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domenica 25 agosto 2013

23a MARCIA DI S. ANTONIO km 7/14/21 - Bolzone (Cr)

Cari amici podisti e ragarunners, eccoci all'ennesima recensione di una corsa campestre della provincia di Cremona.
Stamattina siamo relativamente vicini alle nostre dimore: siamo a Bolzone, frazione del comune di Ripalta Cremasca che si estende a sud, sul territorio cremasco.
La giornata si presenta alquanto fresca e frizzante, essendoci stato un temporale abbastanza violento durante la notte...
Speriamo comunque che il terreno, abbastanza secco in questo periodo, sia riuscito ad assorbire la quantità d'acqua caduta, altrimenti ne vedremo delle belle! L'umidità relativa si farà sentire...

Stamattina solo io e Sergito parteciperemo all'evento podistico. Marzia è impegnata con i famigliari, Waltere si sta facendo coccolare dopo 7 ore di coda per rientro dalla vacanze nel giorno del bollino rossonero (e non è riferibile alla squadra di calcio!) e Ives è desaparecidos.

Diciamo subito che un po' di pregiudizio circa la corsa che ci attende, campeggia nella mia testa: ho un brutto ricordo di una serale, corsa qui a Bolzone un annetto fa', in cui ho rischiato di dare forfait per il caldo eccessivo e per, mea culpa, aver fatto merenda...troppa merenda, poco prima di correre!!
L'asfalto, e solo l'asfalto, caldo e bollente, lungo cui si allungavano gli 8 chilometri della corsa mi aveva dato la mazzata finale! ...me la ricordo ancora...
Quindi, attenzione a non mangiare prima di correre!! Ma questo lo sanno anche i bambini, non è vero?

Il Sergito passerà con la sua "Tartaruga bianca" a prendermi alle 7:30 e in batter di ciglio, percorrendo le stradine di campagna che conosciamo a menadito, ci ritroviamo dietro le scuole di Bolzone fra gli stands di iscrizione.

Il GTA è sempre presente; loro sì, che sono sempre a disposizione delle persone e si prendono cura dei propri iscritti! La signora Piera, che elargisce sorrisi e il presidente Nava, che zampetta in lungo e largo fra la gente declinando e snocciolando perle di vita e barzellettine (anche oggi sono costretto a rimandare l'appuntamento con la narrazione per motivi etico-social-religiosi, diciamo così).
Sono puntuali ed efficienti, come sempre...

Quindi, dopo essersi iscritti, io e Sergio partiamo con passo moderato, di riscaldamento.

Subito si percorre la bella ciclabile che da Ripalta, passando anche per Bolzone, confluisce a Capergnanica. Poco prima del paese, però si svolta, verso i campi per un tratto molto corto fino a raggiungere la strada provinciale, dopo l'attraversamento di un'altra - con addetto a protezione dei corridori che gestisce lo scarso traffico della Domenica mattina - e via, si va verso i Sabbioni (altra frazione di Crema).
Si prosegue, poi, verso Ombriano con primo ristoro "alla Madonnina", luogo chiamato così perché c'è una casettina costruita a contenimento di ex voto.
Il ristoro è abbastanza ben rifornito con zuccheri-limoni e acque più o meno frizzanti.

Dopo il ristoro, si prende a sinistra verso Capergnanica passando sopra il cavalcavia - ne avevamo percorso un altro ai Sabbioni - e subito dopo facendo lo stesso sterrato di un'altra corsa (quella organizzata ad Ombriano). Ad un certo punto si devia e attraverso un campo incolto, ci si dirige, sempre su tratto asfaltato, verso Passarera e si passa davanti al Ristorante Rosetta.

Nel paese suddetto incontriamo anche il 2° ed ultimo ristoro...abbastanza miserino...e non ce ne saranno più. Per fortuna la giornata è coperta e il sole non stronca...come si suol dire.
Alla fine, dopo essere transitati per Cascine San Carlo, si rientra a Bolzone senza lodi ne frodi, dopo aver percorso un chilometro che è servito, forse, per "tirare" un po' su il chilometraggio della gara.

