Salve a tutti.
Eccoci ad un nuova manifestazione ludico-motoria: siamo in quel di Ripalta Nuova o Cremasca, per la "6ª TÖCC ANSÈMA A PÉ", organizzata dal GTA di Crema.
Mi ricordo che l'anno scorso o forse due anni fa era stata molto carina ed al ristoro finale avevo pure vinto un set di posate da campeggio, alla lotteria...
Quest'anno sono presenti, oltre a me, anche Maricla e Sergito. I ragazzi della "Sbarra" stanno diventando un po' troppo pigri...bisogna trovare il modo di stanarli e tirarli fuori dalle loro comode brande domenicali!
La partenza per Ripalta è fissata alle 7:30 ed il mio cingolato, sempre caparbio e instancabile, mi conduce da Mari, prima, e da Sergito poi. Quindi ci portiamo nella ridente località a pochi chilometri da Crema, presso il campo sportivo del Comune di Ripalta.
Dopo avere acquistato il solito biglietto con riconoscimento al tavolo del GTA, si parte.
Inizialmente si percorre un lungo tratto asfaltato che circoscrive un'area di campagna piuttosto grande, senza nessun riparo, né alberatura, ma per fortuna è nuvolo: non oso immaginare che fine avremmo fatto se ci fosse stato il sole!
Comunque l'umidità è abbastanza consistente e si suda sebbene il passo non sia quello dei maratoneti navigati.
Si percorrono i primi 4 chilometri senza grosse sorprese, né tanto meno grosse emozioni: la strada è quella che da Moscazzano porta verso San Michele.
A Moscazzano si raggiunge il primo ristoro. Discreto, sotto i portici di una casa moderna a due piani, ma con acqua, bibite, tè e qualche agrume.
Si prosegue quindi attraverso un tratto di porfido nel centro di Moscazzano per svoltare a sinistra e percorrere nuovamente qualche chilometro attraverso la campagna, ma sempre su asfalto.
Appena dopo il 9° km, si arriva al secondo ristoro: più carino del primo, con gazebo e contornato dalla rigogliosa vegetazione nei pressi di Cascine San Carlo. A questo punto, dopo essersi rifocillati a dovere, si riprende verso Bolzone.
Appena prima di tagliare l'11° chilometro si corre lungo la bella ciclabile Capergnanica-Ripalta e si ritorna alla partenza, trasformatasi in arrivo veramente maestoso!
Il ricco ristoro finale ripaga completamente l'iscrizione. Frutta di ogni tipo, anguria, pesche, albicocche, banane, tutta fresca e veramente gustosa...poi ancora torte e bibite in gran quantità!!
Un ristoro finale così ricco non l'avevo mai trovato!! Complimenti all'organizzazione e avanti così. Bravi!!
Il riconoscimento finale è consistito in un paio di calzini da runner, sempre molto utili.
E con questo ho concluso anche oggi, grazie per avermi seguito e vi aspetto alla prossima,
ciao
Pippo
domenica 15 giugno 2014
domenica 1 giugno 2014
15-esima Cortina-Dobbiaco 30 kms
Logo dell'edizione 2015 |
oggi vi racconterò la corsa più bella che abbia mai fatto da quando ho iniziato a correre (2010)...e spero non sarà l'ultima: la Cortina-Dobbiaco, di 30 chilometri.
Questa "lunga" non è soltanto suggestiva per i paesaggi e per i luoghi che si attraversano durante la corsa, ma è anche una sfida con sé stessi e una buona prova di carattere (vale per chi non ha mai fatto più di una mezza-maratona, ndr).
Dobbiaco, il giorno precedente la gara per ritiro pettorali |
Piano corsa del Giorgio - professional!! |
Ma andiamo con ordine ed iniziamo dicendo che alla kermesse dolomitica parteciperemo in 5, anzi in 4: Io, Giorgio, Sergito ed Ivano. Walter, bontà sua, ci ha solo accompagnato, con piacere, per assisterci e condividere l'esperienza...spero che l'anno prossimo possa partecipare!
Già da parecchio tempo abbiamo prenotato, tramite l'esplosivo Giorgio, un hotel a Cortina per soggiornare la notte precedente la corsa. Il giorno dopo, giorno della manifestazione, abbiamo in programma di tornare, dopo un pranzo presso qualche ristorante della zona, verso le nostre dimore: insomma "una 2 giorni" di corsa e amici...
Tutto comincia con lo schema operativo di Giorgio (che vedete qui sopra in foto): ci sveglieremo alle 7!
Questo sarà l'unico punto in comune per tutto il gruppetto; il resto della pianificazione è strettamente riservato ad uso personale...quello di Giorgio!!
Come detto, alle 7:20 precise facciamo colazione e alle 8:00 ci si prepara ad uscire, dopo aver pagato l'hotel, per consegnare le borse all'organizzazione che le recapiterà, tramite 4 o 5 TIR a Dobbiaco per la riconsegna...
