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domenica 17 agosto 2014

5a Al senter da l'Ada - Casaletto Ceredano (Cr) km 7-15-20

Salve a tutti e bentornati.

Stamattina siamo in quel di Casaletto Ceredano, paese del comprensorio Cremasco di circa 1200 abitanti (dato aggiornato a dicembre 2013 - fonte Wikipedia).
La giornata si presenta stupenda dal punto di visto meteorologico. E sappiamo bene che in quest'estate "autunnale", un po' di cielo azzurro non può che allietare i nostri cuori! L'aria è frizzante e la luce crea un contrasto cromatico veramente straordinario, di verde e di azzurro come se ne vede di rado nella nostra campagna in agosto: di solito una cappa di umidità e grigiore regna sovrana ed avvolge i manti erbosi. Ma non oggi... e a dire il vero neanche durante i giorni passati...

Centro Sportivo
Comunque io e Ives siamo riusciti a organizzarci per partecipare alla kermesse ludico-motoria casalettese. Con il mio blindato, raggiungiamo il centro sportivo, situato lungo la strada Casaletto-Chieve e, dopo avere trovato uno spazio ai bordi di una strada limitrofa, vicino alla partenza e aver salutato Simona, la mia collega biondissima, ci avviciniamo allegramente alla postazione del nostro mitico GTA, con la Piera e il Presidente Nava, che ci accolgono con sorrisi e battute gioiose, sempre ben accette.
Il cartellino di partecipazione con riconoscimento viene debitamente pagato: con tutto il lavoro che gli organizzatori svolgono per preparare queste manifestazioni, ci mancherebbe anche che non contribuissimo!! Spero vivamente che tutti i partecipanti lo facciano.

Percorso 19 kms
La Piera è in formissima (come sempre!) e pubblicizza gite in montagna con passeggiate e manifestazioni fuori porta che stuzzicano la nostra bramosia. Val di Cembra in settembre! Perché no?...ci penseremo, anche se già altri appuntamenti sono stati fissati, per lo stesso week end di fine settembre.

Ma andiamo all'attività sportiva che sta per cominciare. Si parte col riscaldamento...

I primi chilometri di percorso sono misti. Un po' di asfalto fra le villette di Casaletto Ceredano e sterrato con erba di campo fino ad arrivare al 2° chilometro. Come dicevo, la giornata fresca e assolata riempie i nostri cuori e lo spirito, e soprattutto la gamba, corre senza grossi affanni, anche se aiutata da un passo tutt'altro che "olimpionico".

Ives
Imbarcadero di Casaletto
La temperatura di 16°C concilia con lo sforzo e infatti, entrambi non subiamo il solito tracollo iniziale estivo, dato dalla calura, anzi, è un vero piacere correre sotto gli alberi ma anche sotto al sole che ti scalda al punto giusto, senza "stufarci" troppo (nel senso culinario della parola)...è proprio una bella giornata!!

Sentiero de l'Adda
Percorsi ancora un paio di chilometri, in località Cà de Vagni, troviamo il primo ristoro, semplice ma ben rifornito con bevande, limoni, zuccheri. Oltrepassato il ristoro ben presto si arriva ad un sentiero che lambisce l'Adda e qui il mio spasmodico desiderio di immortalare i luoghi e le persone in ricordo degli eventi, si fa più pressante.

E infatti scatto qualche foto all'amico Ives e anche alla natura che ci circonda: abbondante e rigogliosa come non mai in quest'estate "bagnata".
Peccato che questo sentiero si esaurisca abbastanza presto: infatti dopo poco riappare la nostra aperta campagna anche se, con questa luce, non si può certo recriminare la bellezza di questi panorami.

Appena dopo il 6° chilometro incontriamo un'altro ristoro. Mi ricordo che l'anno scorso avevamo messo le teste accaldate sotto i rubinetti che, copiosamente, fornivano acqua ai podisti in un agosto arrroventato. Quest'anno ci siamo accontentati di bere tè con uno spicchio di limone.

Proseguendo al buon passo, ma mai esagerato, eccoci arrivati all'ottavo chilometro e qui incontriamo il terzo ristoro davanti alla ormai stra-famosa Abbadia Cerreto presso l'omonima località.

Per una volta, io e Ivo, riusciamo a farci fare uno scatto insieme da un gentile organizzatore che stava rifocillando i corridori assetati. Grazie!!

Dopo un piccolo spuntino con solito tè e limone, proseguiamo, ma dopo poco ci troviamo di fronte ad un bivio di deviazione a seconda della distanza da percorrere: 14 o 21 kms. Avendo pensato alla giornata stupenda, non ci lasciamo scappare l'opportunità di allungare la mattinata e scegliamo di proseguire sulla lunga distanza. Ripensandoci bene, faremo sicuramente più di 15 chilometri, ma non 21, perché abbiamo già passato un altra deviazione "di allungo", non imbucandola, diciamo così...

Il percorso si snoda quindi lungo asfalto per circa 1 chilometro e questo ci rilassa un pochino la muscolatura periferica; dopodiché si entra in sterrato per un paio di chilometri, fino a Bastia-Molina: praticamente un aggregato di cascine da cui si passa necessariamente per poter arrivare su una strada asfaltata che ci condurrà al quarto e penultimo ristoro (ma quanti ristori ci sono?), posizionato alle casolari di Dosso.

3° ristoro - casolari di Dosso
Ancora più di un chilometro di asfalto e poi, via, si svolta verso la campagna solcata da sterrati, sassaie e polverosi sentieri: le scarpe ringraziano per la cura che ogni possessore dedica a queste preziose compagne di corse, dopo aver affrontato questi percorsi.
Ultimo ristoro
Bisogna infatti riconoscere che forse, quelle del podista, sono le scarpe sportive più maltrattate, subito dopo quelle di football che vengono addirittura "prese a calci"... dai palloni! Data la famosa azione-reazione che si trova in tutti i libri di fisica...
Peccato che durino poco e la loro vita si concluda comunque dopo un anno o poco più, a seconda del chilometraggio effettuato. Anyway...

Quando la fatica comincia a farsi sentire, passiamo in prossimità di un bellissimo laghetto (forse privato) che ci spinge e accompagna verso l'ultimo ristoro, servito da una graziosa e gentile signora che si scusa di avere solo acqua perché sono passate tante persone prima di noi: siamo gli ultimi o siamo partiti troppo tardi?...ah, no, forse è perché abbiamo allungato il percorso restando nelle retrovie dei più blasonati corridori delle mezze maratone, ecco perché!...forse...

I giochi sono fatti!! E noi strafatti!!
Ancora poche migliaia di metri e siamo al traguardo. Infatti, dopo aver percorso asfalto lungo la strada Casaletto-Chieve, ed aver tagliato un insignificante pezzetto di percorso "ad U" che tutti gli anni tagliamo, finalmente, riusciamo a concludere la manifestazione ludico-motoria.

GTA management
All'arrivo scambiamo due chiacchiere con i nostri mentori del GTA-Crema che ci regalano qualche prodotto alimentare vinto come gruppo più numeroso e colgo l'occasione per immortalare il gruppetto.

Il riconoscimento fornito dall'organizzazione, anche quest'anno, è un sacchetto di riso da un paio di chili, che apprezzeremo degustandolo con un buon soffritto di olio, aglio, cipolle e funghi porcini, perché no? Un buon risotto ai funghi rianima anche i moribondi, non credete?

Bene, anche oggi siamo arrivati al traguardo e con questo vi saluto cordialmente e vi aspetto per la prossima recensione.

Ciao a tutti.

Filippo







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