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domenica 27 ottobre 2013

2° Marcia degli Alpini - Rivolta d'Adda (Cr) - km 7/15/21

Buongiorno Ragarunners, eccoci a Rivolta d'Adda!

Oggi siamo in quattro...ma con due macchine! Sì, perché viziati da diversi obiettivi stagionali; stamattina Sergito si farà una bella Ventun chilometri, mentre lo scrivente la Quindici e gli altri... chissà...
Ives, reduce dalla Mezza Maratona di Cremona si pensa farà una Corta, in relax...e infatti ha chiesto di venire con la propria auto per evitare di aspettare gli altri a fine corsa e il President è croce e delizia dei podisti, quindi dipenderà dallo stato d'animo...

Il ritrovo è fissato per le 7:15, davanti a casa mia, con la macchina di Ives con a bordo il President e quella di Sergito, su cui salirò io.
Si parte e nel giro di una ventina di minuti siamo in quel di Rivolta a cercare parcheggio. E lo troveremo a circa 500 metri dal punto di partenza della manifestazione!Infatti sono già parecchie le auto che riempiono i marciapiedi e le vie prossime al "ritrovo podisti"  e non è facile trovare un posticino per le due quattro-ruote. 

Comunque, dopo aver trovato il posto e fatta una bella camminata di riscaldamento, ci avviciniamo al tavolino del GTA, solito nostro prezioso "amico" per l'iscrizione facilitata. Anche oggi la Piera non c'è. Il Sig. Giuseppe però ha preso la mano e non si arruffa troppo, stavolta, nel prendere il denaro e a segnare le lunghezze delle distanze che verranno percorse dai singoli podisti; anche il resto dei denari è distribuito senza grossi affanni, bravo Sig. Giuseppe!!

Oggi si vedono moltissime persone che sgambettano festanti e contente...credo proprio che sarà una bella kermesse.
A questo punto, dopo avere ricevuto il biglietto con riconoscimento, partiamo seguendo le persone che ne seguono delle altre...a dire il vero non ci sono chiare indicazioni sulla direzione da prendere e ci fidiamo di chi ci precede, ma facciamo bene perché la strada è quella giusta.
Al piccolo passo tutti e quattro procediamo su asfalto in Rivolta costeggiando la parte residenziale con molte ville e villette; una villa in particolare sembra essere rinata da lontane epoche rinascimentali...la costeggiamo percorrendo un vialetto con delle finte armi (?) o attrezzature d'epoca.

Il tracciato di Rivolta si conferma, anche per la manifestazione estiva, uno dei più suggestivi e affascinanti percorsi naturalistici del Cremonese/Cremasco.
Il tracciato prosegue all'interno del Parco della Preistoria, che per l'occasione è stato aperto ai partecipanti che possono così scorgere, durante la corsa, le belle riproduzioni dei dinosauri delle mitiche epoche mesozoiche. L'assenza totale di traffico e gas di scarico è l'altra grande positiva caratteristica dei percorsi di Rivolta d'Adda.
1° ristoro

Io e il mio gruppetto ci fermiamo più volte a scattare qualche foto e anche se perdiamo il passo, come si dice, il piacere di stare in compagnia e di essere in un posto veramente incantevole, ci ripaga della prestazione sotto la media: ma a volte vale di più un sorriso rispetto a cento strette di mano.

Dopo il magnifico tour nel Parco, finalizzato da un buon ristoro che si fa attendere..., proseguiamo costeggiando il fiume Adda per quasi 4 chilometri.

Anche questo percorso è unico e rilassante, in mezzo a rigogliosa vegetazione non ancora spogliata dall'autunno che fa fatica a farsi strada quest'anno; la mattinata infatti non è fredda, come dovrebbe essere in questo periodo.
Ne approfittiamo per farci un paio di foto rilassanti e in allegria...
Dopo aver ripreso la "marcia", io e Sergito aumentiamo un po' il passo e Ives con Waltere si accontentano e restano nelle retrovie.

Il secondo ristoro, ridotto rispetto al primo, ma comunque rifornito e sufficiente, con bevande, zuccheri e limoni, differenzia i percorsi da 15 e da 21 chilometri.

