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venerdì 25 aprile 2014

33° Giro del Marzale - kms 6/12/16/22 Ripalta Vecchia (Cr)

Eccoci anche quest'anno al Giro del Marzale. Questa manifestazione ludico-motoria è sempre molto apprezzata per il percorso suggestivo e verdeggiante. Si percorre quasi tutta la distanza in mezzo alla natura e solo pochi chilometri, iniziali e finali per lo più, sono asfaltati e un po' duri, ma comunque liberi da traffico e da "pollution", come direbbero gli anglosassoni.

Oggi siamo solo in due perché fra un paio di giorni, io e i miei compagni di avventura, miei compagni del gruppo AllaSbarra, correremo la 26 chilometri della Sarnico-Lovere. Le tabelle sconsigliano di fare corse lunghe nella settimana della corsa impegnativa, ma io voglio accompagnare il Presidente Walter...non vorrei che trovasse motivo di rinuncia alla corsa per troppe mancate partecipazioni. Infatti è da un po' di tempo che non calca la scena podistica!
Ma ecco che lo vediamo ritratto in una suggestiva immagina: qui a destra al 4° chilometro. Bravo Waltere!!

Ma cominciamo dall'inizio.
Passo io col mio cingolato, non più cingolato, a prendere il Presidente. Quindi, in cinque minuti arriviamo a Ripalta Vecchia dove ci aspetta, come di consueto la battaglia del parcheggio. Fortunatamente, riusciamo ad essere gli ultimi ad entrare nel giardino comunale adibito a parcheggio e riusciamo a piazzare il mezzo e a vestirci per poter partire al piccolo trotto, dopo avere pagato il solito obolo con riconoscimento.
Il GTA, con il Presidente Nava ed i suoi fidi scudieri, è sempre presente: il Nava non è un uomo, è un maestro d'ascia, orale!! Mentre distribuisce i biglietti agli associati, nello stesso tempo, li allieta e li intrattiene con storielle e aneddoti degni del più famoso Gino Bramieri. Un vero maestro dell'eloquenza e dell'intrattenimento; complimenti anche per la sua longevità e salute.

Partiamo al trotterello, sapendo che fra due giorni percorrerò 26 chilometri, mi concedo una corsettina veramente rilassante. E così sarà.

Si percorre un breve tratto asfaltato di circa un chilometro e più, in direzione di Madignano (lungo la bella ciclabile) fino alla svolta verso i campi e per un paio di chilometri si cercano di evitare buche ed i sassi.
Dopo avere attraversato un cascinale, si svolta a destra e si percorre la strada comunale fino al fatidico e tanto atteso percorso lungo il fiume Serio. In realtà, prima, si "circumnaviga" un laghetto di una cava, situato vicino al ponte sul Serio in prossimità del Macello di Crema.

Il tratto che comprenderà almeno 4 chilometri da percorrere lungo il fiume, ci porta al primo ristoro, situato all'interno di un cascinale. Il servizio è molto cortese e le cibarie sono più che abbondanti: un cesto di panini sta per esplodere e chiede di essere consumato...molte casalinghe, giunte al Marzale per la camminata della domenica non si fanno di certo pregare...


Proseguiamo lungo il percorso, in scioltezza, fino a raggiungere, senza grossi sussulti la famosa chiesina del Marzale, dove il secondo meritato riposo con ristoro ci vene offerto: stavolta è meno rifornito del primo ma sufficiente per rimettere in circolazione gli elementi nutrienti e necessari per proseguire fino al traguardo, per chi ha scelto i 12 kms, come noi, situato ad un paio di chilometri da questo caratteristico e ameno luogo di religiosi pensieri.
Infatti dopo poco meno di un paio di chilometri, percorrendo la sempre verde strada comunale del Marzale giungiamo al via e raggiungiamo il ristoro finale, organizzato nell'oratorio di Ripalta Vecchia.
Qui si sono potute gustare molte fette biscottate con marmellate differenti, panini, biscotti e acque in abbondanza...ho visto svolazzare anche qualche colomba!