Ma con noi c'è il President, che le porterà direttamente con sé in auto a Dobbiaco. Il mezzo è quello di Ives: Audi 4x4 cross-road nuova fiammante...gran bel mezzo, forse un po' strettino per tre adulti seduti sul sedile posteriore...
Ma no! Nessuno vuole dare la borsa con i vestiti a Walter; solo io.
Non so come mai; forse vogliono completare per intero tutte le procedure standard che intervengono in una corsa podistica? ...mistero! Masochisti? ...mistero numero 2!
Ives, Walter; Sergio, Io |
Poco male...almeno per il momento, perché non abbiamo fretta...la partenza è per le 9:30/9:40!
Dopo un'oretta di svago, comprensiva di attesa per consegna borse e dopo una serie di scatti telefonici (nel senso di scatti fotografici col telefonino...che giocherellone che sono!!), ci avviamo verso l'agognata partenza: io, Sergito ed Ivano nel gruppone degli "amatori" che partirà 10 minuti dopo, Giorgio nel gruppo dei "professional", partenza alle 9:30.
Oggi vi regalo anche un video della partenza, girato dal nostro Presidente che, come sapete, non ha corso, ma ci ha supportato con pazienza e coraggio (vista la calca e il numero di partecipanti, quasi 5800!!).
Se riuscite a trovarci nel gruppo siete bravi, anzi bravissimi!
Corso Italia - partenza a Cortina |
Non fa freddissimo, sono circa 8/9 gradi centigradi e devo dire che come nelle migliori greggi al pascolo, ci riscaldiamo autonomamente gli uni con gli altri, solo con la presenza...
Dopo aver visto partire il primo plotone, alle 9:40 precise in lontananza, vicino al campanile, si ode lo sparo del via per noi e lo speaker con audio che va e viene - pessima amplificazione - annuncia lo start. Dopo un buon minuto e mezzo siamo ancora fermi.
Adesso cominciamo a muoverci e a corricchiare, in realtà se camminassi andrei più veloce.
Via, dopo una manciata di minuti si corre davvero, al trotterello perché tutti sanno che dovremo affrontare 14 chilometri in leggera salita e quindi ci si deve risparmiare...
Nel frattempo Sergito è già sparito, come suo solito!!
Ives |
La folla |
A circa 2 chilometri si comincia lo sterrato con uno strappo da 10% di pendenza, per fortuna solo di poche decine di metri; le gambe sono ancora fresche e non ci sono problemi...
Il 7°... |
Sterrato stile bocciofila |
Al 7° chilometro, dopo aver percorso lo sterrato che si affaccia su una valle con un meraviglioso ruscello di acqua bianco-verde opaco (acqua proveniente dallo scioglimento della neve) che crea delle insenature arteriose, giungiamo ad una galleria che mostra ancora i segni della dinamite e delle molte braccia che l'hanno creata: molto suggestiva. E' illuminata da una fila di lampadine non proprio ecologiche, ma che fanno da contorno ad uno dei tratti più belli dell'intero tracciato.
Caverna paradiso |
Caverna paradiso 2 |
Lo spettacolo anche stavolta è da brividi e non riesco a non guardare...ma noi siamo qui per correre, non per fare un picnic...
Il bosco |
Rifiutando... |
Salita e...poi discesa |
Ci fermiamo al passo poco prima dell'inizio della discesa perché Walter ci saluta e ci esorta a non mollare; ne approfittiamo per rilassare un po' le gambe e bere al 3° ristoro, posizionato in località Cimabanche, dove c'è uno spiazzo veramente accogliente, con molta gente che saluta i partecipanti.
Ci sono anch'io! |
Io ed Ives...e laghetti |
I chilometri si accumulano nelle nostre gambe e verso il 27° chilometro ci facciamo forza l'un l'altro e, sulle sponde del lago di Dobbiaco, tiriamo fuori tutto il nostro orgoglio per poter correre ancora fino alla fine. I momenti di sconforto si susseguono e qualche insulto ai metri che non passano mai esce dalle nostre labbra, sottovoce...
L'ultimo chilometro lo facciamo pensando a Fantozzi che avrà sicuramente sofferto di più nella sua vita, rispetto alle nostre ridicole tre ore e mezzo.
Dopo un ultimo sguardo al bellissimo panorama sul lago che riflette il disegno delle montagne che lo guardano, in lontananza, intravediamo il traguardo, dopo una curva a gomito che stentiamo ad affrontare; mancano poche centinaia di metri...ecco, ci siamo...sì, ce l'abbiamo fatta!! Abbiamo tagliato il traguardo in 3 ore e 24 minuti, insieme io e Ivano. Grandissimi.
I nostri eroi alla fine! |
Va bene così, ognuno affronta la vita come crede...e queste corse sono piccoli suggestivi scorci di vita, secondo me...
Premi finali, oltre alla medaglia |
Cari Ragarunners, anche questa l'abbiamo messa nel fienile e speriamo che possa essere un momento informativo per molti podisti, che potranno così decidersi ad affrontare "una lunga", chissà, magari in previsione di una maratona!
Con questo è proprio tutto, vi saluto e vi aspetto alla prossima recensione.
ciao
filippo
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