Un cartello molto ben definito ed evidenziato non può passare inosservato.
Sergio mi saluta e prende la strada della lunghezza maggiore ed io rimango solo a percorrere la media distanza. Devo dire che di solito non mi piace assolutamente correre da solo, ma in questo ambiente, anche se siamo usciti dalla zona della riva dell'Adda, non è affatto pesante e si gode ancora di più il piacere della solitudine. Infatti, se presa a piccole dosi, la solitudine può essere molto appagante.
2° ristoro

Come dicevo, dopo il secondo ristoro, si decide il proprio percorso: con i 15 chilometri si prosegue fra gli sterrati in mezzo ai campi e senza grosse distrazioni si affrontano gli ultimi 5 chilometri.
Ives e Walter non si vedono. Probabilmente hanno percorso qualche tratto di strada a passo molto lento per recuperare dalle fatiche delle Domeniche precedenti.

Il punto di arrivo con il ristoro finale è preso d'assalto da numerosissime persone, come al solito, ma stavolta noto che la ressa è molto di più: faccio fatica a raggiungere il banco per il tè caldo e prendere due biscottini; vedo che c'è anche molta uva a disposizione e bevande in grande quantità. Ottima organizzazione!

Unico neo se posso dire, sono le macchine parcheggiate all'interno dello spazio in cui vi sono anche i banchi di iscrizione e ristoro, che devono uscire dall'unico varco disponibile che è anche quello di arrivo dei podisti: l'ingorgo macchine-pedoni è inevitabile!


Vi do alcune informazioni circa le presenze e altro in merito a questa manifestazione ludico-motoria; come sempre queste informazioni sono meticolosamente inviatemi dal presidente del Comitato Provinciale Fiasp di Cremona, Sig. Pavesi Isaia, che ringrazio.


Il responsabile Sig. Santo Foglio del gruppo Alpini di Rivolta d'Adda è stato felicissimo per le presenze alla kermesse: le iscrizioni hanno superato le 1500 unita' (erano state 1291 nel 2012). Numerosa anche la partecipazione degli  abitanti di Rivolta e si può dire che quando gli alpini organizzano qualsiasi cosa, riescono sempre a coinvolgere tante persone.
Sono stati premiati, come sempre accade, i primi gruppi iscritti (in questo caso i primi 20) con prodotti caseari, apprezzati da tutti.
Nessuna lamentele è stata riscontrata al posto dei commissari di giornata, solo elogi a continuare l'evento.

Anche il premio finale per i singoli e stato molto apprezzato.

Benissimo...anche oggi penso di avervi decritto quanto valgono queste attività mattutine e spero di avervi suscitato un po' di curiosità e di desiderio nel parteciparvi.
Vi ringrazio per la vostra lettura e vi saluto.

Ciao e alla prossima.

Pippo


domenica 20 ottobre 2013

9° Caminada dei "Pansècc", km 7/14/21 - Agnadello (Cr)


Buongiorno a tutti, per la manifestazione ludico-motoria di oggi siamo in quel di Agnadello, simpatico paese del Cremonese, molto vicino a Rivolta d'Adda, altro grosso centro rurale della alta, se così di può dire, provincia di Cremona.
Stamattina siamo in pochi e comincia a diventare un'abitudine, non molto simpatica, se devo essere sincero: siamo solo io e il President a correre. Il President non manca mai perché di forte tempra e anche di dura e spessa "buccia". C'è anche la mia consorte che viene per farsi una bella camminata in campagna. Brava!
Gli altri componenti del Gruppo sono impegnatissimi con tabelle d'allenamento specifico o da impegni famigliari.

Quindi con il mio cingolato, passiamo da Waltere che ritarda un pochino per essersi alzato troppo presto in piena notte e, probabilmente, essersi riaddormentato…comunque pochi minuti di ritardo. Appena a bordo, si sfreccia lungo la Nuova Paullese verso Milano/Pandino e poi, al ex UFO (vecchio rondò di smistamento traffico), si svolta a destra verso Rivolta d'Adda/Agnadello lungo la Statale 472 e poi a sinistra imboccando la Provinciale 90. In circa 15 minuti siamo nel parcheggio ricavato in un campo per ovviare alle numerose macchine presenti che ormai ricoprono anche i marciapiedi; come spesso accade alle 8:00 del mattino c'è già il pienone ed i più impazienti sono già arrivati, si sono già iscritti e hanno già cominciato a correre.


Cartello indicazione percorsi
Comunque dopo una breve camminata al freddino, diciamo così, arriviamo al tavolino GTA, dove ci attende la Sig.ra Piera, rientrata dalle numerose e avventurose gite domenicali, in compagnia del Sig. Giuseppe che comincia ad abituarsi all'attività mattutina e festiva. E' da un po' di tempo che non la incontriamo alle manifestazioni e siamo contenti che sia rientrata per "coccolarci" come fa con tutti i "GiTiAni" che partecipano alle campestri della FIASP CR.
Dopo esserci iscritti e aver scambiato quattro chiacchiere con lei, sempre piacevoli (il presidente Nava non si è visto!), iniziamo la nostra fatica.

