, non sono stati così noiosi come potevo prevedere. Parecchie persone e conoscenti, che erano presenti lungo il percorso, inconsciamente, mi hanno fatto compagnia.

Tutto sommato è stata una bella manifestazione, anche se il tracciato non è stato particolarmente suggestivo; la nebbia poi, ha contribuito a rendere la partecipazione un po' triste, ma tant'è!
Anche l'anno prossimo, comunque, mi iscriverò di sicuro!

Dimenticavo il riconoscimento: una bottiglia di vino rosso di Sicilia (Nero d'Avola)...non ho capito bene il significato di questo riconoscimento. Mi sarei aspettato un paio di etti di Tortelli Cremaschi, non vino Siciliano, che peraltro apprezzo molto...mah!
Vedremo il prossimo anno.

Con questo è tutto; a presto, ciao.
Pippo