Il premio finale è consistito in un pacco di insalata già lavata, per la felicità delle nostre consorti, un pacco di pasta di marca e un pacco di riso: un ottima varietà e anche quantità di cibarie. Bravi gli organizzatori!

Benissimo, anche oggi ho cercato di descrivere una delle più belle corse del Cremasco.
Grazie per essere stati in mia compagnia e vi saluto, aspettandovi alla prossima recensione di una manifestazione ludico-motoria organizzata nell'ambito del Comitato Provinciale Fiasp di Cremona.

Ciao.

Pippo

domenica 13 aprile 2014

5a Marcia del Santuario della Pallavicina - Izano (Cr) - kms 8-14-21

Buongiorno a tutti.
Oggi siamo in quel di Izano, paese limitrofo alla città di Crema, distante circa 5 chilometri o anche meno.
Paese ricco di costruzioni risalenti al Medioevo: per esempio, il Santuario della Pallavicina (da cui il nome della marcia a lui dedicato) spicca per essere ricordato come luogo di apparizione della Madonna ad una fanciulla del luogo, nel lontano XV secolo.
Inoltre, in primavera, una fiera particolare con bancarelle e giostre, viene organizzata nei pressi di questo Santuario a ricordo dell'evento, così suggestivo ma, nello stesso tempo, così sfuggevole.

Tornando con i piedi per terra, stamattina passerà Ives, che aspettiamo con il nuovo mezzo fiammante...ma ahimè, lo vediamo arrivare con l'auto della moglie: non si fida del nostro sudore dopo aver macinato i chilometri di oggi: "potrebbe rovinare la tappezzeria!", a suo dire.
Va beh, ognuno di noi è libero di crearsi le proprie piccole ansie e di liberarsene come meglio crede...

Comunque, dopo un breve tratto in automobile, giungiamo in prossimità della Chiesa di San Biagio e qui abbiamo la prima sorpresa. Un pullman delle dimensioni ragguardevoli blocca il passaggio verso il parcheggio situato in prossimità della chiesa.
Accipicchia, ma come hanno fatto ad autorizzare questo "bestione" a passare in queste piccole stradine di paese. Un auto di grossa cilindrata, parcheggiata sul marciapiede e tutte le altre macchine, impedivano, infatti, l'incedere del mezzo...
Praticamente siamo rimasti in attesa di eventi per almeno un quarto d'ora. Dopodiché un vigile urbano ha aiutato il povero e vituperato autista a parcheggiare, per consentire alle macchine in fila - ormai formatasi e abbastanza consistente - di defluire verso la ricerca di un posticino, dove poter ricoverare le scatole gommate (leggasi automobili).

Finalmente, dopo aver defluito insieme agli altri, troviamo un parcheggio e ci avviciniamo al punto di iscrizione. Il GTA c'è; con la Piera che è rientrata abbronzata da uno dei suoi famosi e irrinunciabili viaggi, brava!
Il Presidente Nava ci allieta sempre con delle perle di saggezza nostrana che ben si accompagnano alla scampagnata finale (pane e salumi vari).
Paghiamo i soliti spiccioli per il biglietto con riconoscimento e ci avviamo verso la prima fatica del giorno: sono le 8 del mattino circa. Oggi dobbiamo fare la mezza (21 chilometri), perché il 27 Aprile affronteremo per la seconda volta, la ormai famosa "Sarnico-Lovere" sul lago d'Iseo: 26 chilometri di fatica ma di emozioni!! Consigliata a tutti!