Dopo un breve tratto di strada, camminato insieme alla consorte, cominciamo ad alternare le gambe al trotto, ma blandamente, come se dovessimo seguire le lastricate vie di un'improbabile strada romanica. Proseguiamo quindi senza grossi strappi e la prima parte non è particolarmente brillante in termini di paesaggio, né di prestazioni sportive! La strada asfaltata e la giornata uggiosa non sono così incoraggianti ed i campi, ora incolti, ora di terra grassa e lavorata, non riempiono i nostri cuori.  Più avanti, solo prima del ristoro, proviamo a tenere un passo un po' più  veloce  e riusciremo a mantenerlo per quasi 10 chilometri – dimenticavo di dire che noi affronteremo la 14 o 15 kms.

I ristori sono stati molto ben forniti e le persone addette alla distribuzione, in questo frangente, sono state molto cortesi e sorridenti. Queste pause aiutano il fisico a riprendersi dalla stanchezza e la mente a riprendersi dal pensiero dei chilometri rimasti…anche lo zucchero, il tè caldo, il limone ed i biscottini, ovviamente…

Finalmente, dopo il primo ristoro, si passa attraverso un sentiero in mezzo agli alberi che delimitano i campi e questo tratto è davvero piacevole e rilassante. Peccato che i podisti della breve distanza non ci passino perché è davvero rilassante e incantevole. Dopo circa un chilometro si ritorna sulla strada asfaltata e si prosegue in Torlino, piccolo paese nei dintorni fino ad altro sterrato che viene utilizzato dalle macchine agricole. Gli ultimi chilometri, frammezzati da un altra piacevole pausa organizzata altrettanto bene, non sono però indimenticabili…

 In ultimo il ristoro finale, con la famosa trippa di Agnadello che accoglie gli sportivi stanchi e leggermente bagnati dalla titubante pioggerella caduta, ci riporta al calore e al rilassato torpore post attività sportiva. Purtroppo, come accaduto l'anno scorso, non sono riuscito a consumare un piatto intero della famosa pietanza: era già stata spazzata tutta! Sarà per la prossima volta…speriamo.

Il premio finale è consistito in prodotti caseari, molto apprezzati e di buona qualità.
Bene, anche oggi siamo arrivati al capolinea e, come al solito, vi esorto a seguire anche le prossime descrittive recensione.
Ciao e arrivederci.

pippo

domenica 6 ottobre 2013

7ª MARCIA DELLA VALLE DELL'OGLIO km 8-14-18 - Soncino (CR)

Soncino, 6 ottobre 2013.

Stamattina siamo a Soncino per la 7^ MARCIA DELLA VALLE DELL'OGLIO (km 8-14-18).

La giornata non si presenta ideale per una corsa podistica a causa della pioggia che minaccia di cadere e di rovinare la manifestazione. Oggi non siamo in molti a partecipare: solo io e il President che è riuscito a liberarsi da un impegno che lo avrebbe costretto ad un pranzo, sì luculliano, ma di probabile lungo impegno, anche pomeridiano.
Passerà lui con la sua "Ambulanza" alle 7:15, cioè abbastanza presto per poter arrivare in tempo per correre insieme a Maricla, il suo compagno Albe ed i suoi amici lungo quella che viene considerata una delle più belle corse campestri del Cremasco-Cremonese.

Con qualche minuto di ritardo il Waltere si presenta al cancelletto di partenza, anzi no, del mio domicilio, insieme all'amico (Alessandro?), che lo segue da solo nella propria macchina per poter "scappare" subito dopo aver concluso la manifestazione. Praticamente lo vedremo di sfuggita solo alla partenza per poi perderlo lungo i primi chilometri…e non vederlo più...

L'organizzazione Soncinese ha allestito, come del resto anche per le precedenti manifestazioni ludico-motorie, il ritrovo per le iscrizioni e per il ristoro finale, in prossimità del castello di Soncino. E' sempre un gran piacere fotografarlo al mattino presto con la rugiada e l'umidità che cercano di preservarne la bellezza. E consiglio a tutti di partecipare a quest'evento anche solo camminando, per poterne scoprire il paesaggio unico e incantevole.

