In pochi ma buoni, come direbbero i più...
Questa volta eravamo solo io e Marzia a correre per i campi... in questo caso per i colli. Very amazing!!
Altro che pianure e lande piane e desolate.
I nostri poveri amici, rotti e con piedi malati e calcagni frantumati, non sono potuti venire a gustarsi il prelibato percorso vitigno-campestre.
(Qui a dx trovate un suggerimento e forse una buona lettura per "Gli "Infortunati"!!)
Altri hanno preferito asfalti pianeggianti e grigi, od ancora restare in famiglia per purgare pendolarismi eccessivi effettuati durante la settimana lavorativa.
Grafico quota/velocità |
Peccato!
Peccato davvero, perchè le salite da paura e le discese da fare con il posteriore "ben allacciato" hanno avuto grande fascino e attrattiva su tutti. Infatti le persone che hanno partecipato a questa manifestazione erano tutte festanti e allegre alla vista di queste terribili pendenze durante il tragitto.
La frase più ricorrente è stata: "un'altra! Nooo, non finiscono più!", ma nello stesso tempo c'era un non so chè di ambiguo e di misterioso nell'espressione facciale, quasi se ne cercassero altre, di salite.
In qualche modo si pregava perchè queste ultime non finissero!! Strano il genere umano...
Forse cerchiamo di affrontare qualche impresa sovra-umana per ricordarci di esserlo, umani?...mah...vedi gli Ironmen, per esempio (<-link al sito ufficiale).
Comunque, probabilmente o forse no, a San Colombano al Lambro queste cose le sanno e le sanno anche bene. Infatti un bellissimo percorso in mezzo alle viti di questo splendido scorcio di colline, sopportabile dall'assenza del sole ma anche dalla limitata presenza di persone, hanno reso questa manifestazione molto bella, suggestiva ed impegnativa nello stesso tempo.
Gli organizzatori hanno predisposto il tutto per fare del loro meglio. In effetti l'iscrizione alla corsa non è stata della più agevoli: abbiamo fatto la fila insieme a chi iscriveva i gruppi e dovevano registrare i dati ed i nomi dei gruppi stessi.
L'assenza della Piera si è fatta sentire...!!
Anche i ristori durante la corsa sono stati abbastanza modesti: due biscottini, acqua e zucchero, forse tè riscaldato con un fornello da campeggio. La cartellonistica con il chilometraggio è stata soddisfacente se non per un bivio, in mezzo ad un viticcio, che abbiamo sbagliato perchè non segnalato bene. Abbiamo quindi accorciato di mezzo chilometro, circa, la distanza: comunque abbiamo chiuso con i 12 kms effettuati (mistero!), probabilmente sarebbero stati 12,5!
« Sovra candido vel cinta d'uliva
donna m'apparve, sotto verde manto vestita di color di fiamma viva. » |
Bella sorpresa è stata, invece, aver fatto conoscenza di una leggiadra fanciulla, tale "Beatrice" di S. Angelo Lodigiano, che la Marzia con regale maestrìa ha conosciuto e avvicinato, durante la corsa.
Stava correndo da sola, lasciata in balia di sè stessa dagli zii poco inclini alle fatiche podistiche!
Beatrice ci ha accompagnato per tutto il tragitto raccontandoci del fidanzato corridore (io non gli ho chiesto niente...!) e facendosi raccontare delle nostre precedenti corse campestri...molto simpatica e carina...beata gioventù!
La Marzia, comunque, mi ha riportato subito all'ordine intimandomi di volare basso.
A dire il vero non ero neanche decollato...va beh, le solite sante donne!!
In definitiva e tutto sommato, è stata una corsa molto interessante e soddisfacente: l'assenza della compagnia dei componenti del gruppo "Alla sbarra" si è fatta sentire certamente, ma, diciamo che è stata ridotta dalla piacevole presenza della giovane Sant'Angelina...si può dire?! Sì, possiamo dirlo!
Il premio è consistito in una bottiglia di rosso, a cui è saltata via subito l'etichetta - vedi foto- (rimessa con un bel giro di scotch!) .
Speriamo che il contenuto non sia della stessa qualità del contenitore!!
In ultimo vorrei dire che il mio percorso di avvicinamento alla Maratonina di Crema si sta facendo sempre più interessante...ho faticato, sì, durante questa corsa, ma alla fine non ero spossato come mi capitava in precedenza: l'allenamento paga!
Spero che i miei compagni riescano a riprendersi per fare almeno la Marian Ten di 10 chilometri che accompagna, lo stesso giorno, la "Mezza" di Crema, in modo da ritrovarsi insieme al via e precorrere qualche chilometro insieme, per lo meno.
Sperèm!!
Va bene, amici e cari lettori, penso di aver detto tutto.
Ci sentiamo e chissà di non incontrarvi alle prossime corse "autunno-invernali" del Cremasco e, perchè no, se capiterà, organizzate anche al di fuori, in altre province.
Con questo è tutto,
ciao.
Pip