Il ristoro finale è invece molto ben organizzato e pieno di "leccornie": panini imbottiti che scoppiano e che ho fatto fatica a non addentare, tortine, biscotti, acqua e bibite: la gentilezza degli operatori e la poca ressa hanno amplificato il piacere del riposo dopo la fatica. Bravi!

Devo dire che io e Sergio ci siamo comportati abbastanza bene con un passo discreto e non abbiamo sofferto molto, anche se altre corse più spettacolari, diciamo così, possono allietare e divertire ancora di più il podista non professionista, come siamo noi!

Comunque, a parte la buona organizzazione della manifestazione ed i ristori sufficienti lungo il percorso di 14 kms, distanza coperta da me e il mio amico, la corsa in sé è stata abbastanza anonima e senza grossi "battiti animali" - se qualcuno di voi conosce il cantante Raf, sa di cosa sto parlando.

Il troppo asfalto o le troppe strade senza panorami o punti caratteristici della nostra campagna, all'interno del tracciato, sono stati forse la causa di questo giudizio un po' scarsino.
Il numero dei partecipanti, infatti, non sembra sia stato elevatissimo e forse bisognerebbe dare "un ritocchino" al percorso...qualche sterrato in più, diverso dai soliti, forse gioverebbe. Se si considera, poi, che molti tratti vengono percorsi anche durante altre manifestazioni, ci si rende subito conto del poco interesse che potrebbe suscitare questa kermesse in futuro.


Alla fine, come sempre dopo una corsa, siamo comunque riusciti a sorridere e questo conta più di ogni altra cosa...
Invece il premio finale è stato molto ricco! Qui a fianco, in foto, il bottino!!!

Bene, anche oggi siamo giunti alla fine del racconto.Vi saluto e vi do appuntamento alla prossima recensione.
Ciao.
Ristoro finale!!
Ah, dimenticavo, c'è un Post Scriptum:
stamattina abbiamo conosciuto il presidente del Comitato Provinciale Marce FIASP di Cremona, Sig. Pavesi, se non ricordo male il nome - sono sempre stato una frana con i nomi e spero di aver azzeccato la persona giusta... avevo ancora poco ossigeno al cervello - che si è presentato a noi mentre parlavamo con Piera di pizze e pizzerie (...forse eravamo in astinenza di carboidrati!). Mi ha chiesto se fossi io lo scrittore di questo blog che descrive le corse del circondario Cremasco e Cremonese...ricevuta risposta affermativa, si è complimentato, dichiarandosi assiduo lettore di questi posts...e comunque suggerendo un cambio di stile nella narrazione dei medesimi...senza però dare spunti di miglioramento...
...vedremo...

Con questo è proprio tutto,
a presto, cari ragarunners!!

Pippo


domenica 18 agosto 2013

4° AL SENTER DA L’ADA - Casaletto Ceredano (Cr) - km 7/15/20

E chi si ricordava che fosse una corsa così bella!!

Ciao a tutti,
stamattina siamo a Casaletto Ceredano, uno dei molti paesi che costellano la campagna cremasca. "Costellano" perché anche questa località è molto caratteristica e bella, sia per la campagna rigogliosa che offre durante il periodo primaverile ed estivo, sia per il singolare nome che resta misteriosamente nella memoria delle persone...a voi no?
Comunque, come da esordio in questo post, la corsa che vado a recensire è stata veramente bella e suggestiva.
Alcuni tratti sono cambiati rispetto alla precedente edizione: i percorsi sono stati disegnati anche lungo rive di canali provenienti dall'Adda e in prossimità di un laghetto con alcuni salici piangenti veramente maestosi - peccato che abbia dimenticato lo smartphone per potervi mostrare queste meraviglie.
Mi aiuta la mia amica Maricla che ha percorso gli stessi miei chilometri di corsa - penso almeno mezz'ora prima di me - e che è riuscita a fare qualche foto (che allego in questo post): grazie Maricla!!

Abbadia Cerreto (Lo) - di cui si vede la foto con la bella chiesa utilizzata spasmodicamente per i matrimoni - è stato un altro bellissimo paese che abbiamo attraversato durante la manifestazione.