Arrivati in prossimità del parcheggio comune e solitamente usato da tutti i partecipanti, il Waltere pensa bene di cercarne uno alternativo; oppure, più banalmente, sbaglia strada. Fatto sta che prende verso il centro del paese e ci ritroviamo in un labirinto di stradine del tardo Seicento…"accidenti!!" mormora, "ho sbagliato strada…e adesso?". "E adesso cerchiamo un posticino dove imbucare la macchina!" gli rispondo. Infatti dopo poco, fortunatamente, riusciamo a parcheggiare a lato delle case. Forse in divieto di sosta, ma tanto staremo qui solo un paio d'ore e poi con la manifestazione in atto, sarà difficilissimo prendere una contravvenzione; e così, infatti sarà!

La signora in giallo
Percorsi pochi metri dalla macchina, vediamo in lontananza il gonfalone del GTA-Crema; c'è anche oggi, ovviamente. Ma ahimè, manca la Sig.ra Piera che è ancora impegnata in faccende private. Anche il Sig. Giuseppe è "missing" e quindi il terzo gregario del Presidente Nava si è accomodato al tavolino per fare cassa ed elargire biglietti e resti. In realtà è coadiuvato da un'altra persona (in foto) che si preoccupa di correre avanti ed indietro per rimpinguare l'esigua biglietteria del GTA.

Brava, signora in giallo!! (vedi capigliatura).

Dopo il solito funambolico e divertente teatrino di resti inesatti, biglietti mancanti e chilometraggi registrati e ricorretti, incontriamo Maricla. E' già pronta e scalpita nel voler partire…mah, forse ha un po' freddo; comunque via si parte tutti insieme, siamo in sette. Ci sono anche gli amici degli amici.

Teniamo un discreto passo fin dall'inizio, anche se ci siamo imposti di fare i 14 chilometri in relax dopo aver fatto la Mezza di Bergamo sotto le due ore.
Il percorso è decisamente uno dei migliori in circolazione nella Provincia; solo la giornata uggiosa deve aver scoraggiato qualche podista, che è rimasto sotto le coperte.

Comunque consiglio vivamente anche a chi non risiede in zona, di partecipare perché potrebbe "restare di stucco" scoprendo una manifestazione ludico-motoria sopra ogni aspettativa!

Il percorso da noi scelto è stato quello dei 14 chilometri, ma presumo che anche la più lunga distanza (18) abbia fatto scoprire ai partecipanti angoli di natura e scorci di paesaggi veramente notevoli. Il fiume Oglio, che definisce il confine della provincia di Cremona con quella di Brescia, è uno dei più bei fiumi delle nostre zone. Gli sterrati sono la maggior parte del circuito e sembrano scalfitture nel terreno. Come si dice in gergo, ci si fa le ossa correndo prevalentemente lungo questi tratti dissestati, soprattutto i polpacci che vengono messi a dura prova.

Nel frattempo, durante il tragitto, il gruppetto si è dissolto: Walter è rimasto nelle retrovie insieme agli amici di Maricla ad ascoltare i silenzi della natura ed io e lei, con Paolo, ci siamo allontanati per non perdere il passo faticosamente conquistato allenamento dopo allenamento.


Le foto dei ristori mostrano come la brava organizzazione non abbia fatto mancare nulla. Il ritrovo finale è stato riccamente completato con frutta, banane a pezzetti (da sbucciare, ovviamente) e uva bianca veramente gustosa. Impeccabili momenti di relax dopo la fatica.

Gli iscritti sono stati 719, in leggero calo, erano stati 834 nel 2012. Un vero peccato perché i percorsi di questa marcia sono tra i più belli in assoluto.

In ogni modo i responsabili della manifestazione si sono dichiarati soddisfatti della buona riuscita, sono stati premiati diversi gruppi con deliziose confezioni di prodotti locali, molto apprezzate dai vari capigruppo. Hanno presenziato alla premiazione il Presidente del Parco Oglio Sud, il sindaco di Soncino, l'assessore allo sport.
Nessuna lamentela è pervenuta al tavolo del commissario di giornata: l'esperienza degli Amici dello sport Avis-Aido di Soncino si è dimostrata ancora all'altezza della situazione.
Il premio finale è stato forse, se posso permettermi, un po' miserino: solo 6 mele e un succo, anzi, una spremuta di fragole, prodotto artigianale di cascina ma non eccelsa. 
I miei bambini hanno fatto fatica ad assaggiarla…da lavoratore nell'industria alimentare posso dire che anche gli occhi vogliono la loro parte…e anche i commenti post-assaggio non sono stati "brillanti", ma noi sappiamo che i bimbi sono critici più di qualsiasi altra persona, vero?


Ok cari amici, anche oggi abbiamo finito. Vi aspetto per la prossima!

ciao
pippo