oggi siamo in un quartiere di Crema, San Bernardino. E' stato un centro abitato di antica origine, già comune autonomo, mentre ora, insieme a Castelnuovo, è aggregato al comune di Crema (sin dal 1928).
Nei dintorni, vi sono caratteristiche ville di diverse epoche, che si possono osservare fra la prospera vegetazione dei ricchi giardini prospicienti. Per esempio Villa Lorenza, la Villa Premoli-Albergoni o la Villa Martini, abbastanza famose per aver accolto personaggi famosi come il maresciallo Radesztky, che dimorò qui durante uno dei suoi molteplici viaggi militari nel nord d'Italia.
Comunque, tornando ai giorni nostri, la manifestazione ludico motoria organizzata dal Gruppo Sportivo Podisti Crema non appartiene ad epoche così remote, anzi, si posiziona egregiamente ai primi posti fra le manifestazioni podistiche dell'era moderna, nel comprensorio Cremonese-Cremasco della Fiasp.
Per l'occasione, il ritrovo dove potersi iscrivere, è stato posizionato nei pressi dell'oratorio di San Bernardino (a destra rispetto alla facciata principale Chiesa), dove i tavoli dei commissari e il "nostro" del pregiato GTA, ci accolgono sempre con sorrisi ed impegno. E guai se così non fosse...
Oggi volevamo venire a piedi fino alla partenza abitando tutti e tre a Crema, ma qualche intoppo mattutino ha prolungato la sveglia della Marzia, che si è fatta trovare in macchina nel posto concordato.
Partenza!
Il primo tratto di percorso è su asfalto e la strada ci conduce e si dirige verso le rive del fiume Serio - il fiume che attraversa Crema. Quindi lo costeggiamo per un breve tratto e dopo poco ci infiliamo, attraverso uno sterrato, fra i campi già quasi rigogliosi, anche se ancora freddi e umidi per la nottata.
Un leggero velo di nebbia ci abbraccia e sembra volerci portare con sé, altrove. Lo spettacolo delle prime ore di luce è una delle cose più belle di queste manifestazioni ludico motorie, che regalano degli scorci di paesaggio veramente mozzafiato...e li abbiamo qui, sotto casa!!
Attraversando ancora delle belle mulattiere si arriva alla famosa strada comunale di Via Ricengo. Famosa perché tutti la conoscono e percorrono i bici o a piedi: è stretta e quindi di poco passaggio e traffico, inoltre è accompagnata da un piacevole scorrere di acqua e non è difficile trovare dei graziosi pennuti che si nascondono appena capiscono di essere stati notati.
Il passo del nostro gruppetto non è di quelli che farebbero gridare al record del mondo, ma la compagnia e la piacevole e soleggiata mattinata, dopo una serie di giornate uggiose (come canterebbe un famoso cantautore italiano), ci fa dimenticare la prestazione per una più soddisfacente euforia ed allegria.
Nel frattempo si arriva finalmente al primo ristoro, adibito senza infamia né lodi: giusto il necessario per dissetarsi e ripristinare i sali che sono stati consumati e metabolizzati.
Rifocillati, ad un certo punto, poco più avanti si imbocca la Strada provinciale 15. All'innesto con quest'ultima, c'è il bivio per le più lunghe percorrenze: 21 o 30 kms!
Quindi si oltrepassa un cavalcavia che ti fa ricordare che non siamo stati creati per correre (;-) e si prosegue.
Percorrendo l'asfalto, giungiamo a Offanengo ed attraversando i giardini pubblici molto ben tenuti, incontriamo il secondo ristoro che si lascia apprezzare più del primo...ma forse è la stanchezza e la richiesta di ulteriori risorse del nostro corpo. Comunque il necessario è a disposizione. Bene.
Un ultimo sforzo, proposto da un lungo rettilineo ghiaioso e pieno di buche (devo dire non molto apprezzato a causa della sua pericolosità) che inizia oltrepassando una costruzione di cemento con cancello, ci porta sulla strada principale di ritorno verso San Bernardino di Crema, che poi è sempre la Strada provinciale 15. Si deve deviare, però, verso uno sterrato (che io ho tagliato un pochino...perdonate) che ci ricollega alla sopra menzionata Via Ricengo.
Ci siamo, manca poco all'arrivo, all'agognato ristoro che raggiungiamo dopo quasi un'ora e mezza. Sì, il mio passo è stato molto lento, ma non sono ancora rientrato in forma dopo le vacanze; e poi con tutta sta pioggia...chi si allena?
Invece Marzia e Sergio dimostrano di essere già "in palla", come si dice. Mi avevano già abbandonato un paio di volte, lungo il percorso...beati loro!
Il ristoro finale, posizionato sotto ad un tendone molto grazioso, comprendeva tè caldo, bibite, acqua a volontà, panini e anche del foiolo...sono stato quasi tentato di assaggiarlo, ma ho desistito ricordando il "tempone" a cui ho fermato il cronometro in questa corsa.
Tutto sommato abbiamo trascorso una bella mattinata con un percorso vario e carino, anche se i tratti di asfalto sulla strada Provinciale sono sembrati un po' troppo lunghi e noiosi.
Il premio finale è consistito in un paio di chili di riso Carnaroli, sempre di ottima qualità e, per le donne, anche in un simpatico omaggio.
A proposito, il coupon per il ritiro di quest'ultimo veniva dato alle "ragazze" all'ultimo chilometro e alcuni uomini, forse accecati dalla fatica, pensando fosse anche per loro, tentavano di strapparlo dalle mani degli organizzatori...
La prossima volta, forse, sarebbe meglio consegnarlo all'inizio della manifestazione, evitando spiacevoli malintesi.
In ultimo, vi riporto anche alcune informazioni puramente tecniche - inviatemi, come di consueto, dal Presidente del Comitato Fiasp di Cremona, Sig. Pavesi Isaia - per chi ama i numeri e le statistiche:
gli iscritti totali sono stati 2329, di questi 1538 con riconoscimento e n. 791 senza riconoscimento.
Grande soddisfazione per il responsabile del sodalizio dei Podisti Crema per l'ottima affluenza di podisti giunti da diverse province della Lombardia. L'unica lamentela, data la grande partecipazione di podisti, i ristori, che in alcuni momenti sono rimasti sprovvisti di genere di conforto, ma riforniti con sollecitudine.
E' stata poi segnalata ancora una volta, la presenza di scassinatori di auto: ne sono state aperte diverse proprio nella vicinanza della partenza.
Ecco qui, anche oggi siamo arrivati al traguardo. Vi saluto e come al solito, vi aspetto alla prossima,
ciao
filippo