1° ristoro
Bene, partiamo quindi con il solito passo riscaldante, a ritmo lento. I primi 3 chilometri non sono esaltanti...si fa un giro su sé stessi, passando per le stradine di Izano e davanti al Santuario della Pallavicina (pochi la notano, ndr) e si ritorna verso San Biagio, lambendo l'oratorio e immettendosi nella campagna, percorrendo uno sterrato molto appagante. Si prosegue per circa altri 3 chilometri prima di imbattersi nel primo ristoro, ben fornito e con un anfitrione di tutto rispetto (un pastore maremmano?) nero e imponente, bellissimo, veramente degno di essere immortalato.
2° ristoro
Dopo essersi riposati un momento e aver bevuto il solito tè con fetta di limone e aver rinunciato ai biscottini, sempre presenti, si prosegue affiancando una cascina con bovini che stupiti o storditi seguono l'incalzare dei corridori, chiedendosi probabilmente il perché di così tanta fatica!
Ancora 5 chilometri di sterrato in mezzo ai campi, si fanno apprezzare, ma anche sentire nei polpacci e nelle caviglie: la corsa su sterrato è molto più faticosa della stessa su asfalto, sempre liscio e regolare.

Non ci sono passaggi particolari durante questo tragitto, se non il 2° ristoro, sempre ben rifornito e con personale gentile ed accogliente (complimenti!).

Dopo poco si percorre un tratto di strada asfaltata, riposando così gli arti inferiori poc'anzi descritti, verso Madignano, per poi tagliare a destra lungo un tratto che ci porterà a Vergonzana, una piccola frazione formata da case, ville e cascinali molto belli con chiesa annessa (S.Rocco) e seminario diocesano.
3° ristoro

Attraversata questa località, dopo aver superato il canale Vacchelli, che percorreremo ancora subito dopo per alcune centinaia di metri, arriviamo al terzo ristoro, posizionato nella zona industriale di Offanengo.


Siamo già al 16° chilometro e le gambe incominciano a desiderare il riposo (ma non ancora quello eterno!) e dobbiamo stringere i denti: fortunatamente c'è tè caldo, zuccheri e biscottini per evitare di mordersi la lingua!

Dopo aver salutato, anche qui, i gentilissimi "gestori" che ci informano della distanza percorsa e della posizione del loro gazebo, percorriamo i successivi 3 chilometri: stupendi, nella campagna fra Offanengo e Izano, lussureggiante, verde smeraldo, con i profumi inebrianti della primavera, amplificati dalla pioggia caduta nella notte...un toccasana per i nostri polmoni che scambiano elementi chimici in abbondanza durante la corsa.

Un amico
Riesco persino a fare la foto ad un nostro "amico" che incontriamo lungo l'ultimo tratto dei lunghi, lunghissimi ventun chilometri: un mulo siracusano, come mi informerà, nei giorni successivi il mio collega di lavoro Nadir che abita ad Izano.

Tavolo spolpato
Alla fine giungiamo al traguardo e al fatidico ristoro finale: purtroppo ci abbiamo messo tanto tempo e la porchetta è finita. Ci accontentiamo di panini e acqua, qualche bibita.

Il tavolo imbandito sembra essere stato preso d'assedio e spolpato fino all'osso (come la porchetta, peraltro).
Ci consoliamo con il premio finale che vedete qui in foto insieme ai tavoli scarni e "spolpati".
Come si dice, meglio un sorso d'acqua che un boccone amaro...;-)

gli amici Paolo e Sergio a confronto...
Bene, anche oggi vi saluto e vi lascio con le notizie tecniche dal Comitato Provinciale di Cremona presieduto dal sempre sorridente Sig. Isaia Pavesi:
"C'è stata una buona affluenza dei podisti alla manifestazione di Izano.
Alla fine gli iscritti sono risultati 1078 (in calo rispetto allo scorso anno). Sicuramente ha influenzato la mattinata nuvolosa e soprattutto la ricorrenza della domenica delle Palme, che ha fatto mancare la partecipazione dei locali. Soddisfazione comunque sono state espresse da parte dei responsabili della sezione podisti di Izano."

...con questo è proprio tutto...ciao e alla prossima.

Filippo