Ma cominciamo dal ritrovo: stamattina solo la Marzia si fa trovare puntuale per la corsa podistica.
Chi per ferie, chi per impegni e chi per pigrizia, fatto sta che siamo solo in due presenti alla kermesse "casalettese".
Il mio fuoristrada ci lascerà vicino al nuovo centro sportivo per l'iscrizione alla gara.
Mentre arriviamo, si intravedono già molte persone che stanno correndo...e questo prelude ad una adesione più che dignitosa alla corsa. Alla fine ci saranno quasi 800 presenze, forse... non male!

Il GTA con Piera e il Presidente ci accoglie con sorrisi e simpatia, come sempre.
Appena ricevuto il biglietto, che noi prendiamo sempre con riconoscimento per poter ricordare meglio l'evento, partiamo per i 15 chilometri (la mezza misura!) della campestre.
Si parte abbastanza carichi e pimpanti anche perché il clima è dei migliori: senza caldo eccessivo e una brezza quasi rinfrescante...ottimo per correre.
L'inizio del percorso non è brillante: asfalto che attraversa alcune villette del paese con salita e discesa...poi, invece si svolta su uno sterrato e si prosegue verso i campi: molto più suggestivo e gratificante correre su sterrati ed erba.
Si prosegue lungo uno sterrato per alcuni chilometri in aperta campagna e l'aria è sempre un piacere che riempia i polmoni bisognosi di ossigeno. La fatica si sente meno se accompagnata da spazi aperti e naturali.

La Marzia si conferma una sportiva con i fiocchi: dopo quasi un mese di assenza dalle competizioni podistiche e priva anche di allenamenti natatori, non batte ciglio, e tiene il mio passo (che non è comunque da record sul miglio, ma tant'è!). Complimenti!!

Dopo avere percorso un bellissimo mezzo chilometro su un "Senter da l'Ada" (un po' scarsino, però, come distanza), si prosegue ancora fra i campi lambendo Casaletto Ceredano e prendendo il largo verso la campagna più lontana, sempre battendo lo sterrato, fino a giungere in prossimità di un Monumento - vedi foto - che ci "omaggerà" di due fontane con acqua fresca a cui attingere per rinfrescarsi.


Qui i miei ricordi vanno alla passata edizione dove Ives non si era fermato a bere una sorsata di acqua fresca - e c'era anche il ristoro! - perché era alla ricerca del tempo sui 10 chilometri, come richiestogli dal suo germanico guru e mentore della corsa, che chiameremo: "Er doctor Bresciano".

La corsa prosegue senza grosse scosse e passiamo un altro punto di "riscossione liquidi" in prossimità della Abbazia benedettina in quel di Abbadia Cerreto. Il passaggio è sul fianco sinistro della chiesa e quindi, sempre con la Marzia che mi fa da "pace-keeper" intorno ai 5:40 min/km, arriviamo su un lungo rettilineo sterrato, talmente lungo che in lontananza, sembra inghiottire i campi attorno, persino.

Dopo aver lambito un paio di cascine e percorso un altro tratto asfaltato, si ritorna verso Casaletto ed il centro sportivo, non prima di aver effettuato una appendice ad U, sempre asfaltata, con salita e discesa...
Mah??... chissà perché hanno inserito questo pezzettino di strada (anche l'anno scorso era presente e io l'avevo tagliato proseguendo lungo la via principale), forse per dare un po' di pepe alla pianeggiante distesa affrontata precedentemente?

Arrivati al traguardo, stanchi ma molto contenti per la bella corsa fatta, ritiriamo le chiavi del mezzo dalla "Sciura" Piera, che gentilmente ci fornisce ricovero anche per eventuali altri suppellettili e dopo aver gustato buone fette di anguria e - soltanto annusato stavolta - buoni panini imbottiti e focaccine, innaffiati da acqua e anche qualche goccia di vino che non manca, ci ritiriamo verso il cambio al parcheggio.

E via, si ritorna verso le proprie dimore anche oggi soddisfatti e sorridenti.

Dimenticavo che il premio è stato di 1 chilogrammo di riso Carnaroli in sacchetto di tela...di solito è di ottima qualità! Vi farò sapere...

Con questo è tutto, ciao e a presto.

Pippo